Saggi

“Intelligenza artificiale o umana?” Pensare fa la differenza

Copertina del libro La scorciatoia
di Valeria Piccolo

Nello Cristianini, informatico e professore di Intelligenza Artificiale presso l’Università di Bath, mostra nel suo libro “La scorciatoia”, pubblicata e stampata a febbraio 2023 dalla casa editrice “il Mulino”, l’impatto della tecnologia e, in particolare, l’evoluzione delle “macchine intelligenti”

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L’autore, definito uno degli “scienziati più influenti del decennio”, ha valutato l’impatto di queste nuove Intelligenze Artificiali sulla società e ne ha analizzato i benefici, ma anche i possibili rischi, facendo riflettere colui che legge sulle conseguenze future che queste macchine potranno avere sulle nuove generazioni. “La scorciatoia” è un saggio nato da un’esperienza autobiografica, raccontata dall’autore nelle prime pagine, il quale cerca di attirare l’attenzione delle generazioni di ieri, oggi e domani su un tema comune a tutte e tre, ovvero “come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano”.

È evidente che l’Intelligenza Artificiale abbia conquistato il mondo e la società attuale, ma Nello Cristianini ci mostra citando esperienze passate come siamo arrivati a tutto questo e se è possibile tornare indietro o cambiare approccio e proseguire. Il rapporto tra la società e le nuove tecnologie viene spiegato attraverso un percorso storico a partire dal 1972 fino ai giorni d’oggi. L’uso di queste macchine che viene fatto nel tempo mostra una differenza abissale soprattutto tra la generazione del passato, la quale non conosce l’Intelligenza Artificiale, o meglio non conosceva fino a qualche decennio fa, e quella del presente che, al contrario, è stata sopraffatta da quest’ultima fino a diventare parte integrante della vita di oggi.

I benefici che mostra sono molteplici e tutti hanno avuto un impatto per lo più positivo sul miglioramento della vita in società: l’invenzione dello smartphone ha reso accessibile a tutti l’uso delle chiamate, dei messaggi e delle ricerche sul web in modo più comodo e veloce. Ma c’è qualcosa che sfugge all’occhio e alla mente umana, ovvero il rischio di perdere la propria identità: “perché chiamiamo le persone utenti e le espressioni della loro arte e cultura contenuti?”, si domanda l’autore. La generazione di oggi non legge quasi più il giornale, i bambini di oggi vengono educati con tablet e smartphone, la radio è poco usata, così come le sveglie quasi completamente sparite. Tutto questo è avvenuto perché ormai c’è un’applicazione per tutto sui nuovi dispositivi tecnologici. Queste macchine sono state create dall’essere umano per facilitare la vita umana in tutti i settori, ma, nel corso del tempo, sono arrivate allo stesso livello del cervello umano, se non più potenti. La velocità di crescita e sviluppo delle nuove macchine è la chiave per capire perché il mondo digitale ha sostituito quello analogico. Il segreto sta nella quantità di informazioni e di dati, citati dall’autore, che il mondo digitale mette a disposizione, ma che ben presto sono diventati un vero e proprio strumento di manipolazione.

Il mondo si è affidato completamente alle macchine, arrivando addirittura a dubitare di sé stesso e delle proprie capacità. La tecnologia è diventata una sicurezza, piuttosto che un aiuto e ha distolto l’attenzione anche dalle cose che prima si davano per scontato: fare una passeggiata al parco, il dialogo genitore-figli, leggere un libro, collezionare CD e sentire musica dallo stereo. I bambini sono la prova che il mondo digitale ha stravolto completamente la vita: il bambino curioso si rivolge ai genitori, alle maestre e a qualsiasi adulto per fare domande perché ritiene di trovare risposte in loro. Ora tutto questo è quasi scomparso: i bambini si affidano all’IA, poiché è molto più veloce, pratica e comoda o magari perché sono nati in un’epoca in cui la tecnologia è l’unica in grado di dare spiegazioni e quindi non conoscono altro modo per informarsi. “A prescindere da quanto più intelligenti di noi potranno essere diventate, le macchine non saranno mai meglio di noi”. L’autore non si pone in atteggiamento critico o provocatorio, ma lascia riflettere il lettore sulla base di esperienze passate e presenti da cui trarre insegnamenti per saper affrontare il futuro. Bisogna preservare e proteggere la dignità umana, poiché le macchine potranno imitarci, ma non avranno mai la mente umana che contraddistingue una macchina da un essere umano. Il cervello è la chiave e il motore della vita e l’uomo deve imparare a prendere decisioni senza farsi ingannare o sfruttare dalle macchine. Solo in questo modo sapremo prenderci cura di noi stessi e del nostro cervello, reso costantemente vivo dalla capacità di pensare.

Autore: Nello Cristianini
Titolo: La scorciatoia
Categoria: Saggi
Editore: Il Mulino
Pagine: 216
Prezzo: 16.00