Molti testi appartenenti al canone letterario italiano sono in forma di preghiera. Versi di Dante e Petrarca, del petrarchismo rinascimentale, di Tasso e del Barocco, le salmodie di Campanella, gli inni sacri di Manzoni, poesie di mistiche sono preghiere, così come lo sono alcune liriche di Ungaretti, Caproni, Giudici, Merini. Nonostante l’importanza che tali componimenti rivestono e il ruolo considerevole che la devozione ha occupato nella vita culturale, non ne è mai stata tentata una definizione e una ricognizione sistematica. Il volume – alieno da qualunque punto di vista confessionale, spirituale o religioso – si focalizza sulla preghiera in poesia in Italia per periodi, autori e generi di particolare rilievo. Più che ricostruire una storia letteraria, si interroga sulla tensione che sorge tra l’espressione religiosa e quella poetica, esamina la possibile esistenza di un filo che tenga insieme questi elementi in un discorso critico rigoroso, che permetta di unirli, evidenziando la forza del linguaggio e della poesia anche nella fede.
Dopo le questioni metodologiche, l’indice scorre attraverso Medioevo e modernità dal Cantico di Francesco a Iacopone, da Petrarca a Dante, da Campanella a Vittoria Colonna. E poi Tasso, Campanella, Marino, ovviamente Manzoni e gli “Inni”, fino ad arrivare al Novecento e senza trascurare la produzione popolare e meno nota. L’autrice ha insegnato Letteratura italiana all’Università di Torino.
Titolo: Poesia in forma di preghiera
Categoria: Narrativa
Autore: Erminia Ardissino
Editore: Carocci
Pagine: 488
Prezzo: 49,00
