Modi di dire, locuzioni, espressioni idiomatiche: le usiamo quotidianamente per esprimerci. Possono avere origine popolare o dotta, essere nazionali o internazionali. Nel numero dell’Almanacco della Scienza on line da oggi abbiamo esaminato alcuni dei più famosi. Avvalendoci, come di consueto, del supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.
Nel Focus, l’intervento di Alessandro Farini dell’Istituto nazionale di ottica è incentrato su “andare più veloce della luce”; Leonardo del Rosso dell’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” prende spunto da “si scioglie come neve al sole”. In ambito salute, il medico Roberto Volpe parte da “fare il passo più lungo della gamba” per parlare dei 10.000 passi al giorno raccomandati dall’Oms; Luigia Cristino dell’Istituto di chimica biomolecolare spiega perché “l’appetito vien mangiando” nella rubrica Salute a tavola. Due articoli vertono sul mondo animale: Andrea Viviano dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri prende spunto da “in bocca al lupo” per illustrare la convivenza tra l’uomo e questa specie; in Vita di mare, Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque parla del polpo, animale tanto intelligente che gli “manca solo la parola”. E poi lo storico Alberto Guasco ricostruisce l’origine e l’adattamento linguistico di “è tutto un ambaradan”; il direttore dell’Opera del vocabolario italiano Paolo Squillacioti parla delle formule di saluto ormai in disuso come “distinti saluti” e “ossequi”; Marco Ferrazzoli, esperto di infodemia, prende in esame suggerimenti come “il silenzio è d'oro” o “pensa prima di parlare”; il tema della comunicazione torna nel Faccia a faccia con il sociologo Franco Ferrarotti.
In Cinescienza l’astrofisico Luciano Anselmo commenta la nota frase “Huston, abbiamo un problema”, legata alla missione lunare Apollo 13. Nelle Recensioni vediamo tra gli altri i volumi “La staffetta” (Luiss University Press), “Maestro delle mie brame” (Fazi Editore), “Ragione di Stato, Ragione di Scienza” (Codice Edizione).