Saggi

Non tutto è bianco o nero

Copertina del libro Non tutto è come appare
di Patrizio Mignano

Nel libro "Non tutto è come appare" (Apogeo), Simona Ruffino, umanista, brand strategist, tra le voci più autorevoli della comunicazione etica, analizza come la frammentazione della cultura e della conoscenza minacci la libertà e critica la comunicazione moderna per la sua tendenza a semplificare e polarizzare. Propone così di abbracciare la complessità e di considerare una "terza via" che armonizzi i poli opposti, anche grazie a un uso consapevole del linguaggio come strumento di emancipazione e miglioramento della vita

 

 

 

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Simona Ruffino, in “Non tutto è come appare” (Apogeo) ci guida con confortante fiducia nella possibilità del cambiamento individuale e collettivo.  Una trasformazione migliorativa che passa dalla coscienza dell’imperfezione non come limite ma come occasione: “Non si tratta di essere perfetti e tanto meno perfezionisti, si tratta di verificare quotidianamente la possibilità di emendarsi non dalle fragilità o dalle manchevolezze, ma di accettarle rendendo più intenso e fruttuoso lo spazio, cura della relazione, dell’ascolto”.

Nell’introduzione spiega come nasce il libro, e la sua volontà di provare a descrivere il processo che sta governando la comunicazione, l’informazione, la società. “Un processo che vede frammentarsi la cultura e la conoscenza, indebolendo di fatto il bene che dovremmo proteggere con maggiore audacia: la libertà”.  E aggiunge:” La mia ricerca parte da due cose che brutalmente ho imparato: non c’è uomo senza linguaggio, esprimiamo la nostra essenza attraverso le parole, i gesti; la seconda, l’uomo sia come singolo che nella sua forma sociale preferisce e considera utile la semplificazione rispetto alla complicanza e alla complessità”.

È proprio quest’ultima che, secondo l’autrice, nella quotidianità viene sminuita sistematicamente, e una delle cause principali di questo è la comunicazione, che di fatto utilizza tecniche di semplificazione per aumentare la presa e massimizzare consensi e guadagni. “Il lucro cognitivo è diventato la prassi che determina, conseguentemente, il lucro da parte del potere economico e politico”. Una pratica, si legge nel libro, che serve ad addomesticare le masse, determina bisogni effimeri e ci educa a prendere le distanze dalla complessità. “Una comunicazione che ha mutato patologicamente la sua funzione, invece di informare tende a orientare”.

Un altro aspetto affrontato è quello della realtà binaria con cui ci confrontiamo quotidianamente, secondo cui dividiamo il mondo in due categorie: buono e cattivo, giusto e sbagliato, vero e falso, e che non ci aiuta a comprendere la complessità dei fenomeni intorno a noi, benché ci aiuti a organizzarli. Ciononostante, secondo Ruffino, la seducente semplicità del pensiero binario, rischia ancora oggi di vincere la partita. “Il pensiero binario vuol sapere immediatamente per chi parteggiare, e spera sempre che il suo beniamino trionfi sugli avversari. È un modo di vedere e interpretare la realtà che evita ogni complessità perché ne ha timore e si rifugia nel pensiero duale, se non addirittura nel pensiero magico, per esorcizzare la propria debolezza”.

Pertanto, la Ruffino ci invita a considerare “il terzo elemento”. Non si tratta semplicemente di una “via di mezzo”, rappresenta invece una dimensione nuova che armonizza i due poli senza annullarli. La terza via non è una mediazione passiva o un compromesso: si tratta di una dimensione attiva che può essere considerata il vero fulcro del pensiero complesso.

Infine, l'autrice sottolinea il potere trasformativo delle parole, invitando a un uso consapevole del linguaggio come strumento di emancipazione e cambiamento. Sostiene che migliorare il nostro linguaggio significa migliorare la comprensione e la qualità della nostra vita. “Le parole sono come sassi: hanno peso, gravano nelle tasche del nostro pensiero, ma possono anche alleggerirsi, trasformarsi in strumenti di emancipazione e stimolare il cambiamento. Scelte con consapevolezza diventano una freccia che si scaglia verso una realtà più comprensibile e un mezzo per immaginare un mondo migliore. Tutto sommato migliorare il nostro linguaggio significa migliorare il modo in cui abitiamo e comprendiamo il mondo”.

Titolo:  Non tutto è come appare
Categoria: Saggi
Autore: Simona Ruffino
Editore: Apogeo
Pagine: 207
Prezzo: 20,00