La geologia moderna è una scienza complessa, che integra conoscenze di fisica, chimica, biologia e matematica: la sua ricchezza di ambiti rende difficile individuare con certezza una data di nascita della disciplina. Eppure, le sue radici storiche, fondate su secoli di curiosità, osservazione e deduzione, continuano a guidare la ricerca e l'innovazione
Storia
La democrazia moderna ha percorso un tortuoso cammino: lunga, cruenta, imperfetta, mai scontata. Si è ispirata ai principi di quella ateniese e della Repubblica romana, dopo un periodo di stasi si è risvegliata nel basso medioevo con i Comuni, si è nutrita della contestazione mossa dalle chiese protestanti, infine si è rafforzata con il parlamentarismo e il liberalismo inglesi. Yves Mény in “Le vie della democrazia” (Il Mulino) ripercorre la lunga marcia di questa forma di governo, tenendo conto dei contributi che ogni esperienza ha apportato al dibattito e alla pratica democratica, concentrandosi sui luoghi più simbolici
In “Le Venezie di Marco Polo” (Il Mulino), Ermanno Orlando, docente di Storia medievale presso l’Università per stranieri di Siena, racconta gli aspetti culturali e ambientali che permisero a un mercante di Venezia, Marco Polo, di intraprendere un viaggio fantastico dalla città lagunare alle sue “altre Venezie”
La solitudine imponente e misteriosa dei celeberrimi monumenti egizi appartiene più al nostro immaginario romantico che non alla realtà storica. Le ricerche archeologiche degli ultimi decenni hanno dimostrato, infatti, come anche nell’antichità essi fossero attorniati da vere e proprie città. Lo spiega l’egittologa Giuseppina Capriotti Vittozzi dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr
A spiegare l’origine storica e l’adattamento linguistico subito dall’espressione “è tutto un ambaradan” è Alberto Guasco dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio nazionale delle ricerche. Che ricorda come a utilizzarla per primi furono gli stessi soldati che parteciparono nel 1936 alla battaglia da cui essa deriva
La storia è un luogo complesso e contraddittorio, pieno di eventi che trascendono se stessi e segnano nuove "fini" e nuovi "inizi". Ma talvolta tale interpretazione non è storiograficamente attendibile. Come ricorda Alberto Guasco dell'Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Cnr
Una collettanea curata da Giuliano Luongo propone alcuni contributi dedicati al tema della neutralità in campo internazionale, tra cui quello di Gianfranco Tamburelli dell'Istituto di studi giuridici internazionali del Consiglio nazionale delle ricerche
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Le grandi ambizioni di questo monarca furono di costruire un paese fortemente unito sotto il controllo della corona e di ricondurre l'Europa intera sotto la sua egemonia. Ne abbiamo parlato con Alberto Guasco dell'Istituto di storia dell'Europa mediterranea del Cnr
Nel Mare Nostrum convengono processi culturali che, prendendo avvio dal continente asiatico o africano, nel bacino finiscono per assumere una nuova dimensione identitaria. La contrapposizione tra il Mediterraneo e la parte continentale europea, sembra evidenziare la subordinazione culturale di quest'ultima rispetto alla dimensione policentrica delle culture che si affacciano sul mare. Ne parliamo con lo storico Massimo Cultraro
Dal 23 al 25 febbraio si è tenuto, in modalità online, un convegno organizzato dalla Fondazione di studi sul giornalismo Paolo Murialdi e dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri sul rapporto tra poesia e politica in Europa e nel Mediterraneo, con analisi e approfondimenti sulle influenze della prima sui processi storici e politici e viceversa
I protagonisti del libro “Eroi bestiali”, edito da Rossini, sono gli animali della guerra di Troia, fedeli compagni sul campo di battaglia degli uomini, con i quali hanno cambiato il corso della storia. A restituire loro un posto nell’immaginario collettivo è il giornalista Andrea Koveos, con trenta storie
Reperti bellici di fondamentale importanza per la nostra memoria storica emergono periodicamente dal mare di Anzio, teatro dello sbarco angloamericano degli alleati il 22 gennaio 1944. Spesso la loro naturale destinazione è il Museo dello sbarco, cui spetta il compito di raccoglierli, catalogarli e "raccontarli" attraverso allestimenti e iniziative che rendano visitatori di ogni età consapevoli del significato dell’Operazione Shingle, com’era chiamata in codice
L'esatta localizzazione del luogo delle battaglia, combattuta il 10 marzo del 241 a.C. tra le forze navali di Cartagine e Roma, è una tra le più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni. Nell'ex Stabilimento Florio della tonnara di Favignana l’area di esposizione del materiale recuperato.
