
In “L’Europa della conoscenza”, edito da Franco Angeli, Matteo Gerli, dottorato di ricerca in Teorie e ricerche sulla politica presso l'Università degli studi di Perugia, sostiene che i programmi quadro europei rappresentano un’opportunità per la ricerca e l’innovazione, mostrando la capacità di incidere sulle direzioni e sui processi di produzione e circolazione delle conoscenze scientifiche