Analizza poi i secoli del basso Medioevo, in cui l’attività dei mercanti necessita di abilità computazionali per la risoluzione di una grande varietà di problemi, un’esigenza che porta alla creazione delle cosiddette “scuole d’abaco”, che i figli dei mercanti, toscani in primis ma anche di diverse altre regioni italiane ed europee, frequentano nella loro adolescenza per acquisire le tecniche di calcolo necessarie a svolgere con profitto la loro attività.
Un capitolo è dedicato alla matematica araba, in particolare alla figura di Muhammad Ibn Musa al-Khwarizmi, da cui deriva il termine algoritmo. Al- Khwarizmi, noto come "il padre dell'algebra", ha un ruolo centrale nella grande influenza che la matematica computazionale araba ha avuto nell’Occidente europeo.
Tante altre le curiosità descritte dall'autore: sui monaci spagnoli che tradussero in latino le opere dei matematici arabi, sul pisano Fibonacci, mercante e matematico, sui tanti "maestri d'abaco" che insegnarono il calcolo ai figli dei mercanti, nonché sui matematici umanisti come Piero della Francesca e Luca Pacioli.
Titolo: Algoritmi, monaci e mercanti
Categoria: Saggi
Autore: Giorgio Ausiello
Editore: Codice
Pagine: 220
Prezzo: 18,00