La ricerca di esseri alieni ha sempre stuzzicato la fantasia degli umani, a partire da quelli che credono nella loro esistenza fino agli scettici. La questione non poteva perciò non incuriosire la comunità scientifica, che ha creato un campo di indagine sulla ricerca di esseri viventi al di fuori del nostro pianeta. Luciano Anselmo dell’Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo" del Cnr ci aiuta a capire quali sono le possibilità, secondo la scienza, di trovare prove dell’esistenza di forme di vita nel resto dell’universo
Spazio
Per capire come si sono formati i planetesimi, i corpi rocciosi che aggregandosi tra loro hanno dato origine ai pianeti del sistema solare, vengono in aiuto i meteoriti, rocce di natura extraterrestre che di tanto in tanto precipitano sulla Terra. Ce ne parla Stefano Iannini Lelarge dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, che studia questi materiali rimasti nella loro forma originaria da quando si sono formati attorno ai 4,6 miliardi di anni fa
Gli orti spaziali, che in futuro forniranno agli astronauti cibo durante le missioni di lungo corso, sono oggetto di diversi progetti e sperimentazioni con l’Italia in prima linea attraverso molte industrie e istituzioni scientifiche, tra le quali il Cnr, impegnato anche nel nuovo progetto BioLuna. I vegetali portati in orbita o nelle basi planetarie non avranno solo funzione alimentare, ma assimileranno anche la CO2 prodotta dall’equipaggio rifornendolo di ossigeno, acqua pura e minerali necessari alla vita. Un circolo virtuoso di cui ci parla Alberto Battistelli dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr
Giove e Saturno sono gli obiettivi più lontani per le missioni spaziali umane, Marte invece il traguardo più tangibile. Al momento si sta lavorando alle fasi precedenti dell’esplorazione umana del Pianeta Rosso, ad esempio con la missione totalmente robotica “Mars Sample Return”, che mira a prelevare e riportare a terra campioni di suolo e rocce marziane che saranno analizzati poi in laboratorio, come spiega Alessandro Rossi dell’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” del Cnr
Amalia Ercoli Finzi è la prima donna a laurearsi in ingegneria aereonautica nel 1962, è stata consulente della Nasa e dell'Agenzia Spaziale Europea, docente di meccanica orbitale e direttrice del Dipartimento di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano. È a tutti gli effetti testimone e protagonista della nascita dell’era spaziale: “Dico sempre che noi siamo gli ultimi grandi esploratori. Una volta c'erano gli inglesi che andavano a cercare le sorgenti del Nilo bianco, adesso invece ci siamo noi che andiamo sulla Luna e su Marte”
Gian Francesco Giudice, direttore del dipartimento di fisica teorica del Cern di Ginevra e accademico dei Lincei, in “Prima del Big Bang” edito da Rizzoli, racconta come è iniziato l’universo, ma anche cosa sia avvenuto prima, quando c’era il vuoto e tanta energia
In questo numero del nostro magazine esaminiamo alcune delle espressioni idiomatiche e locuzioni più usate nella quotidianità. Con l’aiuto di ricercatrici e ricercatori del Cnr
Esiste una forma di “cefalea spaziale” che sta preoccupando la Nasa, dato che ha colpito circa metà dei suoi astronauti. Si chiama Sans, acronimo di Spaceflight-associated neuro-ocular syndrome, e sarebbe provocata da problemi di circolazione venosa a livello cerebrale. Può causare anche gravi danni a livello visivo. Studiarla può aiutare a comprendere meglio la cefalea terrestre? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Cerasa, neuroscienziato dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr
Presentato prima al Festival della letteratura per ragazzi di Portogruaro quindi al Festival dello Spazio di Busalla, “Eroi interstellari” (L’Orto della Cultura Casa editrice) racconta per immagini personaggi e storie che compongono il grande puzzle delle imprese spaziali. Un libro per sognare, ma anche per conoscere curiosità e ritratti di astronauti che hanno fatto la storia
"Pellegrini dell’Universo" (Solferino), di Piero Bianucci, è una narrazione dell’esplorazione umana dello spazio dagli inizi a oggi, con i primi “turisti spaziali”, e guardando anche al futuro. Il libro è ricco di informazioni e aneddoti sui problemi che si incontrano: dai più tecnici a quelli legati alla quotidianità degli astronauti, non sempre comodissima
Un esperimento coordinato dall’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia del Cnr, in corso sulla Stazione spaziale internazionale, sfrutta la condizione di assenza di peso per individuare la migliore formulazione di emulsioni con ridotte quantità di tensioattivi, utili per prodotti alimentari, cosmetici, detergenti e chimici. Lo studio è frutto di oltre 20 anni di esperienza
