A illustrare le trasformazioni di questa tecnologia, divenuta estremamente pervasiva e trasformatasi in un linguaggio diffuso a cui tutti devono adattarsi, sono Emilio Fortunato Campana, direttore del Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti e Cristian Mezzetti, dirigente dell’Ufficio agenda digitale e processi del Cnr
Tecnologia
Superluna è un termine introdotto nel 1979 da Richard Nolle per definire i casi in cui le fasi di luna nuova o piena si verificano alla minima distanza dalla Terra. Una condizione che, spiega l'astrofisico Luciano Anselmo del Cnr, è abbastanza frequente e non presenta aspetti di grande spettacolarità
Cosa può rendere atomi ed elettroni “super”? La possibilità, in particolari condizioni, di marciare tra di loro in maniera sincrona, formando un’unica onda di materia, priva di viscosità o resistenza. Fenomeni apparentemente inspiegabili, chiariti solo dalle leggi della meccanica e della statistica quantistica. Dopo oltre un secolo dalla loro prima osservazione, rappresentano la frontiera della ricerca e sono tra gli ingredienti fondamentali per lo sviluppo di nuove tecnologie con prestazioni finora inarrivabili. Ce ne parla Giacomo Roati, dirigente di ricerca dell’Istituto nazionale di ottica del Cnr
La Super Smart Society, nota anche come Society 5.0, promette un futuro sostenibile, efficiente e innovativo, in grado di garantire un’elevata qualità di vita grazie all’utilizzo di dati elaborati da sistemi tecnologici connessi e integrati. Ce ne parla Giandomenico Spezzano, dell’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni del Consiglio nazionale delle ricerche
La reattività chimica e la limitata stabilità termica rendono il diamante, tra i materiali più duri esistenti in natura, poco utilizzabile per applicazioni che richiedono l’uso di materiali ferrosi e a temperature superiori agli 800°C. Per questo, la ricerca è da tempo focalizzata sulla sintesi di materiali duri e superduri utilizzabili per una serie di applicazioni, dagli utensili da taglio e levigatura alla protezione di componenti dei motori e di turbine operanti alle alte temperature. Ce ne parla Silvia Maria Deambrosis dell’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia del Consiglio nazionale delle ricerche
È quanto ha fatto Piero Angela con “Superquark”, un programma estremamente longevo, iniziato nel 1981 con il titolo di Quark e proseguito fino alla scorsa estate, con l’ultima puntata andata in onda il 24 agosto, a 11 giorni dalla scomparsa del giornalista. A commentare l’importante ruolo svolto dalla trasmissione, Valerio Rossi Albertini, ricercatore dell’Istituto di struttura della materia del Cnr e divulgatore scientifico
Così era chiamata la “benzina super” a causa dell’aggiunta di un colorante al fine di distinguerla da altre formulazioni. Ma perché super? E perché dal 2001 non si usa più? Lo spiega Maria Vittoria Prati, ricercatrice dell’Istituto di scienze e tecnologie per l'energia e la mobilità sostenibili del Cnr ed esperta di valutazione dell’impatto ambientale dei mezzi di trasporto
Piegiorgio Odifreddi, divulgatore scientifico, che ha insegnato Logica matematica presso l’Università di Torino e la Cornell University di New York, nel libro “Pillole matematiche” (Raffaello Cortina) spiega come la matematica sia presente in tutto quello che facciamo, rivelandosi spesso anche divertente
Il nuovo numero del nostro magazine è dedicato a questo prefisso, utilizzato in molti ambiti, dai dispositivi quantistici ai materiali, dai mass media alla benzina. Lo abbiamo esaminato assieme a ricercatrici e ricercatori del Cnr
Il libro dell'astrofisico veneziano Fabrizio Tamburini “Il mistero dei numeri primi” (Solferino) racconta un universo fatto di numeri e di formule, “che talvolta divengono ossessioni, fantasmi che tolgono il sonno e che, reclamando di manifestarsi, si installano come programmi pirata nelle menti brillanti come la sua, per spingerle a superare i propri limiti e, con essi, quelli dell’umanità intera”. Ma è anche un racconto autobiografico
L’Istituto di sistemi e tecnologie industriali intelligenti per il manifatturiero avanzato del Cnr di Biella sarà presente al Festival con "Parole di lana - Linguaggio e futuro dei tessuti", per gli studenti da 11 anni in su. Il laboratorio, in collaborazione con DocBi - Fabbrica della Ruota, Politecnico di Torino - Disat e Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività, è ispirato alla molteplicità dei linguaggi della divulgazione. Un'altra iniziativa su scienza e linguaggio è promossa dall’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee
Tra i divulgatori scientifici italiani più attivi, Barbara Gallavotti è riuscita a coniugare l’amore per l’informazione scientifica e la passione letteraria. Con lei ricordiamo Piero Angela, il suo primo maestro, assieme al quale ha lavorato per tanti anni. In primavera, tornerà in prima serata su Rai Tre con “Quinta dimensione. Il futuro è già qui”. “Chi divulga la scienza – afferma - racconta le grandi esplorazioni di oggi”
