Saggi

Il dolore si presenta: piacere

Copertina del libro Il male detto
di Rosario Russo

Roberta Fulci si avventura in un’indagine a tutto tondo. Nel suo saggio "Il male detto" (Codice) intervista neuroscienziati, biologi, medici e persone affette da patologia di resistenza al dolore. Ci restituisce un quadro ricco e sorprendente di un tema complesso eppure così comune nelle nostre vite

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Roberta Fulci è una giornalista scientifica: laureata in matematica, dopo aver studiato comunicazione della scienza al master “Franco Prattico” della Sissa di Trieste, dove ora insegna, approda alla radio con diverse rubriche scientifiche. Inoltre, scrive su carta stampata e online su “Il Tascabile”. Nel suo saggio "Il male detto" (Codice edizioni), cerca di dare una risposta a domande quali: come si spiega il dolore fisico a chi non l’ha mai provato? Lo si può misurare? La nostra percezione cambia con l’età, l’ambiente e la cultura? Ma, soprattutto: che cosa chiamiamo dolore?

Una prima conclusione, intanto, è che l’esperienza profonda del dolore è soggettiva, basti pensare alla differenza tra dolore cronico e acuto. Il saggio parte da un’esperienza in apparenza banale: l’autrice si trova in un ristorante, seduta a un tavolo con altre persone, il cameriere prende l’ordinazione e, casualmente, tutti scelgono di bere acqua frizzante. A questo punto sorge la prima domanda: perché questa sensazione di frizzantezza, che a tratti può essere fastidiosa, viene preferita a un'acqua liscia? Bere acqua frizzante può essere considerato fonte di una sensazione di dolore che diventa piacere? Prosegue così un intenso lavoro di ricerca, con interviste a diverse persone che soffrono di resistenza al dolore. L’autrice analizza la definizione data dall’Iasp (Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore) secondo cui “il dolore è un'esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, associata a un effettivo o potenziale danno tissutale o comunque descritta come tale” e prova a verificare se possa essere accettata nella vita quotidiana, oltre che nella clinica. Il saggio spiega poi come in passato gli scienziati studiassero la sensazione del dolore, citando tra gli altri il fisiologo britannico Henry Head che, nel 1903, sostenne come il contrario del piacere non sia il dolore ma il fastidio.

Ma la gamma delle curiosità e delle sfaccettature presentata dal volume è davvero ampia. Il neuroscienziato Alessandro Mascatelli interviene sul tema se il dolore possa essere classificato come un senso, alla pari di tatto, udito, vista, olfatto e gusto. La neuroscienziata Justin Schmidt, che colleziona "punture d’insetti”, parla della sua “stanza del dolore”; Manuel Mello, sociologo ed esperto del piacere, spiega come dolore e piacere possano coesistere attraverso la teoria del sollievo; la psicologa Martina Fusaro illustra i molti alimenti che, come l’acqua frizzante (per l’appunto) o il peperoncino, provocano un dolore che si trasforma in piacere. Questi alimenti, che stimolano i nostri recettori del dolore, diventano uno stimolo per ottenere una sensazione di piacere perché sono presenti nella memoria del soggetto come gradevoli, una fonte di soddisfazione per la persona.

Titolo: Il male detto
Categoria: Saggio
Autore: Roberta Fulci
Editore: Codice Edizioni
Pagine: 176
Prezzo: 15,00

 

 

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