Nei laboratori di Padova dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche da anni si mettono a punto strumenti sempre più sofisticati per permettere di “vedere” e fotografare lo spazio: solo così le grandi sfide della comunità spaziale arrivano in maniera immediata al grande pubblico. Ecco progetti e traguardi del team di ricerca
In “Nata in via delle Cento stelle” (Mondadori) di Federico Taddia si legge che la prima passione di Margherita Hack, astrofisica e divulgatrice scientifica, era andare in bicicletta. Ma alla fine ha prevalso quel segno del destino contenuto nell’indirizzo di casa dove era nata a Firenze, il 12 giugno di cento anni fa
Quando è nato il “senso del tempo” e quando l’uomo scopre la forte relazione che lo lega allo spazio tanto da diventare un’unica realtà? In “Tempo. Il sogno di uccidere Chrónos” (Feltrinelli), Guido Tonelli ci accompagna in un viaggio in una dimensione che non è un concetto astratto, ma una sostanza materiale che occupa l'universo intero, si deforma, vibra e oscilla
La scoperta, nel 2018, alla quale ha contribuito anche il Cnr-Irea del Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l'energia e i trasporti, è avvenuta grazie al radar Marsis. Studi successivi hanno mostrano la presenza di tre nuove aree caratterizzate da pozze liquide e fanno ipotizzare l'esistenza, sul Pianeta Rosso, di laghi caratterizzati da acqua con un'elevata concentrazione di sali disciolti, adatta all'esistenza di forme vita microbica
“Corsa allo spazio 1 2 3… via!” è l'ultimo titolo pubblicato da Edizioni Dedalo nella collana le Grandi voci, dedicata ai protagonisti della cultura scientifica. Il volume racconta le vicende più affascinanti che hanno segnato il viaggio dell'uomo nello spazio. Ne è autrice Amalia Ercoli Finzi, una delle più autorevoli scienziate italiane, docente onorario al Politecnico di Milano
Secondo una ricerca dell'Istituto sistemi complessi del Cnr, la Via Lattea è lontana da una "configurazione stazionaria" in "equilibrio rotazionale". Da un punto di vista teorico, questa scoperta apre nuove e affascinanti sfide
Tra le tematiche affrontate dal cantautore siciliano non mancano i riferimenti all'astronomia. È il caso di "No time no space”, in cui si parla di quelli che gli scienziati chiamano esopianeti. Ne abbiamo parlato con Luciano Anselmo dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione “Alessandro Faedo” del Cnr
Lo spettacolo “Fly me to the moon” ha per protagonista Adam, astronauta della missione Apollo, e sua moglie Valentina. E racconta la difficoltà che l'uomo incontra nel conciliare la sua professione con la vita privata
Franco Battiato in uno dei suoi brani più celebri cercava la “gravità permanente”. Meganne Christian, ricercatrice del Cnr-Imm, cercava invece un luogo a gravità zero per testare materiali a base di grafene applicati alle tecnologie satellitari, e lo ha trovato grazie a un volo parabolico dell'Esa. Ci racconta questa esperienza, le sue ricerche sul grafene e l'esperienza vissuta in un altro ambiente estremo: l'Antartide
Il “Report Irea 2016-2019” illustra le ricerche condotte dall'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Cnr, che svolge attività di monitoraggio dell'ambiente e di sviluppo di tecnologie per l'acquisizione e l'elaborazione di dati ottenuti da sensori satellitari, da aereo e in situ finalizzati all'acquisizione di informazioni utili per la sicurezza e la sorveglianza del territorio
Il rover Perseverance è atterrato nel cratere Jezero, su Marte, il 18 febbraio scorso, per esplorare le tracce di vita microbica esistente sul pianeta miliardi di anni fa. Per i ricercatori la zona conteneva un fiume con sedimenti e minerali utili per alimentare microbi e forse altre forme di vita. Ce ne parla Vincenzo Rizzo, co-autore di un recente studio sul tema
Lo spettacolo Black Black Sky - Performing Universe, realizzato da Pacta dei Teatri in collaborazione con la compagnia di danza Sosta Palmizi e con l'Istituto nazionale di astrofisica, affronta i grandi temi dell'Universo, dai buchi neri ai satelliti medicei di Giove individuati da Galileo. È visibile in streaming il prossimo 20 febbraio alle 21.00
Nel corso della conferenza stampa di celebrazione dei trent'anni dalla fondazione, il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori con sede in Sardegna ha annunciato le nuove sfide per il futuro, tra le quali lo spazio e i computer quantistici