Come Dante con la sua “Commedia” in volgare voleva condividere la conoscenza a tutti e non solamente ai dotti parlanti in latino, così anche Lucia Rodler nel suo libro “Con altre parole” scrive del desiderio di trasmettere le conoscenze a pubblici più vasti e si interroga sui modelli di comunicazione da attuare per riuscirci. Lo studio sulla comunicazione letteraria negli anni della digitalizzazione e dei social media è pubblicato da Marsilio. L’autrice è docente di Letteratura presso l’Università di Trento nella facoltà di Psicologia e scienze cognitive, gli studenti dell'ateneo sono citati spesso nelle pagine del suo libro, poiché sono proprio le loro domande e curiosità, poste durante e dopo la lezione, che forniscono all’autrice vari spunti di riflessione sui modi di raccontare le discipline letterarie al di fuori dei sistemi scolastici.
Come scrive Gian Mario Anselmi nella Premessa, e come ribadisce la stessa Rodler, a essere in crisi non è la letteratura ma gli insegnanti di scuola che, oltre a riscontrare la difficoltà di rimanere al passo con le nuove modalità di divulgazione e storytelling, si ritrovano con un senso di smarrimento, non capendo più bene come spiegare e far appassionare gli studenti. L'autrice naviga in questo cronico e importante problema del saper “divulgare”, riportando i risultati positivi ottenuti al termine del percorso didattico. Nota, per esempio, che i suoi studenti si avvicinano alla letteratura attraverso biografie, elenchi e video di influencer su TikTok. Ma questa tipologia di divulgazione va a sottrarre valore al tradizionale studio della letteratura? E, se sì, vale sempre la pena impegnarsi? L’autrice affronta la questione in modo innovativo e coinvolgente.
Titolo: Con altre parole
Categoria: Saggi
Autore: Lucia Rodler
Editore: Marsilio
Pagine: 152
Prezzo: 12,90