La citizen science avvicina la popolazione al mondo scientifico e rappresenta un’opportunità di democratizzazione della conoscenza. Più cittadini partecipano, più dati vengono raccolti e più grande diventa la capacità di comprendere la natura e tutti i modi nei quali può essere nostra alleata. Ne abbiamo parlato con Lorenza Pratali dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr
Socio-economico
Piero Formica, in “Intelligenza umana e intelligenza artificiale” edito da Pendragon, evidenzia come etica e creatività siano la chiave di una collaborazione ottimale tra le due forme di intelligenza
I principali artefici delle “malattie” del Pianeta, soffocato dalla plastica, con ghiacciai che si sciolgono, oceani e barriere coralline che muoiono, foreste che scompaiono e lo stesso fanno molte specie, siamo noi. È quanto raccontano in “SOS Terra” (Carocci editore), Manuela Monti, biologo e docente di Istologia ed Embriologia all’Università di Pavia e Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei e presidente del Comitato etico della fondazione Umberto Veronesi
In un mondo in cui la popolazione è in continua crescita e i cambiamenti climatici ci chiedono di modificare le nostre abitudini, la bioeconomia può essere un modello di produzione che rispetta gli ecosistemi e aiuta a contrastare i cambiamenti climatici. Ce ne parla Giorgio Matteucci, direttore dell’Istituto per la bioeconomia del Cnr
Il concetto di naturale è al centro del saggio di Donata Columbro “Quando i dati discriminano” (Il Margine/Erickson) su grafici, statistiche e algoritmi, secondo cui “i dati sono il risultato di un'indagine non la sua premessa”
Il suo incontro con la settima arte è del tutto fortuito ma - dopo un esordio come attrice a soli 16 anni - la porta dietro la macchina da presa, a scrivere sceneggiature di film importanti e a ottenere numerosi riconoscimenti. Tra le sue regie, “Mignon è partita”, “Il grande cocomero”, “Gli sdraiati”, “Il colibrì”. Quest’anno è andata in onda sulla Rai la miniserie tv “La storia” da lei diretta e tratta dal libro di Elsa Morante e agli inizi del 2025 inizierà la lavorazione della pellicola “Illusione”
Termini tipici dei social media, come "hashtag", “like” o "meme" sono sempre più diventati parte del lessico quotidiano, semplificando e rendendo più immediata la comunicazione anche grazie alle emoji. Purtroppo, però, questa semplificazione ha favorito anche fenomeni negativi come l’hate speech o il cyberbullismo. Di fronte a questo scenario, i giuristi hanno cominciato a interrogarsi sulla responsabilità delle piattaforme e su nuove tutele contro odio e discriminazione. Ne parliamo con Francesco Romano dell’Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari del Cnr
Lavorare sull’uso delle parole per creare una modalità comunicativa che rispetti le regole grammaticali mettendo in moto, però, adeguamenti linguistici nel rispetto delle diversità e senza escludere nessuno. A esaminare il tema è Loredana Cerbara, ricercatrice dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr e membro del Comitato unico di garanzia dell’Ente
La Settimana della lingua italiana nel mondo celebra quest’anno la sua 24ma edizione, ispirandosi al tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”. La manifestazione, nata con l’obiettivo di porre l’accento sull’impegno del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale nella diffusione della lingua italiana nel mondo, è rivolta non solo agli stranieri ma anche ai nostri connazionali emigrati all’estero
Una delle metafore più realistiche, che meglio riassumono la realtà del mondo e delle società contemporanee, può essere il web. Una rete di connessioni - rappresentabile come un mosaico, ma rispetto a questo molto più fluida e dinamica - pressoché illimitata, con un enorme livello di complessità, che costituisce una delle creazioni dell’intelletto umano più alte, pur risultando facilmente raffigurabile e comprensibile. Ne abbiamo parlato con Michela Spagnuolo dell’Istituto di matematica applicata e tecnologie informatiche “E. Magenes” del Cnr
Tipico esempio sono le specie aliene che arrivano nei nostri mari alterando gli ecosistemi e minacciando le specie locali. Ernesto Azzurro, ricercatore dell’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Cnr, fa un quadro della situazione, spiegandone le cause, le conseguenze e quali interventi possono essere effettuati per contrastarla
Ogni volta che abbiamo a che fare con qualcosa di diverso mettiamo in atto meccanismi e sistemi di protezione che, inconsciamente, pensiamo possano tutelarci da ciò che non riconosciamo. Ansia, paura, incertezza, dubbio, curiosità sono i sentimenti che animano l’uomo quando si trova a dover gestire qualcosa che rientra nella sfera di ciò che è differente dal proprio modo di essere o di pensare, come spiega Antonio Tintori dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr
