I Paesi membri della Ue hanno posizioni diverse nei confronti di questa fonte energetica, sebbene il gruppo di esperti istituito dalla Commissione per esaminare la questione abbia stabilito che l'energia nucleare, con emissioni di gas serra prossime allo zero, può contribuire agli obiettivi di mitigazione del clima. Luca Moretti, responsabile dell’Ufficio relazioni europee e internazionali del Cnr a Bruxelles, fa un quadro della situazione
Tecnologia
Per fare in modo che per produrli non sia necessaria un’eccessiva quantità di energia, come accade per quelli al silicio, si può utilizzare una nuova classe di materiali: i perovskiti di alogenuro metallico, detti anche silicio liquido. Silvia Colella dell’Istituto di nanotecnologia del Cnr ce ne illustra le caratteristiche e i vantaggi
Dopo lo scorso Almanacco proseguiamo il discorso sulla guerra, parlando del nesso e delle conseguenze più stringenti che comporta per noi italiani: l’energia. Ciò che accade in Ucraina rischia di avere conseguenze devastanti per la nostra economia, per il nostro sviluppo, per il Piano di ripresa che l’Europa si è data dopo la pandemia, per la transizione ecologica. Senza comunicazione a spot e polarizzata, ma con un ragionamento articolato. Per riflettere, comprendere quanto la situazione sia complessa e quanto soltanto il ritorno alla ragione e alla responsabilità da parte di tutti possa farci sperare
Uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione, pubblicato su “Epj Data Science”, ha utilizzato i big data e l’Intelligenza artificiale per stilare la classifica dei Paesi più pacifici
Il cambiamento climatico, oltre a provocare eventi quali siccità, precipitazioni intense, ritiro dei ghiacciai o aumento del livello del mare, produce anche conflitti più o meno violenti ed estesi, perché mette a dura prova le società fragili. A esaminare questo rapporto di causa-effetto è il volume “Effetto serra, effetto guerra” (Chiarelettere 2017, ripubblicato dal Corriere della sera nel 2020), che il ricercatore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr Antonello Pasini ha scritto con il diplomatico Grammenos Mastrojeni e del quale di seguito riportiamo l’introduzione
Il know-how sulle reazioni nucleari acquisito per ragioni militari fu sfruttato per la produzione di energia a uso civile, dai caccia progettati per abbattere gli aerei nemici vennero tratte le informazioni per realizzare il Boeing 707, la nascita di Internet è legata alla Guerra Fredda tra Usa e Urss. Sono solo alcuni esempi di innovazioni scientifiche e tecnologiche messe a punto durante i conflitti e poi riconvertiti in senso pacifico, a favore del progresso
Affinché il nostro Paese migliori la propria posizione all’interno del panorama internazionale è fondamentale che incentivi l’attività di R&I al Sud e che superi la disparità territoriale esistente nei settori innovativi. Il Pnrr offre in questo senso ottime opportunità, anche attraverso la valorizzazione delle potenzialità a disposizione di università ed enti di ricerca, come sottolineano Emanuela Reale, Antonio Zinilli e Serena Fabrizio dell’Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile del Cnr
Il nome della rivista StaR (Stoccolma-a-Roma) si ispira al legame fra scienza, Nobel, e Sapienza. Nasce nel 2020 come strumento per una informazione corretta, fake free e per un dibattito aperto su questioni non solo scientifiche, ma anche sociali, politiche ed economiche. Con due versioni e una redazione formata da giornalisti scientifici, docenti e studenti universitari
“Corsa allo spazio 1 2 3… via!” è l'ultimo titolo pubblicato da Edizioni Dedalo nella collana le Grandi voci, dedicata ai protagonisti della cultura scientifica. Il volume racconta le vicende più affascinanti che hanno segnato il viaggio dell'uomo nello spazio. Ne è autrice Amalia Ercoli Finzi, una delle più autorevoli scienziate italiane, docente onorario al Politecnico di Milano
A partire dagli anni ‘50 del secolo scorso, le scienze umane e sociali hanno conosciuto un progressivo rinnovamento dei metodi di indagine, stimolato dai progressi della tecnologia. Di questa trasformazione, sviluppatasi per l'archeologia nell'ambito di un continuo dibattito metodologico, Alessandra Caravale e Paola Moscati dell'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr illustrano e commentano nel volume "La bibliografia di informatica archeologica nella cultura digitale degli anni Novanta" (Edizioni All'insegna del giglio) alcuni aspetti centrali per comprendere il corso dell'archeologia digitale del nuovo millennio