“All'antica” di Duccio Demetrio esprime una nostalgia che si rivolge non contro il futuro ma verso quel “passato che vorremmo restasse nel presente”. L'autore rimpiange perfino la recente quarantena, “quando facevamo il pane in casa” e “l'agenda era vuota di appuntamenti inutili”. Attenzione, però: “Un uomo che offende e maltratta una donna non è all'antica”, come non lo è “un dispotico aspirante dittatore”
Lo scorso 2 dicembre, a Roma, presso il Salone dei Piceni in piazza San Salvatore in Lauro, l'Accademia elpidiana di studi storici ha presentato il “Dizionario biografico di personaggi del Fermano” (Andrea Livi editore) di Giovanni Martinelli. Un volume che include molti sconosciuti ma rilevanti scienziati
I saggi di Girolamo Imbruglia e Geminello Alvi affrontano il tema del tempo terreno e metafisico, della sua prospettiva futuribile, del sogno che spesso si trasforma in incubo. Dal millenarismo della “Città del Sole” alle missioni gesuite del Paraguay, da Locke e lo “stato senza imperfezioni” al “Contratto sociale” di Rousseau, da Pierre Teilhard de Chardin e Urs von Balthasar a Mister Hyde, Marx e Hitler
A partire dagli anni ‘50 del secolo scorso, le scienze umane e sociali hanno conosciuto un progressivo rinnovamento dei metodi di indagine, stimolato dai progressi della tecnologia. Di questa trasformazione, sviluppatasi per l'archeologia nell'ambito di un continuo dibattito metodologico, Alessandra Caravale e Paola Moscati dell'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr illustrano e commentano nel volume "La bibliografia di informatica archeologica nella cultura digitale degli anni Novanta" (Edizioni All'insegna del giglio) alcuni aspetti centrali per comprendere il corso dell'archeologia digitale del nuovo millennio
Un progetto del Museo storico italiano della guerra di Rovereto e dell'Università di Trento studia il patrimonio cartografico storico della Prima guerra mondiale, attraverso l'acquisizione digitale delle fonti documentali e l'uso di nuovi linguaggi per raccontare i conflitti
Androidi dipingono ed espongono le loro opere, automi scultori gareggiano con Canova e Michelangelo, mega piattaforme consentono di scaricare gratuitamente e stampare capolavori in 3D. L'Intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo dell'arte, collaborando con l'uomo o sostituendolo. Se riuscissimo a far lavorare in modo sinergico le due intelligenze, umana e artificiale, le prospettive diventerebbero inimmaginabili, come spiega Andrea Barucci dell'Istituto di fisica applicata “Nello Carrara”
Da uno dei più grandi studiosi del Rinascimento, Eugenio Garin, una raccolta di saggi sulle storie e le idee dei personaggi che diedero vita ad un'epoca di grande rinnovamento del pensiero e delle scienze
“Cento Edgar Morin” a cura di Mauro Ceruti è una raccolta di brevi ritratti per celebrare il centenario del famoso intellettuale da un sapere eclettico. Tra i contributi, quello del vicepresidente del Cnr, Lucio D'Alessandro
La casa è uno spazio reale ma anche simbolico nel quale una comunità si identifica e si riconosce. Lo sottolinea Massimo Cultraro dell'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Consiglio nazionale delle ricerche
Testimone dell'orrore nei campi di concentramento nazisti, la scrittrice Edith Bruck, ebrea di origine ungherese, ha saputo gestire un carico di ricordi laceranti grazie alla “terapia” della scrittura, intesa come liberazione e volontà di lasciare un segno, un monito a non cedere alla barbarie di cui ella stessa fu vittima quando era adolescente.
Un volume pubblicato da Edizioni Blurb documenta ciò che è rimasto dell'esperienza delle soluzioni abitative adottate nel processo di ricostruzione che seguì il grave terremoto irpino del 1930. Una memoria storica per le generazioni future, ma anche una riflessione attuale sullo sviluppo sociale, economico e urbano dei piccoli paesi coinvolti