Paolo Trenta dedica un saggio alla “postura narrativa”, che si inserisce nella medicina narrativa. Si avverte l’esigenza di approfondire una pratica che metta in dialogo scienze umane e biomedicali per giungere a cure più efficaci, personalizzate e condivise con i malati
Saggi
Martina Benedetti, infermiera simbolo della pandemia da Covid-19, divulgatrice scientifica, pubblica “Salvarsi da bufale e fake news” (Nutrimenti), una sorta di “manuale di autodifesa” dalla falsa informazione, specialmente in ambito sanitario, dove “può fare la differenza tra la vita e la morte”
Ogni essere umano cerca un significato nella propria vita e nella propria esistenza. La stessa ricerca riguarda anche gli scienziati, impegnati nel tentativo di trovare senso e chiarezza tra il caos di informazioni, spesso confuse, contraddittorie e polarizzate. Il fisico Saul Perlmutter, il filosofo John Campbell e lo psicologo Robert MacCoun cercano di rispondere a queste sfide nel saggio "Trovare un senso in un mondo senza senso" (Apogeo), dove esplorano come prendere decisioni efficaci in un’epoca di sovraccarico informativo
Angus Fletcher affronta la contraddizione per cui il nostro cervello ama imparare dalle “favole” partendo dalle cellule procariote, che misero a punto un procedimento meccanico per “regolarsi in base ai feedback ricevuti”. Si arriva così, passando per il cervello umano e la logica, alla nascita dell’intelligenza artificiale, su cui si concentra Manfred Spitzer, studioso di reti neurali
L’editore propone una collana che, in ciascun volume, affronta una cifra dalla valenza particolarmente simbolica. In una panoramica multidisciplinare, al teologo Ravasi è per esempio affidato il Tre, al musicista Daniele Schön il Quattro. La serie include poi il Cento e l’Uno, il Dodici, il Tredici, il Sette, il Nove…
Ma qual è il senso, per la scienza, di immaginare mondi che non esistono per spiegare la realtà? “In tutti i mondi possibili” (Cortina Editore), Telmo Pievani, docente di filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova, ci accompagna alla scoperta della storia del premio Nobel Frances Arnold che, grazie all’immaginazione, scoprirà forme e combinazioni dell’evoluzione ancora inesplorate
La crisi idrica è destinata a diventare uno dei principali problemi del XXI secolo. Filippo Menga, geografo e docente dell'Università di Bergamo, col volume “Sete” (Ponte alle Grazie) fornisce un'analisi dettagliata e critica delle implicazioni politiche, sociali ed economiche, su scala globale, che ne derivano e ci invita a prendere coscienza della gravità della situazione
Piero Formica, in “Intelligenza umana e intelligenza artificiale” edito da Pendragon, evidenzia come etica e creatività siano la chiave di una collaborazione ottimale tra le due forme di intelligenza
Ce lo spiega James Fox in un saggio sul fondamentale ruolo di indicatori delle variazioni cromatiche, che le convenzioni culturali codificano con similitudini e differenze. Dal punto di vista scientifico sappiamo che la luce visibile viene captata dagli occhi e interpretata dal cervello, ma: “Non abbiamo ancora compreso appieno i meccanismi”. Un mondo affascinante che, se ci spostiamo agli altri animali, cambia profondamente
I principali artefici delle “malattie” del Pianeta, soffocato dalla plastica, con ghiacciai che si sciolgono, oceani e barriere coralline che muoiono, foreste che scompaiono e lo stesso fanno molte specie, siamo noi. È quanto raccontano in “SOS Terra” (Carocci editore), Manuela Monti, biologo e docente di Istologia ed Embriologia all’Università di Pavia e Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei e presidente del Comitato etico della fondazione Umberto Veronesi
Il concetto di naturale è al centro del saggio di Donata Columbro “Quando i dati discriminano” (Il Margine/Erickson) su grafici, statistiche e algoritmi, secondo cui “i dati sono il risultato di un'indagine non la sua premessa”
La comunità dei ricercatori è misurata, valutata, premiata e finanziata su parametri di produttività bibliografica che non convincono molti esperti, tra cui Luca De Fiore, autore del saggio “Sul pubblicare in medicina” edito da Il Pensiero Scientifico