Fino ai primi anni del '900, le discipline scientifico-tecnologiche erano competenza quasi esclusiva degli uomini. Ma secondo l'Istat, ancora nel 2020 le laureate in tali materie sono appena la metà dei maschi. Da cosa deriva la persistenza di questo gap e perché è importante colmarlo? Ne parliamo con Fosca Giannotti, informatica, docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa e associata alla ricerca del Cnr-Isti
Curiosità, voglia di mettersi in gioco e determinazione: sono i requisiti per riuscire anche in un settore ritenuto per molto tempo appannaggio delle carriere maschili. Al contrario, Lidia Armelao, direttrice di Dipartimento del Cnr, testimonia con il suo lavoro quanti progressi siano stati fatti da quando, giovane studentessa di chimica nella facoltà di scienze dell'Università di Padova, doveva confrontarsi con uno sparuto gruppo di ragazze. Con lei abbiamo parlato anche di geopolitica degli elementi chimici
Gli scienziati lavorano sempre più in trincea, spesso vittime di sfiducia, paure, fake e personaggi in malafede. Nel libro “Armati di scienza” (Raffaello Cortina), la senatrice e scienziata Elena Cattaneo scende in difesa della ricerca e di chi la fa, spiegando come funziona e perché è così importante per vivere in una società libera
A Rossella Panarese, ideatrice e conduttrice di Radio3 Scienza, prematuramente scomparsa, l'International Astronomical Union ha dedicato un asteroide, per il suo impegno nella divulgazione scientifica. La richiesta è venuta dagli astrofisici Albino Carbognani e Fabrizio Bernardi, lo scopritore di questo corpo celeste
A questo obiettivo sta lavorando il progetto europeo Stance4Health, nel quale l'Italia è rappresentata dall'Istituto di scienze dell'alimentazione. Il ricercatore Fabio Lauria ce ne illustra le caratteristiche e gli aspetti innovativi
Due appuntamenti con uno sguardo al domani. A Roma, una mostra visitabile sino a febbraio, in cui il pubblico può scoprire come l'incertezza permetta alla scienza di comprendere la realtà e di fare previsioni sui fenomeni naturali e sociali. A Verona, un festival che, dal 18 al 20 novembre, ospita esperti e studiosi internazionali che si confrontano sulle innovazioni che cambieranno la società e il Pianeta, dalla transizione energetica alla Space Economy
“Hello world! L'informatica dall'aritmometro allo smartphone” è la mostra, a cura del Museo degli strumenti per il calcolo dell'Università di Pisa, che fino al 31 dicembre 2021 è ospitata a Pisa, presso il Complesso Le Benedettine.
Il 19 novembre l'Associazione italiana per la ricerca industriale propone l'appuntamento annuale sui temi legati a innovazione e sviluppo tecnologico.
Nel prossimo futuro i rischi informatici saranno sempre più frequenti. La cybersecurity è in continua evoluzione. È fondamentale dunque che i giovani sappiano evitare i rischi della rete per poterne sfruttare al massimo le opportunità
Apprende, interagisce e collabora. È Nao, il robot al centro dell'esperimento del Cnr-Istc, da cui emerge come il rapporto con queste macchine sia sempre più di tipo confidenziale e accettato dalla società
La necessità di fornire continuità e qualità dei servizi ai cittadini richiedono ricerca, innovazione, studio di applicazioni sempre più performanti che utilizzano tecnologie quali il 5G. Suscitando anche timori per i possibili rischi per la salute. È giusto valutarli con attenzione, ma senza pregiudiziali ideologiche. Ne abbiamo parlato con Olga Zeni, dell'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente
Il Consiglio nazionale delle ricerche ha aderito al portale online realizzato dal Comune del capoluogo ligure che ha l'obiettivo di favorire lo scambio di prodotti, tecnologie e progetti innovativi. Una piattaforma che conferma la vocazione high tech del capoluogo ligure
L'utilizzo di strumenti sempre più smart in casa mette a rischio i nostri dati personali, che potrebbero essere controllati dall'esterno. Serve un giusto bilanciamento tra privacy e internet delle cose
Le auto a guida autonoma non sono più fantascienza. Paolo Santi, dirigente di ricerca dell'Istituto di informatica e telematica del Cnr, assicura che dal punto di vista tecnologico siamo molto vicini alla loro realizzazione. Ma ci vorranno ancora anni prima di arrivare alla produzione su larga scala e ancora di più prima di vederle circolare liberamente per le nostre strade