“Il libro della giungla” è un film d’animazione della Disney, tratto dall’omonimo romanzo di Kipling, che racconta la storia di un ragazzino allevato dai lupi e che ha vissuto la sua infanzia nella giungla assieme a due speciali compagni di viaggio: una pantera e un orso. Il rifacimento in live action, girato dal regista Jon Favreau, ci offre l’opportunità per parlare con Emiliano Mori dell'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr di come l’uomo possa adattarsi a vivere in un ambiente costituito unicamente da animali
Cinescienza
Nel suo ultimo lavoro per il cinema, Matteo Rovere rivisita il mito dei fratelli Romolo e Remo, che ha condotto il primo, attraverso il sacrificio della vita dell’altro, verso la fondazione della città eterna. Una narrazione sanguinosa, mistica e a tratti livida quella de “Il primo re”, supportata da dialoghi in una lingua ideata appositamente per il film dai collaboratori del regista. Michela Tardella e Pietro Restaneo dell’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee del Cnr hanno raccontato in quali contesti storici e con quali obiettivi si siano affermate le lingue inventate, non soltanto sul grande schermo
Nel 1975 il regista Milos Forman dirige il lungometraggio “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, che racconta la quotidianità vissuta dai degenti all’interno di un ospedale psichiatrico statunitense. Con Anna Lo Bue, neuropsichiatra e ricercatrice dell’Istituto di farmacologia traslazionale del Cnr, esploriamo il concetto dell’alienazione intesa come disturbo psichiatrico, provando a tracciare i confini che stabiliscono i parametri di normalità o di diversità di un individuo
Il lungometraggio del regista Tom Hooper, “Il discorso del re”, è l’opportunità per parlare con Alberto Guasco, storico dell’Istituto di studi sul Mediterraneo del Cnr, del legame tra Giorgio VI e il terapeuta australiano Lionel Logue, nato quando il regnante non era ancora sul trono di Gran Bretagna, allo scopo di trattare e risolvere la balbuzie dell’allora duca di York. Un’amicizia particolare, tra monarca e suddito, che sarà rilevante nella storia di una monarchia britannica alle prese con il secondo conflitto mondiale e il successivo processo di decolonizzazione dei Paesi che avevano fatto parte dell’Impero britannico
Nel 1966 esce il quinto film del regista francese François Truffaut intitolato “Fahrenheit 451”, che descrive una realtà futuribile dominata dalla televisione nella quale, per mezzo dei pompieri, vengono perseguiti i possessori dei libri - e questi ultimi bruciati - con l’accusa di essere ingannevoli e portatori di infelicità. Quale sia lo stato di vitalità del libro (e del lettore) oggi in Italia lo abbiamo chiesto a Paolo Landri, sociologo dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr
Di recente è uscito nelle sale “C’è ancora domani”, film di Paola Cortellesi, del quale è interprete e regista. La storia di una famiglia umile negli anni ’40 dello scorso secolo che secondo Mattia Vitiello, ricercatore dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, delinea i tratti di una cultura patriarcale e maschilista che nella società contemporanea italiana conserva caratteristiche evidenti
“L’ultimo imperatore” è il film di Bertolucci, vincitore di nove Oscar, ispirato alla vita di Pu Yi, che fu il regnante con il quale la Cina ultimò la fase imperiale per passare poi a quella repubblicana, nella prima metà del Novecento. Alberto Guasco, storico dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Cnr, ci racconta l’esperienza drammatica dell’imperatore bambino, che terminò la sua esistenza da cittadino comune, dopo essere stato anche giardiniere
È possibile che più persone assistano a un evento e che sullo stesso forniscano testimonianze del tutto diverse tra loro. È quanto raccontato nel film “Rashomon” di Akira Kurosawa, ma è anche la rappresentazione di una condizione che esiste nella realtà e che prende il nome proprio dalla pellicola diretta dal regista giapponese nel 1950. A spiegare cosa sia l’“effetto Rashomon” è Flavia Marino dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr
Esordio alla regia di George Clooney, "Confessioni di una mente pericolosa" descrive la vita di Chuck Barris (Sam Rockwell), anchorman televisivo e al contempo sicario per la Cia, negli anni della guerra fredda tra Usa e Urss. Grazie a Flavia Marino, piscoterapeuta e ricercatrice dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr, affrontiamo un'analisi psicologica della dualità esibita da Chuck Barris, esplorando i tratti caratteriali che rendono alcuni individui più inclini a manifestare una doppia personalità e i meccanismi che possono determinarla
L’Intelligenza Artificiale (IA) costituisce un’importante sfida tecnologica e pone quesiti che dobbiamo affrontare subito, per trovare soluzioni d’uso che siano proficue ed efficaci. E dell’IA Stanley Kubrick aveva descritto capacità e limiti già 55 anni fa, nel film “2001: Odissea nello spazio”. Prendendo spunto da questa pellicola, abbiamo parlato con Daniele Caligiore, dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr, dei rischi - ma anche degli indiscutibili vantaggi - che il suo utilizzo porta con sé
È in programmazione nelle sale cinematografiche il film “Oppenheimer”, l’ultimo lungometraggio del regista Christopher Nolan. Si tratta della biografia di uno degli scienziati più contestati degli Stati Uniti, il fisico J. Robert Oppenheimer, colui che viene considerato il padre della bomba atomica. Con Pietro Calandra dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del Cnr abbiamo parlato delle caratteristiche di questa arma dal punto di vista di un chimico e fisico
