L’entertainment pervade oggi ogni attività, lavorativa o ludica, contanima tutto il nostro vivere. Nel pensiero occidentale esso è sempre stato visto come fine a sé stesso ed effimero eppure nella modernità anche la scienza ne è stata influenzata. Ma è davvero così sbagliato fondere passione e sapere? Byung-Chul filosofo e docente all'Università der Künste di Berlino, nel libro "Sano intrattenimento" (Nottetempo) spiega il suo punto di vista