Gli insetti alieni colonizzano aree prive di predatori naturali, alterando i fragili equilibri ecologici. L'Italia è considerata un punto critico per l'ingresso di specie invasive in Europa, ma è anche tra i paesi più attivi nell'intercettazione di questi animali indesiderati. A descrivere la situazione è Francesco Nugnes ricercatore dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr
Ambiente
La ricomparsa di orso e lupo nell’arco alpino e la mutazione degli equilibri nella convivenza con le popolazioni ha provocato un dibattito che ha portato a considerare i grandi carnivori “specie aliene”. Un approccio più sereno e maturo, mediato dalle conoscenze scientifiche, può consentire di rivedere le problematiche alla luce dei mutamenti degli ecosistemi. Ne abbiamo parlato con Emiliano Mori dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr
Se le onde radio - con le quali Guglielmo Marconi ha reso possibile l’invio di segnali a distanza senza l’utilizzo di fili - hanno trasformato la nostra vita, le onde sonore sono fondamentali per alcuni animali, tra i quali delfini, orche e capodogli. Ester Cecere, dell’Istituto di ricerca sulle acque spiega come sia proprio grazie ad esse che queste specie possono utilizzare l’ecolocalizzazione, riuscendo così a orientarsi e individuare eventuali ostacoli
Al Muse di Trento un nuovo progetto, in cui sono coinvolte molte classi di studenti, racconta le nuove frontiere dell’agricoltura tra tecnologie, sostenibilità e lotta al cambiamento climatico. Apertura sino alla fine di giugno
È possibile candidarsi per i bandi 2024 dell’Agenzia esecutiva della Commissione europea per l’ambiente e l’azione per il clima. Le scadenze sono tra il 5 e il 19 settembre, a seconda del tema
Vince Ebert è un divulgatore, fisico di formazione, stand-up comedian di mestiere. In “Non è ancora la fine del mondo” (Liberilibri) propone uno sguardo ottimistico e realistico. Ironia, critica e dati per mettere in discussione la presunzione di “salvare il pianeta”, proponendo di adattarsi al cambiamento climatico
Tra gli animali con dimensioni “extra”, alcuni sono anche tra le specie marine, come la balenottera azzurra - il più grande essere vivente - il pesce remo o la manta gigante. A farcene una dettagliata panoramica è Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr
Con le opere di 12 fotografi naturalisti, il Museo di storia naturale di Ferrara dedica una mostra alla conservazione degli uccelli nel Parco del Delta del Po. Visite guidate gratuite per cittadini e scolaresche su prenotazione fino al 24 maggio
Dal 3 al 5 settembre, Bari ospita il congresso "Geology for a sustainable management of our Planet“, organizzato da Sgi e Simp, a cui partecipano esperti e ricercatori del settore, che presentano studi e ricerche per la promozione di una gestione sostenibile del Pianeta
A Pavia, fino al 30 giugno, è aperta la mostra sugli insetti, con modelli in 3D che raggiungono anche i due metri di altezza, per far conoscere al pubblico la loro importanza ambientale e nel rapporto con l’uomo. Sono previste attività didattiche per studenti di tutte le età, e per famiglie nei fine settimana
Gli esemplari di tre balenottere, tra i mammiferi più grandi esistenti sulla Terra, assieme ad altri esemplari della collezione cetologica del nostro Paese, sono ospitati al Museo di storia naturale dell’ateneo di Pisa fino al 20 settembre. Il 19 aprile, l’inaugurazione dell’esposizione con interventi di esperti e studiosi del settore
Inserire nella nostra alimentazione questi animali non è, come potrebbe sembrare, solo un’assurda fantasia, la Commissione europea ha infatti valutato favorevolmente il loro consumo da parte dell’uomo, solo però per le tipologie definite sicure dall’Efsa. Delle caratteristiche nutrizionali di questi invertebrati e dei vantaggi che il loro inserimento nella dieta comporta sia per la nostra salute che per quella dell’ambiente e per l’economia abbiamo parlato con Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr
Per ricordare alcuni avanzamenti dell’umanità nel corso del tempo che hanno cambiato la nostra esistenza in maniera fino a poco tempo fa impensabile, abbiamo dedicato al tema “Se la fantasia diventa realtà” il nostro magazine, esaminando l’argomento in vari settori, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr
Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr ricorda alcune importanti studiose che hanno operato in questo campo, partendo dalla pioniera in tale disciplina, Jeanne Villepreux-Power, per arrivare a Sylvia Earle, scienziata ancora in vita, che tuttora, a 89 anni di età, prosegue la sua campagna di sensibilizzazione per la protezione degli oceani
Figure femminili che in ogni parte del mondo hanno lottato attivamente per la salvaguardia del proprio territorio. Ricercatrici che con i loro studi hanno aperto nuove strade all’ecologia. Due mondi che si fondono nell’ecofemminismo, una teoria che prospetta un nuovo equilibrio ambientale. La spiega Silvana Galassi, ecologa e divulgatrice
Il Museo di storia naturale dell’Università di Pisa organizza, fino al 10 aprile, un ciclo di incontri con esperti e studiosi sul tema dei microrganismi, dai funghi ai lieviti, per parlare della loro fondamentale presenza negli ecosistemi per la salvaguardia del Pianeta. L'ingresso è gratuito
Se ne parla nel documentario diretto da Edoardo Morabito “L’avamposto”, che racconta dell’attività svolta da un “eco-guerriero” per proteggere dagli incendi questo prezioso polmone verde del Pianeta. Con Paolo Cristofanelli e Mara Baudena, ricercatori dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, abbiamo esaminato gli effetti delle fiamme - ma anche della deforestazione - sul clima e sull’ambiente
Prendendo spunto dal viaggio compiuto da Marco Polo in Cina, Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, parla di alcune delle spedizioni effettuate da diversi naturalisti - da Darwin a Steller - che portarono questi studiosi a imbattersi in animali marini sconosciuti
Lo scorso dicembre la nave oceanografica Gaia Blu del Cnr ha portato a termine la sua prima campagna scientifica nel Mar Ionio, per esplorare le profondità marine e proporre nuove metodologie di indagine e collaborazione. Le osservazioni sono state acquisite con strumenti di rilevazione molto precisi per studiare grandi temi, dall’evoluzione geologica dei fondali alla contaminazione di microplastiche e inquinanti. Ce ne parla Marzia Rovere dell’Istituto di scienze marine del Cnr, che ha guidato la missione
Perché piove in un determinato momento? Perché piove in un modo o in un altro? Come si quantifica la pioggia? Piove anche negli altri pianeti? A tutte queste domande risponde Vincenzo Levizzani, dirigente di ricerca dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, nel suo ultimo libro “Quando fuori piove” (Il Saggiatore), svelandoci i segreti delle precipitazioni atmosferiche e raccontandoci in che modo l’umanità, nel corso dei millenni, le ha vissute e affrontate
A farlo sono anche numerosi animali marini, dalle meduse alle tracine, dal pesce pietra al cosiddetto “corallo di fuoco”. Ester Cecere dell’Istituto di ricerca delle acque del Cnr parla di alcuni di questi e delle caratteristiche e degli effetti delle loro punture
Quest’area del Pianeta - insieme all’Artico - riveste un ruolo centrale per molteplici motivi. Innanzitutto per comprendere le variazioni climatiche verificatesi nel corso di millenni, ma anche per i resti fossili qui conservati e per testare attrezzature e tecnologie destinate all'esplorazione spaziale. A illustrare le opportunità che questa zona così remota e sensibile offre agli scienziati è Carlo Barbante, direttore dell'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche
Emanuele Biggi è da dieci anni co-conduttore, insieme a Sveva Sagramola, del programma di Rai3, “Geo”. Fotografo, naturalista e appassionato fin da bambino di insetti, ragni e anfibi, è riuscito a fare della sua passione un mestiere diventando così divulgatore e ideatore di numerose mostre scientifiche, tra cui “Amphibia”, organizzata in collaborazione con il Cnr e con il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di Genova, dove sarà visitabile fino al 26 maggio
“Seconda stella a destra, questo è il cammino…” comincia così una vecchia canzone di Edoardo Bennato, ed effettivamente per molto tempo le stelle sono state il principale strumento per l’orientamento dei viandanti e dei naviganti. Fin dagli albori della civiltà gli esseri umani si sono rivolti al cielo e, collegando con linee immaginarie le posizioni apparenti delle stelle, hanno identificato delle figure mitologiche, le costellazioni. A illustrarci questo “cammino” è Alessandro Rossi, primo ricercatore dell'Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” (Ifac) del Consiglio nazionale delle ricerche