I segreti del bosone di Higgs in una biografia
“Elusive” (Castelvecchi editore) di Frank Close analizza la vita e il lavoro dell'uomo che ha modificato radicalmente le teorie alla base della materia. La prima grande biografia di Peter Higgs rivela come un breve periodo di lavoro scientifico abbia cambiato la fisica moderna
La prima cosa interessante di “Elusive”, biografia di Peter Higgs, è scoprire lo scienziato come persona, il suo lato umano. L’autore, Frank Close, da subito chiarisce uno dei motivi per cui è così difficile farlo: Higgs ha una visione edoardiana della comunicazione con il mondo; il fatto che una persona della sua età non usi i social media o le videochiamate non è del tutto sorprendente, ma per un uomo che è stato uno scienziato in carriera non utilizzare nemmeno la posta elettronica è quasi inaudito. Impedito durante il periodo della Covid-19, Close racconta di essersi affidato ai messaggi della segreteria telefonica di Higgs per organizzare il materiale di stesura.
Sembra assolutamente normale che la risposta di Higgs a un probabile annuncio del suo premio Nobel sia stata quella di nascondersi. La mattina in cui gli fu assegnato il riconoscimento per la fisica, Higgs, che non ha mai posseduto un telefono cellulare, scompare. Dopo aver detto ai colleghi che sarebbe andato in un luogo imprecisato nelle Highlands scozzesi, si diresse invece in un pub a Leith, a un paio di chilometri da casa sua, e bevve tranquillamente una pinta di birra mentre il comitato del Nobel cercava freneticamente di contattarlo. Nove anni dopo Higgs avrebbe dichiarato che la scoperta gli aveva letteralmente rovinato la vita. Close cita le sue parole: “Non mi piace questo tipo di pubblicità, il mio stile è lavorare in isolamento e, di tanto in tanto, avere un'idea brillante”.
L’autore ci fornisce numerose informazioni sulla vita personale dello scienziato e sulle sue interazioni con gli altri, ma la storia del bosone di Higgs è molto più complessa di quella di un uomo di nome Higgs. Lo scienziato ipotizza l’esistenza di una particella elementare, il bosone, senza la quale non esisterebbero atomi, persone, pianeti o stelle, ma solo particelle “irrequiete” che attraversano lo spazio in un isolamento costante.
Scrive Close: “Ciò che per tanto tempo era stato soltanto una congettura, ora era divenuta conoscenza, una conoscenza sulla natura fondamentale dell'universo che sarebbe stata presente per tutta la durata dell'umanità stessa”. Close si ispira ai numerosi tentativi fatti al Cern all'epoca della scoperta per spiegare la particella con analogie accessibili. La scoperta del bosone di Higgs è stata una gloriosa conferma del cosiddetto “Modello Standard”, la migliore descrizione del mondo subatomico compiuta dai fisici. “Tuttavia, da quel giorno di estasi a Ginevra, la mancanza di un obiettivo chiaro ha lasciato gli scienziati senza timone”, dice Close. “I fisici sanno che il ‘Modello Standard’ non può essere l'ultima parola. Restano troppe cose da spiegare, tra cui, la natura della ‘materia oscura’ invisibile. Si pensa rappresenti la stragrande maggioranza di tutta la materia dell'universo”. “Elusive” è uno studio rigoroso e profondo di uno scienziato e della sua epoca che cambierà la nostra comprensione della fisica moderna.
Titolo: Elusive. Come Peter Higgs ha risolto il mistero della massa
Categoria: Saggi
Autore: Frank Close
Editore: Castelvecchi
Pagine: 324
Prezzo: 22,00 euro