
Giuseppe Remuzzi, in “Quando i medici sbagliano” (Laterza), avvia una riflessione che include le informazioni fornite dalle reti, la contaminazione tra aspetti clinici, economici e legali, il rapporto tra attività ospedaliera, ricerca scientifica e interessi farmaceutici. Ecco perché sin dall’università si dovrebbe insegnare a parlare tra ricercatori, medici e pubblico