Fenomeni fisici legati alla nostra percezione sono alla base della mostra interattiva ospitata a Città della scienza di Napoli. Rivolta a un pubblico di tutte le età, propone vari exhibit su diversi argomenti: dall’ottica all’acustica, dalla logica al ragionamento, dai giochi con le ombre alle bolle di sapone giganti. È aperta fino al 30 giugno
Tecnologia
Per ricordare la Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo, abbiamo dedicato proprio alle donne il nostro magazine, esaminando il tema in vari settori, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Lo studio sulle pietre lunari condotto da Giovanni De Maria, professore emerito di chimica fisica e primo scienziato italiano chiamato dalla Nasa a studiare i campioni presi nel corso della missione Apollo 12, è il focus del seminario che lo studioso tiene a Roma il 21 febbraio. Si parlerà delle loro caratteristiche, e delle attuali fasi di rilancio delle ricerche sull'argomento
Marco Polo nel suo libro “Il Milione” narra, tra l’altro, dell’economia della provincia cinese del Catai, famosa per la produzione della seta, tessuto pregiato che arrivava in Europa dall’Oriente. Oggi però accanto a questa e ad altre fibre naturali ne esistono di tecnologiche, che svolgono diverse funzioni utilizzabili in campo medico, ma non solo. Ne abbiamo parlato con Irene Bonadies dell’Istituto per i polimeri, compositi e biomateriali del Cnr
Amalia Ercoli Finzi è la prima donna a laurearsi in ingegneria aereonautica nel 1962, è stata consulente della Nasa e dell'Agenzia Spaziale Europea, docente di meccanica orbitale e direttrice del Dipartimento di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano. È a tutti gli effetti testimone e protagonista della nascita dell’era spaziale: “Dico sempre che noi siamo gli ultimi grandi esploratori. Una volta c'erano gli inglesi che andavano a cercare le sorgenti del Nilo bianco, adesso invece ci siamo noi che andiamo sulla Luna e su Marte”
Mario Pagliaro dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati, ricorda come ne “Il Milione” Marco Polo descriva, tra l’altro, l’uso di alcune fonti energetiche ancora sconosciute in Occidente, come il carbone e il petrolio. Partendo da qui, evidenzia come oggi, invece, il navigatore Giovanni Soldini utilizzi per i suoi viaggi l’energia solare ottenuta da pannelli, il cui principale Paese produttore è proprio la Cina
Ne “Il Milione” Marco Polo non menziona la Grande Muraglia, malgrado si tratti di una struttura imponente, realizzata con diversi materiali, tra i quali pietre, terra, sabbia e mattoni. Oggi, lo studio di materiali da costruzione alternativi all’acciaio e al cemento si basa anche sullo sfruttamento intelligente di risorse naturali, come il legno e le argille, e di prodotti di scarto o ottenuti da processi di riciclo, come ceramiche e aggregati. Enrico Garbin dell’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia del Cnr illustra come queste risorse possono essere ingegnerizzate per ottenere materiali
Perché piove in un determinato momento? Perché piove in un modo o in un altro? Come si quantifica la pioggia? Piove anche negli altri pianeti? A tutte queste domande risponde Vincenzo Levizzani, dirigente di ricerca dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, nel suo ultimo libro “Quando fuori piove” (Il Saggiatore), svelandoci i segreti delle precipitazioni atmosferiche e raccontandoci in che modo l’umanità, nel corso dei millenni, le ha vissute e affrontate
Per ricordare i 700 anni dalla morte di Marco Polo, abbiamo dedicato il nostro magazine al noto esploratore, prendendo spunto dai contenuti della sua opera, “Il Milione”, per affrontare diversi temi scientifici, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Roberto Tamai, capo progetto del telescopio Elt, in costruzione in Cile per l’Eso, spiega il contributo italiano a questo grande progetto scientifico multilaterale, con il quale si punta a svelare la parte più antica dell’Universo e a cercare segni di vita extraterrestre
Dedicata all’influenza su pensiero scientifico e cultura, l’esposizione "Quanto. La rivoluzione in un salto" racconta la meccanica quantistica, teoria che ha stravolto il modo di comprendere l’universo. Ai visitatori viene proposto un viaggio in cinque tappe, che parte dall’atomo e conduce all’universo attraverso installazioni multimediali e videoscenografie. È aperta sino al 15 giugno
"Splendori celesti" è la mostra su Galileo aperta a Firenze, che consente ai visitatori di esplorare l’universo, dalle stelle ai pianeti, grazie a installazioni interattive e proiezioni immersive. L'esposizione è visitabile sino al 17 marzo
