
Francesco Cairo, dirigente di ricerca del Cnr-Isac, spiega quali sono gli equilibri tra radiazione solare e atmosfera terrestre che rendono il nostro Pianeta vivibile. L'effetto serra? È indispensabile, ma ormai eccessivo
Francesco Cairo, dirigente di ricerca del Cnr-Isac, spiega quali sono gli equilibri tra radiazione solare e atmosfera terrestre che rendono il nostro Pianeta vivibile. L'effetto serra? È indispensabile, ma ormai eccessivo
Il Sole è stato fin dall'antichità oggetto di grande attenzione artistica. Dalla Cappella degli Scrovegni alla seconda metà dell'Ottocento, con la pittura "en plain air" degli Impressionisti. Tra le rappresentazioni contemporanee, nel 2003 Olafur Eliasson nella Tate Modern di Londra installò un Sole enorme, di abbagliante "mediterraneità"
È iniziata la progettazione di Demo, il reattore dimostrativo a fusione su cui l’Europa intende puntare nei prossimi decenni per produrre energia su larga scala, sicura e nel rispetto dell’ambiente. A darne la notizia, EUROfusion, in occasione della conferenza di lancio del nuovo programma Horizon
Lo studio degli antichi strumenti solari di misurazione del tempo può costituire un interessante itinerario guidato e un percorso didattico-educativo, come spiega il fisico dell’Istituto nazionale di ottica del Cnr Andrea Macchi
La stella più importante del nostro sistema planetario cambierà il suo stato e quello dei corpi celesti che le gravitano attorno. Alessandro Rossi dell’Istituto di fisica applicata del Cnr illustra quale scenario si potrà verificare in un futuro assai remoto
La fotocatalisi eterogenea, basata sull'interazione fra un semiconduttore come l'ossido di titanio e la luce Uv-Visibile, è un processo per stimolare e accelerare il degrado di molecole inquinanti presenti nelle acque reflue. Può essere anche applicata al trattamento dell'aria interna per eliminare composti causa di odori e/o allergie e per preservare l'estetica di pareti interne ed esterne di case ed edifici. Ripercorriamo alcuni punti del processo con Alessandro Galenda dell'Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l'energia del Cnr
A gettarlo è la misurazione del passare del tempo attraverso i calendari, che si basano sull’anno solare, stabilito dal moto della Terra attorno al Sole e che hanno come punti di riferimento i solstizi invernale ed estivo. Un sistema che da Giulio Cesare è arrivato fino a papa Gregorio XIII, e che ancora oggi utilizziamo, come ricorda Maurizio Gentilini del Dipartimento scienze umane e sociali, Patrimonio culturale del Cnr
Dell’argomento si parla nel volume “Pandemia e pandemie da salto di specie. Emergenza o convivenza?”, a cura di Gaetano Penocchio, presidente della Federazione nazionale Ordini veterinari italiani (Fnovi), con Carmelo Lentino e Roberto Messina. Il libro propone una serie di contributi e interviste, tra cui quella di Mario Tozzi divulgatore e geologo del Cnr, che riportiamo per cortese concessione dell'editore Academ
L’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr cura progetti di ricerca finalizzati alla conservazione delle risorse genetiche di razze autoctone, con capacità di adattamento maggiori rispetto a quelle selezionate. La ricercatrice Flavia Pizzi spiega come questo aiuti anche a risolvere il problema della sofferenza negli allevamenti super intensivi
Allo stato attuale, la sperimentazione in vivo per lo sviluppo di cure, farmaci e vaccini non può essere completamente sostituita da metodi alternativi. Ma è regolamentata da leggi e normative che garantiscono un bilanciamento tra i diritti degli animali e quello alla cura dei pazienti, seguendo i principi delle 3R: replace, reduce, refine
Il surriscaldamento globale produce effetti su molte specie animali. Emiliano Mori dell'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr ci spiega cosa sta avvenendo nell'area mediterranea, in particolar modo in Italia
Animali sempre più presenti nelle nostre case. Cerchiamo di far luce su una tendenza esplosa con la pandemia, avvalendoci dell’aiuto di Serena Iacono Isidoro, psicologa dell'Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica del Cnr
La scoperta casuale di 16 spugne e 22 animali a circa 1 km sotto i ghiacci antartici, nel buio totale, ci pone di fronte a svariati interrogativi sulla presenza di vita in condizioni finora ritenute impossibili. Sull’argomento abbiamo sentito Maurizio Azzaro, responsabile della sezione di Messina dell’Istituto di scienze polari del Cnr
