Saggi: Natura amica

Oro blu

Copertina del libro Sete
di A. C.

La crisi idrica è destinata a diventare uno dei principali problemi del XXI secolo. Filippo Menga, geografo e docente dell'Università di Bergamo, col volume “Sete” (Ponte alle Grazie) fornisce un'analisi dettagliata e critica delle implicazioni politiche, sociali ed economiche, su scala globale, che ne derivano e ci invita a prendere coscienza della gravità della situazione

Pubblicato il

Il libro “Sete” (Ponte alle Grazie) di Filippo Menga è un'opera che affronta uno dei temi più pressanti del nostro tempo: la crisi globale dell'acqua. Questo saggio non è solo un'analisi del problema della scarsità idrica, ma un'esplorazione delle sue implicazioni politiche, sociali ed economiche su scala globale. Menga, geografo e professore associato di geografia all’Università di Bergamo, coniuga la precisione accademica con uno stile accessibile, rendendo la lettura scorrevole anche per chi non è esperto del settore.

Il volume si articola in diverse sezioni, che trattano la gestione dell'acqua da più prospettive. Si parte da una panoramica storica e si arriva alla crisi attuale, dovuta in gran parte al cambiamento climatico, alla crescita demografica e all'ineguale distribuzione delle risorse. Uno degli aspetti più potenti del libro è l'enfasi sul legame tra l'acqua e il potere. L’autore esplora come il controllo dell'acqua sia diventato uno strumento di potere politico e sociale in molte parti del mondo. Dai grandi fiumi come il Nilo e il Tigri-Eufrate, al conflitto per l'acqua in regioni aride come il Medio Oriente, “Sete” mostra chiaramente come la gestione (o il mancato controllo) di questa risorsa possa innescare tensioni e conflitti. Un altro punto interessante è l’analisi del "water grabbing", ovvero l'accaparramento delle risorse idriche da parte di multinazionali e governi. Il docente analizza il fenomeno con rigore, evidenziando le conseguenze devastanti per le popolazioni locali e l'ambiente. Nell’opera emerge una critica forte verso un modello economico che tratta l’acqua come una merce anziché come un diritto umano fondamentale.

Il libro invita a una riflessione etica e sociale non solo sui grandi scenari globali, ma anche sulle responsabilità individuali e sul nostro rapporto quotidiano con l'acqua, sulla sua gestione e sul nostro consumo, che porta a domandarsi quanto la nostra società dia per scontata una risorsa tanto preziosa e vitale. La parte finale è dedicata poi a possibili soluzioni per affrontare la crisi idrica: nonostante la gravità del problema, Menga non lascia il lettore con una sensazione di impotenza; al contrario, suggerisce che esistono soluzioni, sebbene difficili da implementare a causa di resistenze politiche e interessi economici.

L’autore riesce a mantenere un equilibrio tra la complessità dell'argomento e la chiarezza espositiva, realizzando un’opera ricca di dati e ricerche, ma scritta con uno stile diretto e incisivo. Nonostante il tema possa sembrare a tratti tecnico, il geografo si impegna a raccontare storie reali, case study e aneddoti che rendono la lettura coinvolgente e più vicina alla vita quotidiana di tutti noi.

La crisi idrica è destinata a diventare uno dei principali problemi del XXI secolo e Menga, con la sua analisi dettagliata e critica, ci invita a prendere coscienza della gravità della situazione.

Titolo: Sete
Categoria: Saggi
Autore: Filippo Menga
Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 288
Prezzo: 20,00

Tematiche