Nel programma del Festival di Genova, le proposte interattive sovvertono l’idea della scienza come materia ostica: pensati prevalentemente per il pubblico dei più giovani, utilizzano la modalità del gioco per mettere i partecipanti alla prova e far acquisire nuove conoscenze. Ogni anno la comunità scientifica del Cnr partecipa con un’offerta ampia e variegata, quest’anno sono decine le esperienze proposte
Nell’esposizione “I linguaggi delle scienze del patrimonio: dal macro al micro”, realizzata dall’Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr in collaborazione con Erihs.it, si propone ai visitatori un viaggio multidimensionale nel tempo e nella materia, dal macroscopico al microscopico. L’obiettivo è far loro conoscere il lavoro di una struttura che, grazie a tecnologie avanzate, effettua studio, analisi e digitalizzazione dei beni culturali. A illustrarla è Alfonsina Pagano
Le mostre scientifiche hands-on rappresentano una delle modalità più efficaci per comprendere in maniera immediata un fenomeno scientifico: coinvolgono il pubblico direttamente, facendo provare l’ebbrezza della scoperta. L’Unità comunicazione del Cnr (ri)porta al Festival della scienza di Genova una delle realizzazioni più amate, “Le meraviglie della scienza”, in versione ampliata e arricchita. Assieme ad altre esposizioni di stretta attualità
I festival scientifici offrono al pubblico l’opportunità di incontrare i più autorevoli esperti: quest’anno a Genova il Cnr è presente con cinque lectio magistralis e oltre venti incontri, in parte in presenza e in parte on line
Il Festival della Scienza, giunto alla ventesima edizione, prende il via a Genova domani. Per celebrare questa ricorrenza, abbiamo dedicato il nuovo numero del nostro magazine agli eventi in cui l’Ente è coinvolto. Si spazia in diversi ambiti - dal digitale al fumetto, dalla metafora alla medicina – sempre tenendo presente il tema “Linguaggi”
Sappiamo tutti che l'ago indica il Nord. Questo è dovuto all'allineamento con il campo magnetico terrestre. E se a un tratto indicasse il Sud? La geologia dimostra che in passato questo è già successo, a causa di un'inversione di polarità del campo magnetico. Sandro Conticelli, direttore dell'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr e presidente della Società geologica italiana, spiega come sia stato possibile stabilire questo fenomeno e in che modo abbia consolidato la teoria della "deriva dei continenti"
In teoria, invertire la freccia del tempo in meccanica quantistica è possibile; ma è possibile anche definire una procedura generale per farlo in modo relativamente semplice nella pratica. Questo significa che è sempre più vicina la possibilità di implementare l'operatore Undo. Ce ne parla il direttore dell'Istituto nazionale di ottica del Cnr
In alcuni esperimenti a fusione il plasma, studiato in laboratorio per produrre elettricità sicura ed eco-sostenibile su larga scala, inverte la sua direzione e cambia spontaneamente percorso. Come se a un certo punto, per proseguire la sua corsa, decidesse di volare a testa in giù. Questo avviene anche nell'esperimento padovano RFX-mod guidato dal fisico Lionello Marrelli, responsabile scientifico del programma RFX e ricercatore all'omonimo Consorzio dell'Istituto per la scienza e tecnologia dei plasmi del Cnr
Dai primi modelli proposti da Jenner e Pasteur, questi strumenti di prevenzione medica si sono molto evoluti, arrivando a una sorta di rivoluzione con la "reverse vaccinology", basata non sull'isolamento e la coltura dell'agente patogeno ma sul suo studio a partire dalla sequenza genica. Di questo e di altre importanti ricadute della "scienza inversa dei vaccini", parla il direttore dell'Istituto di farmacologia traslazionale del Cnr
"Vivere il metaverso" (Roi Edizioni) di Alessio Carciofi, professore universitario di marketing e digital wellbeing presso l'Università di Pisa, offre alcune riflessioni sul futuro. "Con l’arrivo del metaverso, l’uso della tecnologia cambierà e ci cambierà. È in arrivo un modo di lavorare, giocare e sperimentare la vita. La vera sfida è trovare il benessere digitale"
A spiegare il funzionamento e le possibili future applicazioni pratiche di questo processo, che si verifica nel mondo microscopico degli atomi e delle molecole, è Alessandro Zavatta dell'Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche
Velista specializzato in navigazioni solitarie, ha partecipato alle più importanti regate open, sia da solo che in doppio e in equipaggio. Numerosi i primati che ha stabiliti a bordo del Vor70 Maserati per affrontare ora nuove avventure con Multi70, un trimarano di 21,20 metri. Tra le sue imprese, anche il salvataggio della della collega francese Isabelle Autissiere. Soldini ci parla anche del suo impegno per l'ambiente, condotto assieme al nostro Antonello Provenzale, direttore dell'Istituto di geoscienze e georisorse