Raccontare come arte e scienza siano fonte di reciproca ispirazione è l'intento della Rete Musei Welcome Firenze che propone “Arti e scienze-Incontri a due voci dai musei fiorentini”, incontri gratuiti, fruibili online dalla piattaforma Zoom, con traduzione nella Lingua dei segni italiani.
Società
Il 19 novembre l'Associazione italiana per la ricerca industriale propone l'appuntamento annuale sui temi legati a innovazione e sviluppo tecnologico.
La Confederazione svizzera offre borse di studio a ricercatori e artisti stranieri per l'anno accademico 2022-'23 per promuovere gli scambi internazionali in materia di ricerca.
Sacre rappresentazioni e feste popolari, il virtuosismo dei cantanti evirati del Settecento e i componimenti aulici, le scenografie fantasiose e costumi storici: sono alcuni elementi che compongono il grande mosaico della produzione di Roberto De Simone, catapultandoci nella Napoli del XVIII secolo, capitale florida economicamente e culturalmente, e nelle tradizioni orali tramandate da una mondo agropastorale ormai scomparso. Compositore, musicista ed etnomusicologo ha esplorato le manifestazioni della religiosità napoletana e campana con lo sguardo del ricercatore e dell'uomo appassionato della sua città
La rivista racconta storie e personaggi relativi a vari settori, da quello economico a quello sociale, con un ampio spazio riservato a temi scientifici. In particolare, l'ultimo numero del 2021 ospita contributi di ricercatori di vari Istituti del Cnr dedicati, tra gli altri, alle nano antenne e a possibili terapie per contrastare le malattie neurodegenerative
La giovanilistica società di oggi influenza il nostro modo di percepire la "terza età": da fase esistenziale della saggezza e dell'agognato riposo, conquistato dopo anni di lavoro, è talvolta temuta come momento di decadimento fisico, solitudine, disagio per la mancanza di autonomia. Anche a causa dell'aumento della longevità e dell'età media. Tuttavia, i progressi della medicina dovrebbero farci affrontare questo periodo con più serenità rispetto al passato
I campanelli di allarme sono sotto i nostri occhi: temperature in aumento, eventi estremi sempre più frequenti. Dobbiamo cambiare in fretta gli stili di vita per ridurre le emissioni di CO2, come invita a fare Annalisa Cherchi dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr e lead author dell'ultimo rapporto Ipcc
Gilberto Corbellini e Alberto Mingardi, nel loro “La società chiusa in casa” (Marsilio), esprimono una posizione decisamente critica verso il paradigma per cui, in pandemia, il sacrificio dei diritti è stato imposto da superiori interessi di sicurezza sanitaria. Uno scetticismo mosso da “una speranza illuministica un po' fuori moda”. Il libro sottopone il lettore a provocazioni stimolanti, talvolta choccanti
Tanti cinquantenni americani poco istruiti sono progressivamente scivolati ai margini della società fino a sparire del tutto, vittime di malattie, dipendenze o suicidio. Gli economisti Anne Case e Angus Deaton, in "Morti per disperazione" (Il Mulino), lanciano un monito
Quali sono le prospettive demografiche dell'Italia? Con Corrado Bonifazi, dirigente di ricerca dell'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, abbiamo analizzato le conseguenze della pandemia di Covid-19 sul calo demografico, il ruolo della popolazione straniera e il futuro che attende l'Italia. E non solo
I lupi suscitano reazioni diverse in chi li incontra. Molti li temono e ne hanno paura, altri invece li ritengono l'icona della “wilderness”, la natura selvaggia da proteggere. Il nostro atteggiamento nei confronti di questo animale è cambiato più volte nel corso del tempo. Nel libro “Il lupo” (Nottetempo) l'antropologo Garry Marvin ripercorre le tappe di questo rapporto, tra lupofobia e lupofilia
Un programma per scambi culturali fra Italia e Stati Uniti promuove borse di studio per laureati italiani per la frequenza di master universitari e dottorati nelle università statunitensi. Le domande vanno inviate entro il 6 dicembre 2021
