I principali artefici delle “malattie” del Pianeta, soffocato dalla plastica, con ghiacciai che si sciolgono, oceani e barriere coralline che muoiono, foreste che scompaiono e lo stesso fanno molte specie, siamo noi. È quanto raccontano in “SOS Terra” (Carocci editore), Manuela Monti, biologo e docente di Istologia ed Embriologia all’Università di Pavia e Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei e presidente del Comitato etico della fondazione Umberto Veronesi
Biodiversità
Emanuele Biggi è da dieci anni co-conduttore, insieme a Sveva Sagramola, del programma di Rai3, “Geo”. Fotografo, naturalista e appassionato fin da bambino di insetti, ragni e anfibi, è riuscito a fare della sua passione un mestiere diventando così divulgatore e ideatore di numerose mostre scientifiche, tra cui “Amphibia”, organizzata in collaborazione con il Cnr e con il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di Genova, dove sarà visitabile fino al 26 maggio
Il Museo naturalistico di Vicenza presenta un’esposizione su questi particolari insetti, come coccinelle e scarabei, per farne conoscere la bellezza e le funzioni della loro biodiversità. Apertura fino a giugno 2024
Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento di scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr, evidenza la crisi della biodiversità sul nostro pianeta, giunta a un livello preoccupante, come testimoniano le tante specie scomparse. Una situazione che induce a parlare addirittura del rischio di una sesta estinzione di massa
Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente, espone le condizioni affinché l’uomo riesca a mantenersi entro i nove limiti planetari per salvare il Pianeta. È un progetto, e non un sogno, che dobbiamo perseguire e contribuire a realizzare. E che possiamo raggiungere grazie all’economia circolare
La tutela degli ecosistemi terrestri e marini è un tema centrale per la società contemporanea, tanto da venire identificata come elemento strategico per lo sviluppo e il rilancio del nostro Paese. Ne abbiamo parlato con Danilo Porro, direttore dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche e amministratore delegato del Centro nazionale per la biodiversità, uno dei cinque nati nell'ambito del Pnrr
Il documentario, visibile in streaming su Now e on demand, vuole richiamare l’attenzione sulla diminuzione del numero di esemplari appartenenti a questa specie. E, più in generale, sulla riduzione della biodiversità, per far comprendere al pubblico come invertire questa tendenza al fine di tutelare il Pianeta
L’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr cura progetti di ricerca finalizzati alla conservazione delle risorse genetiche di razze autoctone, con capacità di adattamento maggiori rispetto a quelle selezionate. La ricercatrice Flavia Pizzi spiega come questo aiuti anche a risolvere il problema della sofferenza negli allevamenti super intensivi
Il cambiamento climatico ha conseguenze gravi, che si possono scorgere evidentemente a livello dei mari. Lo conferma quanto sta avvenendo nel Mediterraneo, che registra diversi fenomeni preoccupanti: dall’aumento del livello alla comparsa di specie animali aliene, fino al manifestarsi di cicloni. Ne parlano Sandro Carniel dell’Istituto di scienze polari e Mario Marcello Miglietta dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima
Le foreste che interessano il bacino mediterraneo costituiscono un patrimonio di biodiversità, un ecosistema fra i più importanti al mondo in un’area relativamente piccola ma tra le più minacciate e vulnerabili del Pianeta. Bruno de Cinti, dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr, spiega come si monitora e salvaguarda la varietà biologica grazie a due progetti Life
Il Mediterraneo è minacciato dall’impatto antropico, dall’inquinamento, dal sovrasfruttamento della pesca. E ora anche dalla siccità. Viviamo affacciati su un mare chiuso, particolarmente sensibile. È un mare prezioso, ricchissimo, in proporzione ben superiore alle dimensioni. Per questo tutelarlo è un dovere ma anche un interesse
