A costo di rischiare la banalità, abbiamo dedicato i due numeri estivi dell'Almanacco della scienza al mare e, quello del prossimo agosto, alla montagna. Le due mete tipiche delle vacanze ma anche lo spunto per qualche riflessione sulle attività del Consiglio nazionale delle ricerche.
In quest'uscita, parliamo tra gli altri degli studi dell'Ismar svolti a bordo della nave Urania, che sembrano indicare un aumento di temperatura e di salinità degli strati profondi del Mediterraneo, e per salvaguardare le tartarughe marine, grazie a un nuovo dispositivo applicabile alle reti da pesca. Montagna e mare, del resto, sono due testimoni fondamentali dello stato di salute del nostro ambiente e del suo rapporto con l'uomo, come dimostra il drammatico sversamento di petrolio della famigerata 'marea nera', rispetto alla quale si pone tra le soluzioni di potenziale interesse anche Polysolver, un prodotto assorbente per raccogliere olii e idrocarburi in acqua, realizzato con la collaborazione dell'Igag.