La parola robot è uno dei due soli termini che l'italiano ha mutuato da una lingua slava: il cèco. È comparsa per la prima volta in un'opera teatrale dello scrittore praghese Karel Capek (1890-1938). Tratta dal sostantivo “robota”, “lavoro forzato”, si è diffusa a livello internazionale. Il termine cobot è invece comparso per la prima volta nel 1996 per indicare macchine basate sull'affiancamento al lavoratore. Ne parliamo con Emiliano Degl'Innocenti e Pär Larson dell'Istituto Opera del vocabolario italiano del Cnr
Con il nuovo programma quadro Horizon Europe, la Commissione europea intende investire 15.3 miliardi di euro in sette anni per i settori Digital, Industry & Space, e in questo contesto la ricerca per un'Intelligenza artificiale più etica, antropocentrica e inclusiva trova ampia attenzione e relativa dotazione finanziaria. Anche il Cnr è impegnato in questo ambito, come ricorda Luca Moretti, responsabile dell'Ufficio relazioni europee e internazionali dell'Ente a Bruxelles
L'accettazione dei robot è legata anche al loro aspetto, che però deve riprodurre più i comportamenti che le fattezze umane. E anche la distinzione maschile/femminile non è semplice da fare, come sottolinea Umberto Maniscalo, responsabile dello Human-Robot interaction group dell'Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni del Cnr
Da ventitré anni volto dei pomeriggi di Rai Tre con la trasmissione Geo, Sveva Sagramola parla di come è cambiata la consapevolezza ambientale nel suo pubblico in questo arco di tempo. E afferma di essere convinta che solo se capiamo di essere interconnessi con tutti gli altri sistemi viventi del Pianeta possiamo andare, tutti insieme, verso una completa ed efficace transizione ecologica
Nell'ambito della sesta edizione della Giornata nazionale di psicologia 2021, il 13 ottobre a Roma, presso il Palazzo di Santa Chiara, si tiene il convegno “La psiche al centro della vita”, organizzato dal Consiglio nazionale dell'ordine degli psicologi.
Il nuovo numero dell'Almanacco è dedicato ai 20 anni dalla riforma costituzionale del Titolo V. Abbiamo analizzato la regionalità in senso istituzionale, sanitario, scientifico, con l'aiuto dei ricercatori del Cnr
Nel 2001 viene approvata la legge costituzionale che forniva maggiori poteri agli enti territoriali, che diventano così organi costitutivi della Repubblica e non più solo una sua ripartizione. Giulio Salerno, direttore dell'Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie “Massimo Severo Giannini” del Cnr ripercorre le tappe - dalla formulazione alla parziale attuazione - di questa riforma, oggetto di un prossimo convegno
Il Covid-19 ha messo a dura prova i sistemi sanitari delle nostre Regioni. Con Giovanni Sebastiani, matematico dell'Istituto per le applicazioni del calcolo del Cnr, abbiamo esaminato l'andamento dei casi positivi al virus e la sua diffusione a livello territoriale
Silvio Garattini sostiene un servizio sanitario il cui perno sia uno stile di vita corretto. “La riforma della sanità in senso regionale va rivista”. Nella vita, dice il farmmacologo, “bisogna avere un ideale”
Il libro di Massimo Inguscio e Gabriele Beccaria “Come potrebbe essere il domani” raccoglie otto percorsi tra “fisica, biologia e medicina, quantistica, elettronica e robotica, ambiente, digital humanities e neuroscienze”. All'insegna dell'esercizio del dubbio, della coscienza dell'imperfezione. A fare la parte del leone è il Cnr. La presidente Maria Chiara Carrozza: “Il nostro Ente è una sorta di filo rosso del libro, partendo da Volterra, giustamente onorato quale incarnazione dell'uomo di scienze”
Numerosi piatti nostrani sono diffusi e apprezzati al di là dei confini italiani, oltre che fuori dalle regioni di provenienza. Queste ricette sono caratterizzate da ottime proprietà nutritive e da elevata qualità gastronomica. Con Marika Dello Russo dell'Istituto di scienze dell'alimentazione del Cnr ne abbiamo esaminate tre originarie rispettivamente di Piemonte, Toscana e Puglia: bagna cauda, ribollita e lampascioni
È uno dei principali fattori dell'attuale pandemia. Uno studio pubblicato su “Science” ha evidenziato che le mutazioni avvenute su specifiche regioni del Dna potrebbero essere implicate in una maggiore suscettibilità all'infezione e alla progressione della malattia. Ne abbiamo parlato con Matilde Valeria Ursini e Francesca Fusco dell'Istituto di genetica e biofisica Buzzati-Traverso del Cnr, coautrici dello studio