Prosegue il contributo alla rubrica Extra di Mosè Rossi, associato dell'Istituto di bioscienze e biorisorse, ex direttore dell'Istituto di biochimica delle proteine del Cnr e Professore emerito di Enzimologia presso l'Università Federico II di Napoli. Il ricercatore arricchisce con altri dettagli la spiegazione della complessità della vita e della sua evoluzione sulla Terra e del ruolo svolto dai virus
Hanno percorso oltre 700 chilometri camminando, remando e pedalando lungo tre diversi itinerari che li hanno portati ad attraversare foreste, laghi e lagune del Nord Italia, fino ad arrivare a Venezia e alle coste adriatiche. Sono i ricercatori che hanno partecipato ai 'Cammini Lter' promossi anche dal Cnr e volti a sensibilizzare la società sull'importanza della ricerca sugli ecosistemi e sulla biodiversità
Una spedizione al Polo Sud, nel Mare di Ross, ha permesso per la prima volta di assistere alla deposizione delle uova dell'Antarctic toothfish, pesce che svolge un ruolo chiave nell'ecosistema. Il risultato, ottenuto congiuntamente dall'Ismar-Cnr e dal neozelandese Niwa, è un significativo passo in avanti per la conoscenza e protezione di questa specie
A luglio si è conclusa la campagna scientifica a bordo della storica nave scuola della Marina militare. La spedizione, a cui il Cnr ha partecipato in collaborazione con Conisma e Università di Bari, ha permesso di analizzare le acque del Mediterraneo utilizzando per la prima volta i dati provenienti dal satellite Sentinel-3
Nasce l’Osservatorio regionale della biodiversità siciliana dell’Unità Iamc-Cnr di Capo Granitola: contribuirà allo sviluppo di tecniche di monitoraggio utili alla gestione di specie e habitat protetti, con l’obiettivo di favorire una loro maggiore conoscenza e sostenere le politiche di salvaguardia più adeguate
L’integrazione su uno stesso territorio di specie arboree, coltivazioni e pascoli produce ricadute positive molteplici, a partire da una maggiore tutela della biodiversità e dell’ambiente. Il tema è al centro del progetto Agforward al quale partecipano tre Istituti del Cnr
È terminata la prima campagna di monitoraggio di alcune tra le spiagge più suggestive delle isole sarde di Santa Maria e Budelli. L’iniziativa, che ha lo scopo di porre in atto misure di tutela e salvaguardia del territorio, è curata da ricercatori dell’Istituto per l’ambiente marino-costiero del Cnr di Oristano e Napoli, nell’ambito dell’accordo quadro con l’Ente parco nazionale della Maddalena
Questi volatili riescono a sorvolare per giorni gli oceani in assenza di riferimenti, a raggiungere le aree di pesca e tornare al loro nido senza perdersi seguendo una 'mappa' di odori presenti nell’ambiente. A scoprirlo una ricerca frutto di un team internazionale con la partecipazione dell’Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche di Sesto Fiorentino
Le specie marine sono tra le più interessanti per l’identificazione di molecole bioattive dalle potenziali proprietà terapeutiche. Ne sono esempio alcune meduse dotate di sostanze anti-infiammatorie e antitumorali e le uova di riccio di mare, ricche di una molecola che inibisce la proliferazione di cellule di carcinoma epatico, come riportano studi degli Istituti Cnr di scienze delle produzioni alimentari e di scienze dell’alimentazione
In Antartide, ricercatori dell’Issia-Cnr hanno recuperato il palo equipaggiato con strumentazione per il monitoraggio di dati ambientali, installato nel pack a inizio anno e da mesi alla deriva. Fornirà immagini inedite della vita in ambienti estremi
Tra gli eventi organizzati in occasione della European Biotech Week, il Cnr ha promosso un confronto sul ruolo che le biotecnologie e la tutela della biodiversità possono assumere per rilanciare la produzione agricola dell’area mediterranea
Raccontata da Paola Favero, del Corpo forestale dello Stato, e Bruno De Cinti, dell’Istituto di biologia agroambientale e forestale del Consiglio nazionale delle ricerche, in 'I custodi della natura’, volume arricchito dai disegni dell’artista Mauro Lampo.
Gli Istituti Cnr per l’ambiente marino costiero e di scienze marine hanno aderito al primo 'Ocean Sampling Day’, il più esteso campionamento simultaneo delle acque oceaniche e costiere. Un modo per mappare la biodiversità marina, ma anche per favorire l’identificazione di nuovi microorganismi finalizzato allo sviluppo di 'biotecnologie blu’