Dovunque si guardi è possibile trovare segni oggettivi del cambiamento climatico e dei disastri che quotidianamente provoca: ultimo in ordine di tempo è l’alluvione che ha colpito nella notte tra il 29 e il 30 ottobre le province di Valencia e Albacete e la regione dell'Andalusia, causando centinaia, forse migliaia di vittime, visto che non abbiamo ancora dati certi. Questo fatto, come tanti altri, rende evidente che il cambiamento climatico è un problema sempre più presente, con tutte le conseguenze che ha sulla salute, biodiversità, giustizia sociale e molto altro.
Il volume “SOS Terra” edito da Carocci, documenta problematiche legate alle attività umane grazie al contributo di dati forniti da autorevoli agenzie e istituti internazionali. Gli autori spiegano vari aspetti del cambiamento climatico e propongono soluzioni pratiche per ridurre l'impatto ambientale nella vita quotidiana, incoraggiando i lettori a riflettere sulle proprie azioni e a impegnarsi per un futuro più sostenibile.
Il testo si presenta così come un appello all'azione per promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti della Terra. “Per risvegliare le coscienze ci è voluta quella cartina di tornasole che è stata la pandemia di Covid-19 per mettere l’umanità di fronte all’evidenza che la crescita economica senza limiti ha conseguenze mortali per l’ambiente e per l’uomo”, scrivono gli autori nell’introduzione. “Salute umana e benessere di miliardi di persone possono essere assicurati solo fermando il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità”.
Ma le crisi di fronte a cui ci troviamo, legate ad attività antropiche sono tante e strettamente interconnesse: quella sanitaria, alimentare, energetica, salute umana, sicurezza alimentare, sicurezza delle acque, salute degli oceani; fenomeni legati tra loro e ognuno dei quali si riverbera sugli altri acuendone la gravità. Ad esempio, si legge nel libro, tra le cause delle migrazioni non ci sono solo le guerre, ma anche lo sfruttamento delle risorse dei territori e il conseguente cambiamento climatico. Caso emblematico di tale condizione è quello dei ben 500.000 contadini e abitanti delle zone rurali in Bangladesh, che ogni anno lasciano le risaie infiltrate dal sale del mare: il surriscaldamento globale produce l’aumento delle temperature medie con conseguente scioglimento dei ghiacciai e innalzamento dei livelli dei mari. Come risultato gli abitanti fuggono da quei territori, e la prima tappa della migrazione climatica è la capitale, Dhaka, nella baraccopoli che cresce sempre di più. Tale fenomeno rappresenta un totale disastro per 130 milioni di persone che hanno nel riso l’alimento principale e per un Paese in cui i lavori rurali occupano metà della popolazione.
Un’altra diretta conseguenza del cambiamento climatico è la questione del diritto alla salute. Da un rapporto presentato nel 2016 dalla Fondazione Umberto Veronesi (Collicelli, De Masi, Crialesi), emerge come nel corso dell’ultimo decennio si siano determinate disuguaglianze crescenti che segnalano molteplici criticità per un pieno rispetto del diritto alla salute. “In un momento storico in cui non vi è mai stata tanta ricchezza sul pianeta rispetto al numero di abitanti, è inaccettabile non solo che a molti sia ancora negato il pieno rispetto del proprio diritto alla salute, ma anche che tale diritto si stia progressivamente erodendo per ampie fasce della popolazione, in particolare quelle più deboli”, aggiungono gli autori.
Di contro ci sono i negazionisti, con narrazioni tossiche popolate da fake news. “È dunque bene dotarsi degli strumenti concettuali adatti a sfatare e sbugiardare questo tipo di notizie”, concludono gli autori.
Titolo: SOS Terra
Categoria: Saggi
Autore: Manuela Monti, Carlo Alberto Redi
Editore: Carocci
Pagine: 132
Prezzo: 14,00