Un Almanacco extra
A questo prefisso, usato per definire qualcosa al di fuori del comune o anche in eccesso, abbiamo dedicato il nostro magazine, esaminando l’argomento in vari settori, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Il prefisso “extra” viene usato spesso nel linguaggio quotidiano per indicare qualcosa che è fuori dal comune, qualcosa di straordinario, ma anche qualcosa che costituisce un sovrappiù. A questo termine, considerando il suo utilizzo in campo scientifico, abbiamo dedicato il numero dell’Almanacco della Scienza on line da oggi, esaminandolo in diversi ambiti, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.
Nel Focus, l’etimologia del termine e le sue diverse accezioni sono spiegate da Lucia Francalanci dell’Opera del vocabolario italiano; Alberto Battistelli dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri affronta il tema degli orti spaziali - oggetto di diverse sperimentazioni - finalizzati a fornire cibo agli astronauti nel corso delle missioni. E di spazio in qualche modo parlano anche Stefano Iannini Lelarge dell’Istituto di geoscienze e georisorse, il cui intervento è incentrato sui meteoriti, studiati per comprendere come hanno avuto origine i pianeti del sistema solare, e Beatrice Cobucci Ponzano dell’Istituto di bioscienze e biorisorse, che illustra gli studi sui microrganismi estremofili, utili per capire come la vita si è sviluppata sulla Terra, ma anche a sondare le potenzialità degli esopianeti di ospitarla.
Passando al settore medico, Giuseppe Gigli dell’Istituto di nanotecnologia spiega l’importanza di approfondire la conoscenza della matrice extracellulare per sviluppare nuove terapie per le malattie rare; Lorenza Pratali dell’Istituto di fisiologia clinica parla invece dell’extrasistole, forma comune di aritmia che può essere pericolosa.
Antonio Cerasa, neuroscienziato dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica, rivela invece che a rendere le persone superdotate intellettualmente non sono particolari caratteristiche del loro cervello, bensì l’applicazione quotidiana di una funzione cognitiva; mentre Luciana Baldoni dell’Istituto di bioscienze e biorisorse illustra un metodo, messo a punto dalla struttura del Cnr, in grado di verificare l’autenticità dell’olio extravergine di oliva, rilevando così eventuali frodi.
Il tema torna in qualche modo nel Faccia a faccia, dove abbiamo intervistato il cantautore Eugenio Finardi, autore, tra l’altro del brano “Extraterrestre”; in Salute a tavola, dove Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione indica le scelte alimentari da fare per non accumulare chili in eccesso assumendo cibi “extracalorici”, spesso poveri di nutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo; in Vita di mare, dove Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque fornisce una panoramiche degli abitanti marini di dimensioni enormi; in Cinescienza, dove Alberto Guasco commenta il film “Il discorso del re”, che racconta della particolare amicizia nata tra il re Giorgio VI e lo scienziato Lionel Logue che aiutò il sovrano a superare i problemi di balbuzie; in Sonetti matematici, in cui Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare sottolinea come il linguaggio matematico sia svincolato dalle altre forme di idiomi, dal momento che deve essere sintetico e universale
In Altra ricerca si ricordano il congresso “Geology for a sustainable management of Planet”; la mostra fotografica “Tra terra e mare, la natura intorno a noi”; la conferenza del Garr “Navigare la complessità. Infrastrutture e competenze digitali per la ricerca” e il premio Eleonora Cantamessa per laureati in medicina.
Nelle Recensioni si parla dei volumi “Come l’Intelligenza Artificiale cambia il mondo” (Franco Angeli); “È la dose a fare il veleno” (Apogeo); “Dante di Shakespeare III” (Solferino); “Storia letteraria delle malattie” (Dedalo); “Non è ancora la fine del mondo” (Liberilibri).