Tali Sharot e Cass R. Sunstein, in “Guardate meglio” (Raffaello Cortina Editore), indagano il meccanismo per cui il nostro cervello privilegia ciò che è nuovo e diverso e rispondiamo sempre meno a stimoli che si ripetono. Determinante per una serie amplissima di realtà, positive e negative. In primis, volere cose “per poi ignorarle in fretta quando finalmente le otteniamo”
“I giardini degli scrittori” (EDT) di Luca Bergamin collaziona 40 digressioni e descrizioni su giardini, fiori, parchi, orti e frutteti amati, coltivati, frequentati o descritti da scrittori e scrittrici. Dalle ville siciliane del Gattopardo ai giardini marocchini di Paul Bowles, dall’Orto Botanico del Bronx di Philip Roth a Fëdor Dostoevskij tra i giardini di Boboli, dalle coltivazioni milanesi di Manzoni fino a Emily Dickinson ad Amherst
Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici in atto rappresentano una sfida inedita e decisiva, così la ricerca scientifica cerca di spiegare approfonditamente come si manifesteranno su scala globale e regionale, ivi compresa l'area del Mediterraneo. Il libro "Un clima nuovo” (Edizioni Città Nuova), curato da Marina Baldi e Massimiliano Pasqui dell'Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe), costituisce uno strumento originale per approfondire e comprendere la natura di questi fenomeni
La questione se la vita esista altrove oltre che sulla Terra è una delle domande che l’umanità si pone da sempre. E un aspetto ancora più affascinante è se esista da qualche parte “nell’universo” una forma di vita intelligente che ci somigli. Claudio Grimaldi, fisico teorico della materia presso il Politecnico di Losanna, nel libro “Cercare l’ago extraterrestre nel pagliaio cosmico” (Apogeo) interroga il cielo, con strumenti di fisica, per capire se siamo soli o in compagnia
Scienza, devozione, tradizione, medicina si mescolano in culti e miti che sopravvivono sull’intero territorio nazionale, in particolare nel Mezzogiorno. Marino Niola li indaga con curiosità rispettosa nel volume “L’Italia dei miracoli” (Raffaello Cortina Editore)
"Le lancette dell'universo" (Apogeo) di David J. Helfand esplora la storia dell'universo utilizzando gli atomi come "lancette" per misurare e svelare eventi del passato e non solo. Helfand, noto astronomo e professore alla Columbia University, guida i lettori attraverso un viaggio che risale fino al primo microsecondo dopo il Big Bang, circa 13,8 miliardi di anni fa. E ci spiega cosa sono gli atomi: “Sono per il 99 per cento spazio vuoto, eppure costituiscono tutto ciò che vediamo, tocchiamo, annusiamo, assaggiamo e sentiamo”
È Bologna la città da cui parte il viaggio di Guglielmo Marconi e in cui l’autore del libro “Marconi” (Hoepli), Marc Raboy, professore emerito di Comunicazione e New Media al Department of Art History and Communication Studies della McGill University, Montreal, si reca prima di pubblicare il volume
Hannah Ritchie è ricercatrice a Oxford e capo dipartimento di Our World in Data. Con "Non è la fine del mondo” (Aboca) smentisce tutti i luoghi comuni sull’ambiente e il futuro dell’umanità, dalla paura per l’estinzione all’apocalisse climatica. Dati alla mano
Ogni civiltà ha cercato di comprendere la natura e il volere divino attraverso le unità di misura: dall’invenzione della scrittura in Mesopotamia al sistema metrico decimale. In “Oltre misura” (Mondadori) James Vincent, con lo stile del giornalista scientifico, racconta come siamo riusciti a misurare (quasi) tutto
Vince Ebert è un divulgatore, fisico di formazione, stand-up comedian di mestiere. In “Non è ancora la fine del mondo” (Liberilibri) propone uno sguardo ottimistico e realistico. Ironia, critica e dati per mettere in discussione la presunzione di “salvare il pianeta”, proponendo di adattarsi al cambiamento climatico
Un saggio di Elisa Tinelli intercetta un mondo letterario amplissimo, che parte dai classici greci e latini e, passando per i maggiori italiani, ma anche per taluni stranieri, giunge fino a noi. Un campionario in cui si affrontano l'uso della terminologia bellica e i vari registri retorici, laddove la narrativa diviene il medium delle componenti sociali e individuali più rilevanti in qualunque malattia
Le sostanze che ingeriamo possono essere contaminate, meglio imparare a valutare i rischi con razionalità, perché, come recita il titolo di LeBlanc "È la dose a fare il veleno" (Apogeo editore). Un testo agile, che traccia le linee guida per orientarsi con meno ansie e paure, anche per chi chimico non è, di fronte a potenziali pericoli