“Seconda stella a destra, questo è il cammino…” comincia così una vecchia canzone di Edoardo Bennato, ed effettivamente per molto tempo le stelle sono state il principale strumento per l’orientamento dei viandanti e dei naviganti. Fin dagli albori della civiltà gli esseri umani si sono rivolti al cielo e, collegando con linee immaginarie le posizioni apparenti delle stelle, hanno identificato delle figure mitologiche, le costellazioni. A illustrarci questo “cammino” è Alessandro Rossi, primo ricercatore dell'Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” (Ifac) del Consiglio nazionale delle ricerche
Il saggio “Per un domani” (Mimesis) di Emanuele Saurwein, architetto, diplomato all’Accademia di architettura di Mendrisio (CH), propone una riflessione sul modo di abitare la Terra in modo sostenibile, anche grazie all’Intelligenza Artificiale
In questo numero del nostro magazine “facciamo il punto”, esaminando questo termine nelle diverse accezioni e situazioni in cui viene utilizzato, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Gian Francesco Giudice, direttore del dipartimento di fisica teorica del Cern di Ginevra e accademico dei Lincei, in “Prima del Big Bang” edito da Rizzoli, racconta come è iniziato l’universo, ma anche cosa sia avvenuto prima, quando c’era il vuoto e tanta energia
Realizzare una copia virtuale della città reale, del suo funzionamento e delle sue criticità, a supporto della governance locale per migliorare le politiche urbane in modo intelligente. È l’obiettivo del progetto "Urban intelligence" del Cnr, basato sulla tecnologia del "digital twin"
Nel libro "L'Italia dell'Antropocene" (Carocci), Gabriella Corona, direttrice dell’Istituto di studi sul Mediterrane del Cnr, dà una inedita lettura della storia d’Italia dell’ultimo secolo attraverso la categoria dell’Antropocene, che definisce i caratteri comuni e le possibili peculiarità rispetto ai lineamenti della storia globale in rapporto ai cambiamenti climatici
La chiralità, ossia la proprietà geometrica per cui una molecola non è sovrapponile alla sua immagine speculare, costituisce un caso particolare di isomeria, situazione in cui due composti hanno la stessa formula chimica ma sono diversi dal punto di vista della connettività degli atomi e del loro arrangiamento spaziale. A parlarne è Alessia Famengo, ricercatrice dell’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia
Non sempre ciò che si somiglia è realmente uguale, la similitudine può infatti essere solo apparente o superficiale. Per scoprire alcune delle realtà che appaiono identiche senza esserlo, abbiamo dedicato il nostro magazine al tema “uguali ma diversi”, esaminandolo in diversi ambiti con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Sono quelle offerte dalla transizione digitale, il processo di trasformazione che coinvolge l'adozione e l'integrazione sempre più diffusa delle tecnologie digitali nella società, nell'economia e nella vita quotidiana. Basti pensare, ad esempio, a come le modalità di socializzazione e relazione tra le persone siano cambiate con l’avvento online dei social network e dei numerosi strumenti digitali di comunicazione a distanza. Approfondiamo questo tema con Salvatore Rinzivillo dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr
Una riflessione sulle frontiere della fisica quantistica e il rinnovato interesse per la dimensione della coscienza, della libertà dell’uomo di fronte alla civiltà delle macchine e al bisogno di interiorità. È quanto si legge nel saggio “Irriducibile”, di Federico Faggin, edito da Mondadori
È quello rappresentato dalla transizione ecologica, il complesso processo di innovazione mirato alla decarbonizzazione dei settori produttivo, dei trasporti e delle costruzioni e allo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e della società. Lidia Armelao, direttore del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali del Cnr, ne ripercorre i passaggi chiave e il contributo fondamentale della ricerca scientifica nell’ambito delle scienze chimiche e della scienza dei materiali nella produzione di energia pulita e nelle filiere produttive circolari e che seguono i principi della green chemistry
Riuscire a ottenere energia pulita a costi contenuti è un obiettivo importante da raggiungere per ridurre le spese destinate a questo settore. L’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) è impegnato in questo ambito con un progetto di ricerca che utilizza le molecole bio-ispirate nei dispositivi di stoccaggio energetico. Ce ne parla la coordinatrice Luisa De Marco dell’Istituto di nanotecnologia del Cnr