Nubifragi, maree, sbalzi di temperatura legati al cambiamento climatico mettono a rischio anche monumenti e centri storici. Ne abbiamo parlato con un'esperta del Cnr-Isac, coinvolta in progetti per la mitigazione dell'impatto nelle aree di hot spot. Dall'erosione di siti archeologici allo sgretolamento di colonne e mosaici e marmi imbibiti di acqua , nel bacino del Mediterraneo e nella regione alpina il rischio è di perdere emblemi della nostra civiltà e di modificare per sempre lo skyline delle città europee
Focus
Secondo uno stereotipo molto diffuso, gli individui residenti in luoghi caldi sono estroversi e allegri mentre quelli che vivono in località fredde sono cupi e riservati. Antonio Cerasa, neuropsicologo dell'Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica del Cnr, conferma che esiste una correlazione tra clima e personalità, perché quest'ultima è il risultato dell'interazione tra ambiente, storia personale e componente genetica
Le tecniche più moderne per difendere le fioriture dal gelo notturno usano il ghiaccio per proteggere i fiori e le gemme degli alberi da frutto. Ce le spiega Claudio Cantini dell'Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche
La refrigerazione è un processo che consuma energia e che contribuisce al riscaldamento della Terra. Oltre all'emissione di gas climalteranti, vengono infatti impiegati ed emessi in atmosfera fluidi refrigeranti, che generano un aumento significativo dell'effetto serra. La ricerca è attualmente focalizzata sull'individuazione di sostanze a basso impatto ambientale
Nel linguaggio comune è frequente fare riferimento alle luci fredde e alle luci calde, indicando rispettivamente l'illuminazione con una tonalità più azzurra o più rossastra. Con l'attenzione riservata oggi all'illuminotecnica, il concetto di luce va riformulato e va considerato come elemento protagonista di un ambiente non come semplice accessorio. Ne abbiamo parlato con Alessandro Farini e Luca Mercatelli dell'Istituto nazionale di ottica
A dare avvio al loro utilizzo è stato Napoleone, che bandì un concorso, mettendo in palio un premio in denaro per chi avesse ideato un sistema di conservazione utile a portare gli alimenti nelle campagne militari senza che si deteriorassero. Ancora oggi ne facciamo uso, offrono molti vantaggi ma con attenzione, come spiegano Rosa Siciliano e Virginia Carbone dell'Istituto di scienze dell'alimentazione del Cnr
Nel 1911 Vincenzo Peruggia, decoratore italiano emigrato in Francia, rubò dal Louvre la Gioconda e il fatto di cronaca risvegliò l'attenzione del grande pubblico, che da poco cominciava a interessarsi dell'arte, frequentando musei e mostre. Il ritratto leonardesco è un'icona della pittura occidentale, ma esprime anche verità nascoste. Approfondiamo il tema con Eleonora Maria Stella dell'Istituto di scienze per il patrimonio culturale del Consiglio nazionale delle ricerche
Da imperatore di Francia a sovrano dell'Elba. Furono solo dieci i mesi di esilio nell'isola, ma a Napoleone bastarono per modernizzarla. Ne parliamo con Francesco Petracchini, direttore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico e promotore, con Legambiente, dell'Osservatorio isole sostenibili
Nel bicentenario della morte, anche la figura napoleonica è finita nel mirino della “cancel culture”, che sta portando a boicottare la commemorazione di grandi personaggi storici, non più graditi per alcuni aspetti politicamente scorretti. Ne abbiamo parlato con Alberto Guasco, contemporaneista dell'Istituto di storia dell'Europa mediterranea del Cnr
Per Napoleone gli archivi costituivano una forma di controllo sulle fonti per la scrittura di una nuova storia dell'Europa riunificata sotto l'impero. Ma anche una sorta di sorveglianza sulla memoria dei popoli e delle identità nazionali, spiega Maurizio Gentilini del Dipartimento di scienze umane e sociali e patrimonio culturale
Napoleone morì di cancro allo stomaco il 5 maggio 1821. Una patologia nel cui sviluppo è indiziato anche lo stress, fattore comunque all'origine di vari disturbi, sia psicologici sia fisici. Ne abbiamo parlato con Francesca Mastorci dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr
L'azione militare svolta tra il 1798 e il 1801 ebbe anche un risvolto scientifico: più di centocinquanta studiosi e tecnici documentarono e illustrarono il Paese del Nilo. Inoltre Bonaparte, interessatosi al Canale dei Faraoni, creò le premesse per la realizzazione di quello di Suez. Una missione archeologica del Cnr-Ispc scava nella città di Tell el-Maskhuta, check-point dell'antico canale di cui sono tornati alla luce alcuni resti