Il saggio “Geopolitica umana” (Gribaudo edizioni-Feltrinelli) è frutto degli studi e del peculiare approccio dell’autore, Dario Fabbri, che racconta di una geopolitica intessuta di discipline quali l’antropologia e la psicologia collettiva, sorretta da profondità storica, etnografia e linguistica. Obiettivo è la comprensione di cosa possa danneggiare l’equilibrio geopolitico attuale, di quale potenza avrà in mano il futuro e in quali contesti si deciderà la lotta per l’egemonia globale
Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare del Cnr evidenzia nel suo componimento come la matematica sia spesso vista una disciplina difficile, se non incomprensibile, tanto che chi l’ha studiata è considerato da molti una specie di alieno
Gli spostamenti di popolazioni da un’area geografica a un’altra ci sono sempre stati e fanno parte della storia dell’umanità. La stessa conformazione migratoria dell’Italia si presenta oggi in modo articolato: è una realtà in cui nello stesso tempo storico e nello stesso spazio geografico convivono migrazioni diverse. Ne parliamo con Michele Colucci dell’Istituto di studi sul Mediterraneo, trattando anche il tema della paura dello straniero nelle popolazioni autoctone
È Bologna la città da cui parte il viaggio di Guglielmo Marconi e in cui l’autore del libro “Marconi” (Hoepli), Marc Raboy, professore emerito di Comunicazione e New Media al Department of Art History and Communication Studies della McGill University, Montreal, si reca prima di pubblicare il volume
Ogni civiltà ha cercato di comprendere la natura e il volere divino attraverso le unità di misura: dall’invenzione della scrittura in Mesopotamia al sistema metrico decimale. In “Oltre misura” (Mondadori) James Vincent, con lo stile del giornalista scientifico, racconta come siamo riusciti a misurare (quasi) tutto
Il grande scienziato italiano deve il suo successo non solo alle scoperte in campo scientifico, ma anche a un'indiscutibile attitudine commerciale. Del resto, era figlio di due imprenditori che, evidentemente, gli hanno insegnato a brevettare e a tradurre in guadagni le sue intuizioni, come ricorda Alberto Guasco dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Cnr
L’Intelligenza Artificiale è un tema ampiamente dibattuto e presente su tutti i media. Ci presenta nuove sfide, un nuovo modo di pensare e organizzare il sistema economico sociale. Stefano Machera in “Come l’Intelligenza Artificiale cambia il mondo”, edito da Franco Angeli, tratta delle opportunità di questa tecnologia, ma anche dei possibili rischi
Dopo il successo della serie televisiva tratta dal suo romanzo “Tutto chiede salvezza”, una storia autobiografica ambientata in un reparto psichiatrico, Daniele Mencarelli torna ai versi con “Degli amanti non degli eroi” (Mondadori). La sua precedente raccolta poetica “Tempo circolare” era uscita nel 2019. In “Fame d’aria” ha elaborato invece la sua esperienza di padre di un ragazzo autistico
L’influenza raramente provoca elevata mortalità e viene quindi vista come un mero accidente di stagione. Ma le pandemie influenzali hanno spesso lasciato il segno, si pensi alla spagnola, all’asiatica, alla "suina", solo per citare le più recenti. Difficile dire quale sarà la prossima e se si riuscirà a trovare un vaccino valido per tutte, però potremmo conviverci meglio che in passato. Del tema parla il volume “Una banale influenza?” (Raffaello Cortina) del medico Massimo Galli
Nel saggio "Lavoro, tecnologia e libertà"(Guerini Next) Anna Maria Ponzellini, sociologa del lavoro, si addentra in un'analisi approfondita e attuale delle trasformazioni che il mondo del lavoro ha subito in seguito alla pandemia. Con uno sguardo attento e imparziale, l’autrice esplora sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questi cambiamenti, offrendo una visione completa e critica del fenomeno
Stem, acronimo che sta per Science, Technology, Engineering e Mathematics, è sempre più usato nel contesto dell’istruzione e del lavoro, per superare gli stereotipi della società secondo i quali i ragazzi sono più portati delle ragazze per le materie tecnico-scientifiche. Ne parliamo con Rosaria Anna Puglisi dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi del Cnr, coordinatrice di “Stem-Women in Science”, progetto dell’Ente a favore del rispetto delle pari opportunità e contro i pregiudizi di genere
Negli ultimi anni, nel settore dell’istruzione scolastica e nell’editoria didattica sono stati fatti grandi passi avanti nel contrasto del gap di genere. Tuttavia, un’indagine condotta recentemente dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Cnr nelle scuole primarie rivela la presenza di un’elevatissima adesione all’idea che esistano ruoli sociali dedicati a uomini e a donne. La decostruzione di questi condizionamenti può partire dalla scuola e dalla formazione specifica del corpo docente, sostiene il responsabile dell’indagine, Antonio Tintori del Cnr-Irpps, con cui abbiamo parlato