
Nel trasferimento della conoscenza dalle fonti scientifiche e accademiche al pubblico generalista la corruzione del messaggio sembra quasi inevitabile. Tale processo concorre a formare quella scarsa coscienza del valore e dell'utilità della ricerca e dell'innovazione che tanto lamentiamo e che si riflette, a livello italiano, nei pochi laureati e nelle scarse immatricolazioni alle facoltà scientifiche, nel ridotto numero di ricercatori, nell'insufficiente avanzamento tecnologico delle imprese