Saggi

Voci controverse

copertina giustizia
di Mirna Moro

La composizione del vocabolario ideale dell'editore Liberilibri prosegue con la collana Voltairiana. A comporla, i lemmi Giustizia, Tolleranza, Popolo, Costituzione, Moneta, Carcere, Rischio, Sorveglianza, Autonomia, Diritti, Processo, Stato, Illiberalismo

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La composizione del vocabolario ideale dell'editore Liberilibri, del quale abbiamo già recensito i titoli dedicati a emergenza e discriminazione, prosegue con altri volumi quali “Il valore della disuguaglianza” e “Contro l’egalitarismo”, ma soprattutto con la collana dall’indicativo titolo Voltairiana, che per autodefinizione raccoglie “pamphlet liberali e illuministi sui singoli concetti fondamentali che regolano le nostre esistenze”. A comporla, le voci Giustizia, Tolleranza, Popolo, Costituzione, Moneta, Carcere, Rischio, Sorveglianza, Autonomia, Diritti, Processo, Stato, Illiberalismo.

Giustizia è stato affidato al guardasigilli Carlo Nordio, che qui dà sfogo alla sua passione storica, in particolare per la letteratura veterotestamentaria. Il ministro parte dal Codice di Hammurabi che, pur essendo del XVIII secolo a.C., “contiene già delle norme valide ancora oggi”, chiarendo come, nella distinzione secondo cui la giustizia “può esser intesa in due modi: come conformità a un principio ideale e come conformità a un ordine positivo”, la prima accezione trovi una sostanziale universalità. Eppure, l’applicazione pratica è tanto relativizzata alle culture e alle epoche da far sì che, come sostenevano Trasimaco e i sofisti, si riduca spesso all’“utile del più forte”. Da Antigone a Socrate, avevamo chiaro già nel mondo pagano come questo concetto fosse elastico e soggettivo, ma la civiltà occidentale ha ulteriormente arricchito e complicato la sua elaborazione facendola poggiare la giustizia su ben “quattro pilastri, diversi ma massicci: la cultura giudaico-cristiana e quella greco-romana”. 

Per quanto riguarda la prima coppia, occorre ricordare che, se “il Dio di Mosè era essenzialmente un legislatore, il Dio dei Profeti era soprattutto un giudice”, e che solo con il Cristianesimo al Dio giusto si affianca quello buono. Nemmeno la predicazione, vita, morte e resurrezione di Gesù, però, risolvono il problema: meglio, lo rimandano alla dimensione soteriologica, escatologica e apocalittica - all’aldilà e alla fine dei tempi, insomma - del tutto estranea a Mosè e ai Profeti. Una visione che sarà Gesù a proclamare “dopo le prime esitazioni” ma San Paolo a completare. Concorrendo senz’altro a determinare il diffuso scetticismo-pessimismo che investe tanta parte del nostro pensiero, da Leopardi a Baudelaire e Sartre.

La modernità, rispetto alla giustizia ideale, offre segnali contraddittori: da un lato la pena di morte è ormai moralmente condannata dai più, dall’altro il comandamento cristiano dell’amore verso Dio e verso il prossimo (che peraltro, sottolinea Nordio, implica comportamenti ben poco condivisi, come porgere l’altra guancia, disinteressarsi del lavoro e disconoscere i genitori) è ben più predicato che praticato; in mezzo, la legalità viaggia tra polemiche e conflitti. Quindi, stiamo davvero progredendo? Si pensi a Socrate che rifiuta la fuga poiché “più che il padre e la madre e tutti gli altri congiunti è da onorare la Patria che è venerabile e Santa più di tutti”. Nella nazione dove i ricorsi superano tanto i corsi che i concorsi, per parafrasare Vico e “Don Raffae’”, difficile identificarsi nel senso di giustizia che rispetta anche la sentenza errata di un mondo greco che, non a caso, non concepì “mai “un organico complesso normativo”.

Lo sgomento che ci coglie è quindi frutto della “codificazione positiva integrale” che vantiamo come “definitiva conquista da parte dei Romani”? in effetti, sorge il sospetto che proprio “la costruzione della più maestosa ed efficace codificazione che ancor oggi è a fondamento della impalcatura giuridica della civiltà occidentale” sia oggi anche la base di “tutte le antinomie che si interpongono tra l’ideale di Giustizia e la sua affermazione fattuale”, quelle che il diritto romano avrebbe dovuto risolvere e superare.

Luigi Marco Bassani è invece il curatore del saggio sulla “Tolleranza” in cui, anticipando esplicitamente la propria come “un’operazione di ortopedia lessicale” e “soprattutto di disintossicazione concettuale”, spiega come il lemma eponimo si tramuti spesso in “frammenti di autentica intolleranza”. L’autore non si riferisce solo a “un orrore contemporaneo” come “il radicalismo islamico” ma alle fonti storico-culturali di tali atteggiamenti: “i giornalisti e i commentatori evocano invariabilmente il nostro Medio Evo […] in realtà, se qualcosa queste immagini richiamano, è invece la prima età moderna, quei due turbolenti secoli dalla Riforma alla Rivoluzione francese”. Analisi in cui entra una forte critica al Cristianesimo: “la nuova religione non è disposta a tollerare l’esistenza di altri culti”, al contrario del sincretistico Impero pagano, e l’acquisizione da parte di Roma della religione cristiana come dogma di Stato determina una sinergia tra normativismo e monoteismo che il saggio pone alla base di molte successive discriminazioni e persecuzioni.

Quella di Bassani è un’evidente provocazione contro la “correttezza politica” che determina un paradosso: “il fruttivendolo può scrivere di tutto online e può dire ciò che vuole sia al bar sia nella sua bottega”, mentre “la classe intellettuale e politica è sottoposta alle occhiute attenzioni della polizia del pensiero”. Con il risultato che “la stragrande maggioranza dei lavoratori della mente” è “addestrata a un’opera di piaggeria incessante”. La questione del conformismo è sostanzialmente irrisolvibile, come sappiamo, poiché investe la problematica del pensiero divergente e dell’ortodossia rispetto alla conoscenza consolidata, in alternativa alla quale si aprirebbero imponderabili scenari anarcoidi, ma stimoli come quelli del pamphlet sono sicuramente utili a riflettere e cercare posizioni moderate, equilibrate, tra due estremi entrambi rischiosi.

 

Titolo: Giustizia
Categoria: Saggi
Autore: Carlo Nordio
Editore: Liberilibri
Pagine: 62
Prezzo: 13,00

Titolo: Tolleranza
Categoria: Saggi
Autore: Luigi Marco Bassani
Editore: Liberilibri
Pagine: 90
Prezzo: 14,00

 

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