Gli acufeni costituiscono un disturbo estremamente sgradevole per chi ne soffre e le sue cause possono essere molteplici. Attualmente, non esistono evidenze scientifiche di una cura per questa patologia, ma sono possibili alcuni interventi piuttosto efficaci. Ne abbiamo parlato con Gabriella Tognola dell'Istituto di elettronica e di ingegneria dell'informazione e delle telecomunicazioni del Cnr
C'è chi ama ascoltarlo per ore, ritenendolo uno tra i suoni più rilassanti che la natura ci offre. Ma cosa provoca quel particolare gorgoglìo che sentiamo quando l'onda si frange a riva, e perché ci piace tanto? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Benedetti dell'Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l'energia, che ha studiato l'argomento e ne ha rivelato alcuni aspetti insoliti
Alla percezione del suono contribuiscono anche la riproduzione dei segnali audio e lo spazio in cui l'esperienza avviene, come la ricostruzione virtuale 3D di un ambiente sonoro reale. Di questa realtà parliamo con Paola Calicchia ricercatrice presso la sede di Acustica e sensoristica "O.M. Corbino" dell'Istituto di ingegneria del mare del Cnr
L'integrazione dei popoli migranti comincia dalle parole. Ovvero dal superamento del silenzio, della difficoltà linguistica nell'accedere al lavoro, alla formazione, ai servizi. In tal senso, l'inclusione scolastica è un passo fondamentale. Uno studio, raccolto nel volume ?Migrazioni di virus? a cura di Corrado Bonifazi, Maria Eugenia Cadeddu e Cristina Marras del Consiglio nazionale delle ricerche, indaga il tema dell'integrazione in relazione agli effetti della pandemia sulla formazione degli studenti con background migratorio
Il suo ascolto ha effetti benefici sull'essere umano, mentre altri suoni e i rumori che accompagnano quotidianamente la nostra vita ci disturbano, in maniera più o meno grave. Sin dai tempi di Pitagora si è studiata la differenza tra questi differenti stimoli acustici, secondo una scala di cui parliamo con Carlo Andrea Rozzi dell'Istituto nanoscienze del Cnr
L'emergenza sanitaria ha silenziato questa problematica, che in realtà si è acuita proprio a seguito della convivenza forzata in casa con il partner abusante. Rendendo più difficoltosi anche gli interventi dei centri antiviolenza, che hanno dovuto adattare le modalità operative alle restrizioni volte al contenimento del contagio. Ne abbiamo parlato con Pietro Demurtas e Caterina Peroni dell'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr
L'inquinamento sonoro determina danni alla nostra salute ma anche all'habitat architettonico-paesaggistico. Per questo occorre proteggere i beni culturali dalle sollecitazioni meccaniche provocate dalle attività umane, come spiega Massimo Materassi, ricercatore dell'Istituto dei sistemi complessi del Cnr
È possibile provare nostalgia per i rumori che ci disturbavano in ufficio? Lo squillo dei telefoni, la voci dei colleghi, passi pesanti nei corridoi, porte, stampanti… Sembrerebbe proprio di sì. Ne abbiamo parlato con Antonio Cerasa, neuroscienziato dell'Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica del Cnr
La mappatura funzionale del cervello ha raggiunto negli ultimi decenni traguardi importanti grazie all'utilizzo di tecniche quali la Pet e la fMri. E ha portato il neuroscienziato Roger Sperry a vincere il premio Nobel. Per comprenderne a fondo il meccanismo è necessario però guardarlo in modo nuovo, come spiega Pietro Avanzini dell'Istituto di neuroscienze del Cnr di Parma
Il “Report Irea 2016-2019” illustra le ricerche condotte dall'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Cnr, che svolge attività di monitoraggio dell'ambiente e di sviluppo di tecnologie per l'acquisizione e l'elaborazione di dati ottenuti da sensori satellitari, da aereo e in situ finalizzati all'acquisizione di informazioni utili per la sicurezza e la sorveglianza del territorio
Anche la biologia molecolare ha le sue mappe, quelle genomiche. Dopo solo vent'anni dalla conquista storica della mappatura del nostro genoma chiunque può partire per un viaggio nel proprio genoma. Bastano un collegamento a Internet e un navigatore apposito. Teresa Colombo dell'Istituto di biologia e patologia molecolari ci aiuta a ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato a questo importante traguardo
È uno dei più preziosi manufatti cartografici tardo-medievali. Realizzato intorno al 1450, rappresenta e mette in connessione tutti i territori conosciuti all'epoca. Conservato a Venezia presso la Biblioteca nazionale marciana, integra ed espande i saperi della Geografia di Tolomeo, delle carte marine e di numerosi racconti di viaggio, tra cui il Milione di Marco Polo. Ne parliamo con il ricercatore Angelo Cattaneo dell'Istituto di storia dell'Europa mediterranea (Isem) del Cnr che prosegue le sue ricerche su questo prezioso documento