Oltre al Sars-CoV-2, destano preoccupazione anche altri virus di provenienza animale, come la peste suina e il vaiolo delle scimmie: il virologo e direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr Giovanni Maga ci aiuta a capire se e quanto dobbiamo temerli
Tra gli esperimenti che il Cnr svolgerà nella missione suborbitale Virtute 1 ci sono Liliun-Cnr-Vg e Doosy-Cnr-Vg, finalizzati a misurare l’effetto delle radiazioni cosmiche sull’organismo umano. Lucia Paciucci del Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l'energia e i trasporti è Principal Investigator dei due esperimenti e coordinatore, per il Cnr, di operazioni e training
Tra la fine degli anni ’50 e la prima metà del decennio successivo il Consiglio nazionale delle ricerche ebbe un ruolo fondamentale nei primi progetti dedicati all’attività aerospaziale in Italia, soprattutto attraverso il progetto San Marco. Così il nostro Paese divenne "medaglia di bronzo" in questa corsa
I lanci spaziali sono un settore in crescita, ma i suoi effetti a livello ambientale potrebbero diventare significativi, con pesanti conseguenze climatiche e ricadute gravi sul riscaldamento globale. Lo sottolinea l'astrofisico Luciano Anselmo dell’Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione “Alessandro Faedo” del Cnr
Al monitoraggio degli inquinanti negli spazi interni dei velivoli e della risposta dell’organismo alla loro esposizione è dedicato uno dei progetti condotti dal Cnr all’interno della navetta Virgin Galactic SpaceShip-2 durante la prossima missione Virtute 1. Ne abbiamo parlato con la responsabile, Francesca Costabile dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr
Esiste una forma di “cefalea spaziale” che sta preoccupando la Nasa, dato che ha colpito circa metà dei suoi astronauti. Si chiama Sans, acronimo di Spaceflight-associated neuro-ocular syndrome, e sarebbe provocata da problemi di circolazione venosa a livello cerebrale. Può causare anche gravi danni a livello visivo. Studiarla può aiutare a comprendere meglio la cefalea terrestre? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Cerasa, neuroscienziato dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr
Un esperimento coordinato dall’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia del Cnr, in corso sulla Stazione spaziale internazionale, sfrutta la condizione di assenza di peso per individuare la migliore formulazione di emulsioni con ridotte quantità di tensioattivi, utili per prodotti alimentari, cosmetici, detergenti e chimici. Lo studio è frutto di oltre 20 anni di esperienza
Nei laboratori di Padova dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche da anni si mettono a punto strumenti sempre più sofisticati per permettere di “vedere” e fotografare lo spazio: solo così le grandi sfide della comunità spaziale arrivano in maniera immediata al grande pubblico. Ecco progetti e traguardi del team di ricerca
A distanza di più di 50 anni dallo sbarco dell'Apollo 11 le nuove sfide spaziali prevedono di riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024 con il programma Nasa Artemis e la compagnia Space X di Elon Musk. Si affacciano sulla scena nuovi protagonisti, come le compagnie missilistiche private e la robotica applicata. Ce ne parla Umberto Maniscalco dell’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni del Cnr e responsabile dello Human-Robot Interaction Group
L’attuale evoluzione geopolitica internazionale, con la ricerca di un nuovo equilibrio fra Usa, Russia, Europa e Cina rende necessaria una riflessione sul ruolo dell’Europa, anche in una possibile prospettiva di crescita economica. In questo contesto, il Mediterraneo, attorno al quale si produce il circa il 10% del Pil mondiale, acquisisce una nuova, non scontata, centralità, come sottolinea Giovanni Canitano dell’Istituto di studi sul Mediterraneo del Cnr
Nel Mare Nostrum convengono processi culturali che, prendendo avvio dal continente asiatico o africano, nel bacino finiscono per assumere una nuova dimensione identitaria. La contrapposizione tra il Mediterraneo e la parte continentale europea, sembra evidenziare la subordinazione culturale di quest'ultima rispetto alla dimensione policentrica delle culture che si affacciano sul mare. Ne parliamo con lo storico Massimo Cultraro