Saggi: Luoghi comuni

Per un cinema “verde”

Copertina del libro Ecovisioni
di Claudio Bologna

In “Ecovisioni”, pubblicato da Edizioni Ambiente, il giornalista e divulgatore Marco Gisotti parla di ambiente attraverso la cinematografia, consigliando 150 film per formare il pubblico sull’argomento

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Quello che secondo Bertrand Traveniers è “Il primo film ecologista mai realizzato” rappresenta un pozzo petrolifero in fiamme. Girato dall’operatore Kamill Serf per i fratelli Lumière, “Puits de Pétrole à Bakou”, uno dei primi film dell’arte nascente, mostra un disastro ecologico. È un filmato di soli 50 secondi che rappresentò un punto di svolta, in un momento nel quale la macchina da presa stava creando la fascinazione nei confronti del cinema..

La notizia è riportata nel saggio “Ecovisioni” (Edizioni Ambiente), scritto dal giornalista e divulgatore Marco Gisotti che, partendo dalla pellicola dei Lumière, propone 150 opere cinematografiche e televisive, tra classici e uscite recenti, analizzando come l’arte cinematografica abbia trattato  l’ambientalismo. Ogni film è introdotto da una scheda che ne descrive le caratteristiche essenziali: il titolo, l’anno di uscita, la durata, il paese di produzione, il regista, il genere, gli argomenti e l’età consigliata. Le descrizioni comprendono, oltre alla trama, informazioni sulla produzione e sul contesto socio-culturale in cui è stato girato il film.

L’elenco comprende pellicole molto diverse ma sempre pertinenti con il tema, a cominciare dal 1897, anno dell’uscita del primo film dei Lumière, fino al 2022. Sono presenti diversi classici sia del cinema d’autore sia di quello spiccatamente autoriale. L’autore ha poi un occhio di riguardo per la fantascienza, genere notoriamente legato a temi ecologici e sociali, e per i film d’animazione, spesso considerati solo per un pubblico di minori e rivalutati da Gisotti come un ottimo modo per comunicare l’ambientalismo. È chiaro l’intento da parte dell’autore, così come evidenziato da Claudia Cardinale e Carlo Cresto-Dina nella prefazione, non solo di divulgare ma anche di sensibilizzare sull’ambiente. L’obiettivo, promosso sempre nella prefazione, è anche quello di pensare a una industria cinematografica che possa diffondere, attraverso pratiche aziendali, nuovi comportamenti legati alla sostenibilità, per un “cinema verde”.

“Ecovisioni” scava tra metafore e linguaggi diversi che immaginano sia le conseguenze della crisi climatica, tra film post-apocalittici e documentari, sia le possibili soluzioni. Una guida utile alla formazione di una cultura cinematografica legata alla consapevolezza dell’impatto dell’uomo sul Pianeta, veicolata dalla visione del regista.

Titolo: Ecovisioni
Autore: Marco Gisotti
Categoria: Saggi
Editore: Edizioni Ambiente
Pagine: 320
Prezzo: 21,00