L’idea di una società perfetta in cui sia garantito il benessere delle persone, ma anche uno sviluppo sostenibile, equo e inclusivo basato su Intelligenza artificiale e robotica è un sogno accarezzato da molti. Ed è quello che prevede la cosiddetta Super Smart Society o Society 5.0, un concetto messo a punto da una ricerca giapponese condotta nel 2016 da Hitachi e dall’Università di Tokyo. A spiegarci meglio di cosa si tratta è Giandomenico Spezzano, ricercatore associato presso l’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni (Icar) del Cnr.
“La società 5.0 costituisce l’ideale proseguimento di quella 4.0, o società dell’informazione, in cui le piattaforme Ict costituiscono la base per un’economia finalizzata precedentemente al profitto. Un modello che si è rivelato inadeguato, sempre meno sostenibile dal punto di vista ambientale e socio-economico, che si sta allontanando in maniera irreversibile dalle esigenze delle persone e del pianeta. Inoltre, nonostante la grande capacità delle macchine di raccogliere dati, il compito dell’estrazione e dell’elaborazione del sapere è ancora un compito assolto dall’uomo”, spiega Spezzano.“Nel nuovo paradigma della società 5.0, la forma ideale per il futuro è quella in cui sistemi intelligenti, sfruttando appieno le potenzialità delle piattaforme tecnologiche, sono in grado di elaborare enormi quantità di dati e analizzare scenari complessi. Secondo questo approccio, gli esseri umani sarebbero costantemente supportati dal virtuale, all’interno di società sempre più interconnesse: una trasformazione digitale sostenuta dall’intelligenza artificiale. Un’anticipazione del moderno concetto di metaverso”.