Il cambiamento climatico alle porte
“Abbiamo una scelta. La nostra azione, o la nostra inazione, determinerà quanto il mondo si scalda”: questo il punto chiave di tutta l’argomentazione sostenuta nel libro "Clima 2050", una guida per la responsabilità sull’ambiente. Di Susanna Corti e Annalisa Cherchi dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr
Di fronte al problema del cambiamento climatico, molte persone si perdono subito d’animo e iniziano a immaginare i peggiori scenari possibili riguardanti il pianeta Terra, spesso senza reagire. Ciò di cui dovremmo essere consapevoli, però, è proprio che proiettarsi nel futuro significa anche osservare i modelli climatici attuali e prendere decisioni meditate, che portino poi agli auspicati miglioramenti. “Clima 2050” è una guida per tutte quelle persone poco informate su una delle questioni ambientali più preoccupanti dell’epoca recente, ma soprattutto è un incentivo a capire il lavoro dei ricercatori che forniscono ai media i dati più rilevanti, cercando anche in tal modo di richiamare l’attenzione dei politici e condurli a una più decisa azione difensiva del Pianeta.
Entrambe selezionate a febbraio 2018 come Lead Author per il sesto rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, Susanna Corti e Annalisa Cherchi lavorano all’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, dove si occupano rispettivamente di predicibilità climatica su scale temporali e di variabilità climatica, soprattutto in zone tropicali. Le loro indagini sono raccolte in questo libro divulgativo pubblicato dalla Zanichelli, divise in sei capitoli, per ognuno dei quali si approfondisce un aspetto dell’argomento. Si inizia con un’utile distinzione fra meteo e clima, spesso confusi, per passare a una spiegazione generale dell’effetto serra e del motivo per cui il clima cambia. A questo proposito, attraverso alcuni grafici e dati statistici, si confrontano gli andamenti delle temperature degli ultimi anni rispetto alla seconda metà dell’Ottocento, evidenziando un aumento notevole della tendenza al riscaldamento, che entro il 2050 potrebbe persino peggiorare, con il superamento della soglia stabilita di 1,5 gradi. Le autrici spiegano che i modelli climatici si basano su leggi fisiche rappresentati da equazioni matematiche, risolte utilizzando una griglia tridimensionale del globo, e perciò le temperature osservate combaciano con quelle ottenute dai modelli considerando le attività umane. Mentre, per quanto riguarda le conseguenze, specificano che il cambiamento climatico non riguarda tutte le parti del globo in modo uniforme: al contrario, è possibile identificare alcuni punti caratteristici nel cambiamento di temperatura e precipitazioni.
Nel sesto capitolo, la parola chiave è “collaborazione”, giacché Cherchi e Corti affermano di aver trovato ispirazione per il loro libro dalle fonti raccolte nel rapporto Ipcc pubblicato ad agosto 2021, nato dall’unione tra scienziati di tutto il mondo, che concludono con l’invito a ridurre necessariamente e in maniera duratura le emissioni di anidride carbonica, metano e altri gas serra. “Abbiamo una scelta. La nostra azione, o la nostra inazione, determinerà quanto il mondo si scalda”, sono le taglienti parole che le due ricercatrici usano nella parte finale del libro sui quattro miti da sfatare, una sezione interessante ed efficace per ottenere il coinvolgimento del lettore. Che viene più volte chiamato in causa nell’argomentazione, soprattutto quando le autrici citano la difficoltà dell’essere umano ad adattarsi in determinate situazioni, come nel caso delle sempre più frequenti ondate di caldo intenso nelle quali il corpo umano, non essendo in grado fisiologicamente di sostenerle, cede.
Titolo: Clima 2050
Categoria: Saggi
Autore: Susanna Corti e Annalisa Cherchi
Editore: Zanichelli
Pagine: 168
Prezzo: 13,00