
Paestum è una delle molte meravigliose mete del turismo archeologico in Italia. Nel sito, il 3 giugno 1968, gli studiosi si imbatterono in un sepolcro corredato con straordinarie pitture di inestimabile valore artistico, i cui colori si erano conservati in tutta la loro freschezza. La scoperta più strabiliante fu il coperchio della cassa, che raffigura un “tuffatore” da cui la tomba ha perso il nome. Uno studioso tedesco, Tonio Holscher, dedica a questo capolavoro un agile saggio che è una dichiarazione d’amore entusiasta