Saggi

Ricerca non vuol dire fiducia

Copertina del libro Paura della scienza
di Patrizio Mignano

Enrico Pedemonte, docente di fisica, giornalista al Secolo XIX, all’Espresso e poi caporedattore a Repubblica, nel suo ultimo libro “Paura della scienza” (Treccani) analizza il cambiamento del ruolo della scienza negli ultimi decenni. E come la sfiducia in essa abbia molte cause 

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In una società sempre più condizionata dai risultati della ricerca, il rapporto tra scienza e cittadini sembra dominato da uno scetticismo diffuso. Il libro di Enrico Pedemonte “Paura della scienza” (Treccani) parte da interrogativi che ruotano intorno a questo rapporto.

Negli anni della pandemia da Sars-Cov2, per esempio, cosa ha spinto tanta gente a non vaccinarsi? "È stato il clima da stadio che si respirava nei talk show televisivi dove si discuteva di Covid-19 a spingermi a tirar fuori i miei appunti dall’archivio e scrivere questo libro. Dopo avere assistito alle performance di molti scienziati, dopo averli osservati mentre si contraddicevano, litigavano, si esibivano tutte le sere in nome della scienza inoltrandosi spesso nei territori accidentati del narcisismo, ebbene, quei due termini magici - Scienza e Scienziati - hanno cominciato a diventare alle mie orecchie vocaboli pomposi, da maneggiare con cautela”.

Secondo l’autore lo scetticismo verso la scienza è una malattia sociale che può provocare gravi danni. E spesso alimentato da precisi interessi. “C’è il potere religioso che nel caso degli evangelici americani attacca il darwinismo e inventa una scienza alternativa per supportare la propria narrativa sulla creazione; c’è il potere dell’industria che investe somme colossali per difendere il proprio business (come le sigarette e il petrolio), e instillare dubbi tra i cittadini sulla credibilità del consenso scientifico; c’è il potere degli ambientalisti che contesta le biotecnologie con argomentazioni talvolta vacillanti”.

Nella seconda parte del libro si parla del ruolo che le piattaforme digitali giocano nella ricerca scientifica, un punto chiave per capire il rapporto tra scienza e potere. “La rivoluzione tecnologica in corso, sostenuta dai progressi dell’intelligenza artificiale, è destinata a cambiare il mondo con una rapidità mai vista prima ed è alla base di successi straordinari registrati in molte discipline: dalla farmacologia alla biologia, dal quantum computing all’astronomia. Grazie alla sua capacità di suggerire nuove strade nella conoscenza della natura, e persino di proporre nuove teorie, l’intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo decisivo nella ricerca scientifica”.

Tanti altri i temi affrontati nel saggio, come quello dell’opposizione all'ingegneria genetica che si è sviluppata all’interno del movimento ecologista; le tappe che hanno portato alla creazione del movimento no-vax; i problemi interni al mondo scientifico “dove una concorrenza spietata fa aumentare gli errori e gli articoli ritirati”.

Titolo: Paura della scienza
Categoria: Saggi
Autore: Enrico Pedemonte
Editore: Treccani
Pagine: 284
Prezzo: 19,00

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