Saggi

Umani troppo umani

Copertina del libro Cosa significa essere umani?
di M. B.

“Cosa significa essere umani?” (Raffaello Cortina) di Vittorio Gallese e Ugo Morelli rappresenta un contributo significativo al dibattito contemporaneo sull’essenza dell’umanità. Un’opera che propone una visione integrata che abbraccia corpo, mente e relazioni

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Nel libro “Cosa significa essere umani?” (Raffaello Cortina) gli autori, Vittorio Gallese e Ugo Morelli, propongono di superare i tradizionali dualismi occidentali - come la separazione tra mente e corpo, natura e cultura, io e tu - avanzando un paradigma corporeo basato sulla relazione. Sostengono che l’essere umano si individua e diviene sé stesso grazie alla relazione, enfatizzando l’importanza dell’intersoggettività come fonte dell’individuazione. “Se da individui ci riconosciamo condividui, ne derivano delle conseguenze importanti riguardo alla nostra interdipendenza con gli altri e ai processi di cooperazione e conflitto che stabiliamo nelle nostre comunità di vita. Da tanti ‘io’ che pensavamo di essere ci accorgiamo di derivare da ‘noi’ di cui siamo parte”.

Gallese e Morelli sottolineano la centralità della relazione nelle nostre esistenze “la relazione configura una dimensione del noi nella quale si individua il soggetto”. Le ricerche antropologiche stanno rendendo conto del paradosso di considerarci espressione delle relazioni e dei contesti culturali in cui nasciamo e viviamo.  “L’evoluzione culturale influenza quella biologica e le pratiche culturali possono modificare l’espressione genica. L’epigenetica dimostra che il Dna non codifica la sintesi delle proteine in modo rigido e deterministico, ma è influenzato dal nostro rapporto con il mondo. L’ambiente fisico ma anche materiale, storico, sociale e culturale in cui viviamo, e persino il tipo di relazioni umane che caratterizzano la nostra vita influenzano l’espressione dei nostri geni. In questi casi, il Dna non cambia attraverso mutazioni, ma la sua espressione sì e, cosa ancora più interessante, questi cambiamenti vengono trasmessi ai discendenti. Molti discendenti di terza generazione dei sopravvissuti di Aushwitz mostrano, drammaticamente, la reciproca influenza tra storia, geni e psiche”.

Il testo spazia tra psicologia, neuroscienze, filosofia, letteratura e arte, offrendo una visione olistica dell’esperienza umana. Tale approccio interdisciplinare permette di approfondire temi complessi come l’immaginazione, la fantasia e il ruolo delle arti nella formazione dell’identità umana. “Non siamo solo ragione e logica ma anche emozioni e sentimenti. Ci rendiamo conto che dietro ogni pensiero c’è un’emozione e le emozioni intarsiano ogni scelta della nostra ragione”, ribadiscono gli autori. Questo volume rappresenta un vademecum di ciò che siamo. 

Titolo: Cosa significa essere umani? 
Categoria: Saggi
Autore: Vittorio Gallese e Ugo Morelli 
Editore: Raffaello Cortina
Pagine: 300
Prezzo: 15,00