Quando si parla di paleontologia e di fossili non ci si riferisce a centinaia di anni bensì a milioni di anni. E così, volendo celebrare anche in questa rubrica un centenario, Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr tratta di un ittiosauro vissuto 100 milioni di anni fa e di altri che invece allora si estinsero
Vita di mare

Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr parla della storia e delle possibilità offerte da questo mezzo, che permette di esplorare gli abissi marini, svelandone la biodiversità e consentendo di cercare qui preziose fonti di idrocarburi

La biologa Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche ricorda alcuni animali marini estinti: dalla foca monaca dei Caraibi alla ritina di Steller, fino al lipote. All’origine della loro scomparsa ci sono varie cause, tra le quali la caccia per ricavare cibo, grasso e pelli

Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, illustra le caratteristiche degli abissi marini, un luogo un cui la luce solare non penetra, la temperatura è prossima a 0ºC e la pressione idrostatica è molto forte. E di alcuni animali che qui vivono, contraddistinti da un aspetto inquietante, con occhi telescopici, bocche molto grandi, denti aguzzi e dotati di bioluminescenza

Sebbene siano animali molto diversi tra loro, cetacei, pinguini e tartarughe presentano un elemento del corpo in comune: le pinne. A determinare la presenza di questa appendice è il fatto che tutti vivono in acqua o a stretto contatto con essa. Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, illustra come in ciascuno di essi sia avvenuta la trasformazione

Le ricerche zoologiche hanno rivelato che esistono ancora specie marine con caratteristiche morfologiche e anatomiche di centinaia di milioni di anni fa: vengono definiti fossili viventi. Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr ci parla dei più famosi

Alcuni abitanti marini si trasformano, assumendo forme e colori che consentono loro di confondersi con l’ambiente in cui vivono, in modo da rendersi invisibili ai potenziali predatori. A descrivere i diversi tipi di metamorfosi difensive e quali specie interessano è Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr

Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr descrive le abilità di pesca di questo uccello acquatico. Sono le sue ottime capacità visive a renderlo un implacabile cacciatore subacqueo, un’abilità che i pescatori considerano una minaccia per la loro attività

Il polpo è un animale in grado di compiere, come spiega Ester Cecere dell'Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, numerose attività complesse: riesce per esempio ad aprire bottiglie di plastica e barattoli di vetro, a fuggire dagli acquari o a costruirsi ripari per difendersi dai predatori raccogliendo oggetti dal fondo marino. È inoltre capace di riconoscere gli esseri umani e di stringere rapporti con loro. Insomma, viene da dire che “gli manca solo la parola”

Ad assumere forma sferica sono tante realtà, dai pianeti alle cellule, dagli addobbi natalizi fino alle opere d'arte. Ma questa configurazione è presente anche in mare, per esempio con alcuni agglomerati fibrosi presenti sulle spiagge, chiamati egagropili, o alcune specie di alghe. Ne parla Ester Cecere dell'Istituto di ricerca sulle acque del Cnr

Alcuni pesci sono in grado di generare elettricità e per questo vengono definiti elettrofori; la maggior parte vivono in acque dolci, ma ce ne sono anche in mare. Di questi animali parla Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr

Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr parla di questa specie dall'aspetto feroce sottolineando che non tutti gli esemplari si presentano così è il caso dello squalo lanterna e di quello elefante

Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr parla di specie marine in estinzione poco note, concentrandosi sulla vaquita, l’orcella asiatica e l’orcella australiana

Dal Pesce coniglio bruno al Pesce flauto, fino all’Ostrica perlifera atlantica. Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, esamina alcune specie di piante e animali che si sono diffuse fuori dal loro ambiente originario

Sono diverse le specie animali mediterranee in pericolo, come sottolinea Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr di Taranto. Dalla foca monaca alla nacchera, fino ai coralli bianchi

Ci ricorda la loro preziosa funzione, in occasione delle celebrazioni lo scorso 22 aprile della Giornata mondiale della Terra e il prossimo 22 maggio della Giornata mondiale della biodiversità, Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, soffermandosi sui servizi eco-sistemici erogati dal mare, in particolare su quelli forniti da due gruppi di organismi: il coralligeno e il posidonieto

I dolci tipici di questa festività forniscono lo spunto a Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr e curatrice della rubrica “Vita di mare”, di fare una carrellata sulle uova degli animali marini, delle quali illustra le diverse caratteristiche e particolarità

Nel mondo animale, a occuparsi della cura dei piccoli è di solito la madre. In alcuni casi però è il padre a farlo, come avviene nell’ambiente marino per i cavallucci, i pinguini imperatori, i pesci pagliaccio e per la famiglia degli opistognatidi. Un contributo di Ester Cecere, dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr di Taranto

Non si deve credere che a corteggiare siano solo gli esseri umani. A mettere in atto comportamenti che mirano a conquistare le femmine della propria specie sono ad esempio anche molti animali acquatici: dai cavallucci marini ai pinguini, fino ai delfini. A illustrare le loro strategie è Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, curatrice della nuova rubrica “Vita di mare”