La protagonista di "Gone girl", lungometraggio dell’americano David Fincher, scompare nel nulla. Si sospetta un uxoricidio, ma non è così. Rita D'Amico, autrice di "Amori e infedeltà", prende spunto dal film per illustrare l’allontanamento volontario di una persona dal proprio nucleo familiare
Tom Hanks in "Cast away", di Robert Zemeckis, interpreta un dirigente di azienda che naufraga su un’isola disabitata: un removie di Robinson Crusoe. Antonio Tintori, ricercatore dell’Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali, ci parla di come l’isolamento e la solitudine convivano con la società di massa tramite il "virtuale". Un giovane su dieci non incontra i propri amici
Affrontiamo il tema della clonazione con Paolo Vezzoni genetista dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica del Cnr. Gli spunti nella storia del cinema non mancano. Tra questi, “The prestige” di Christopher Nolan. Nell’Inghilterra dell’epoca vittoriana, gli illusionisti Alfred Borden (Bale) e Robert Angier (Jackman), acerrimi rivali, decidono di sfidarsi in un numero di trasporto umano. Lo stratagemma di Angier sarà l’utilizzo di propri cloni, creati attraverso un fantasioso macchinario
Siamo nel paese immaginario di Frittole intorno al 1500, un insegnante (Roberto Benigni) e un bidello (Massimo Troisi) si ritrovano inspiegabilmente intrappolati in un susseguirsi di eventi esilaranti, tra i quali un incontro con Leonardo da Vinci. In "Non ci resta che piangere" i due protagonisti si improvvisano sedicenti scienziati, ma con scarsa fortuna. Grazie a questo film affrontiamo una riflessione sulla scienza e la tecnologia con Emilio Fortunato Campana, direttore del Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti
Nel 1983 Woody Allen dirige sé stesso nel film "Zelig", nel quale interpreta un uomo che mostra un adattamento spasmodico all’ambiente circostante, al punto da mutare il proprio aspetto fisico e psichico per somigliare ai suoi interlocutori. Antonio Cerasa, neuroscienziato dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr, racconta come questo personaggio rappresenti una sorta di iperbole patologica della condizione umana
Nella pellicola della regista statunitense Randa Jo Haines, “Figli di un dio minore”, uscita sul grande schermo nel 1987, si racconta il rapporto tra una ragazza sorda e un insegnante udente. La pellicola è lo spunto per affrontare il tema della sordità, sfatando qualche luogo comune, assieme a Olga Capirci dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr, la prima struttura pubblica italiana a studiare la lingua dei segni
Il film “Apollo 13” racconta le vicissitudini dell’equipaggio dell’astronave statunitense che, nel 1970, nel corso di una missione lunare, a causa di un’esplosione fu costretto a un rocambolesco e repentino rientro sulla Terra, che si concluse con un lieto fine. Della disavventura rimase famosa la frase "Houston, we have a problem", pronunciata dall'astronauta Jack Swigert. Con l’astrofisico Luciano Anselmo dell’Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo" del Cnr abbiamo esaminato le difficoltà affrontate dagli astronauti nei viaggi spaziali
Attraverso la pellicola "Il Grinch" del regista Ron Howard, affrontiamo alcune patologie sociali dell'essere umano, che nel film vengono impersonificate da una creatura verde che detesta il Natale e la compagnia degli abitanti del suo villaggio. In ognuno di noi può albergare un Grinch? A risponderci è Antonio Tintori dell'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche, presidente del Comitato unico di garanzia dell'Ente
La cinematografia è gremita di lungometraggi che affrontano il tema del sonno e del sogno. Il film “L’uomo senza sonno-The machinist” del regista statunitense Brad Anderson racconta del rapporto tra la vita reale del protagonista, influenzata da un'insanabile insonnia, e le sue proiezioni mentali. Con Anna Lo Bue, dell’Istituto di farmacologia traslazionale del Consiglio nazionale delle ricerche, parliamo della dimensione onirica e delle patologie correlate a queste attività
Nel film "Mission: Impossibile-Fallout" una squadra speciale della Cia deve bloccare un gruppo terroristico intenzionato a far esplodere degli ordigni radioattivi per seminare il panico e arrivare al potere mondiale. Matteo Guidotti dell'Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta” del Cnr, esperto di rischi non convenzionali, radiologici e nucleari, spiega gli scenari di pericolo connessi alle differenti armi e dispositivi di questo tipo
“L’impero del Sole” di Steven Spielberg racconta la storia di un bambino inglese, nella Shangai della Seconda guerra mondiale, che in seguito all'invasione giapponese della Cina si ritrova da solo in un campo di concentramento. Franco Gambale, già direttore dell'Istituto di biofisica del Cnr e conoscitore della cultura del Paese del Sol Levante, commenta il film guardando alla cultura nipponica di oggi
Il film "Interstellar" parla di un gruppo di astronauti in cerca di un pianeta dover poter trasferire il genere umano, a rischio estinzione a causa delle tragiche condizioni ambientali presenti sulla Terra. Diretta da Cristopher Nolan e vincitore nel 2015 del premio Oscar per gli effetti speciali, la pellicola si basa su alcune teorie scientifiche in maniera rigorosa. Lo conferma l'astrofisico Luciano Anselmo
"Mediterraneo" di Gabriele Salvatores racconta l'avventura di otto soldati italiani che, durante la Seconda guerra mondiale, vengono inviati a presidiare una sperduta isola greca. La rottura della radio li confinerà per tre anni in un isolamento fatale. Alberto Guasco, ricercatore dell'Istituto di storia dell'Europa mediterranea del Consiglio nazionale delle ricerche, ricostruisce il quadro storico del film premio Oscar nel 1992