
Fiorenzuola di Focara, a pochi chilometri da Pesaro, è ricordata da Dante in un canto dell’Inferno per il suo vento “sferzante”. Ne parla Marina Baldi, climatologa dell’Istituto per la bioeconomia, mentre Cristiano Lorenzi Biondi dell’Opera del vocabolario italiano spiega come il poeta sia venuto a conoscenza di questa particolarità atmosferica del borgo marchigiano