Tra i problemi che minacciano il nostro Pianeta c’è la riduzione della biodiversità, con la conseguenze scomparsa di varietà vegetali e animali. È fondamentale dunque invertire questa tendenza. Per attirare l’attenzione su questo tema, in particolare sulla scomparsa progressiva dell’orso marsicano, Sky Nature ha mandato in onda lo scorso 24 settembre “Il Marsicano. L’ultimo orso”, visibile ora in streaming su Now e on demand. L’orso marsicano è infatti una specie rimasta isolata per molti secoli, che si è quindi impoverita geneticamente, originando esemplari con scarsa capacità riproduttiva, la cui prole spesso non sopravvive o non è fertile. È inoltre minacciata dall’uomo, con il bracconaggio e la caccia.
Il documentario Sky evidenzia come il numero di questi animali, presenti nella zona del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), è calato, arrivando a soli 60 esemplari e portando a inserirli tra le 15 specie del Pianeta destinate a scomparire. Il regista, Massimiliano Sbrolla, ha seguito per un anno la squadra impegnata nella salvaguardia di questa specie, mostrando tecnici, guardiaparco, scienziati e forestali alle prese con la scarsità di risorse umane e finanziarie, ma anche l’antropizzazione del territorio, evidenziando gli atteggiamenti contrastanti di quanti vivono nella zona nei confronti dell’orso e degli altri animali selvatici che popolano queste terre da secoli: cervi, lupi, volpi, camosci. Si mostrano le attività di monitoraggio, le verifiche dei biologi attraverso censimenti e il controllo Gps di alcuni esemplari, le interviste alle guide del Pnalm, gli incontri dei tecnici del parco con le comunità interessate dalla presenza dell’orso e le testimonianze dei cittadini che quotidianamente si trovano a tu per tu con l’orso, sottolineando l’unicità di questo Parco, definito lo Yellowstone Italiano.