“Plastica connection” - andata in onda a marzo su Presa Diretta, il programma di Rai3 condotto da Riccardo Iacona - ha vinto il premio Ifad-Copeam al Prix Italia 2023 a Bari. La docu-inchiesta realizzata da Teresa Paoli e Paola Vecchia, assieme con il filmaker Fabio Colazzo e la montatrice Daniela Mancinelli, è adesso diventata il libro “Mal di plastica”, firmato dalle due autrici assieme a Daniela Cipolloni. Documentario e volume seguono la madre di tutti i materiale sintetici nell’intero ciclo di vita, dalla progettazione allo smaltimento, e scandagliano gli aspetti più controversi del relativo inquinamento: dalle emissioni di CO2 alla difficoltà di riciclarlo, dai rifiuti esportati dall'Europa verso destinazioni corrette ma finiti in discariche illegali, fino alla presenza di microplastiche nel corpo umano attraverso respirazione o ingestione.
Se la plastica è così impattante è perché rappresenta una delle rivoluzioni fondamentali della storia umana recente, assieme alla tecnologia, all’igiene, alla medicina. E il problema è che, alla pari di tutte queste rivoluzioni, specie se relativamente repentine (l’uso di massa dei materiali sintetici data alla seconda metà del secolo scorso), non è stata preceduta né accompagnata da adeguati processi normativi, studi previsionali, valutazioni costi-benefici. La sensibilizzazione è stata di gran lunga successiva alla diffusione massiva e globale dell’utilizzo. Così - spiegano Cipolloni, Paoli e Vecchia - i rifiuti plastici sono destinati a triplicare entro il 2060 e solo il 9 per cento della plastica prodotta globalmente viene riciclata.
Come contrastare le conseguenze dell'inquinamento, quindi, e favorire nuovi materiali come le bioplastiche rispetto ai polimeri sintetici? Esistono delle soluzioni efficaci? Oppure occorre ripensare tutto l’utilizzo dei prodotti usa e getta?
Titolo: Mal di plastica
Categoria: Saggi
Autore: Daniela Cipolloni, Teresa Paoli, Paola Vecchia
Editore: Dedalo
Pagine: 171
Prezzo: 18,00