In occasione del convegno internazionale dell'Icsu-International Council for Science, svoltosi a Roma tra il 26 e il 30 settembre, il presidente del Cnr Francesco Profumo ha incontrato il vice cancelliere della Nepal academy of science and technology (Nast), Surenda Kafle.
L'incontro si è svolto nella sede centrale alla presenza del presidente del Comitato Ev-k2-Cnr Agostino Da Polenza, del direttore del dipartimento Terra e ambiente Enrico Brugnoli. Un'occasione per presentare al presidente l'attività del Comitato e illustrarne gli ultimi sviluppi, compreso l'avvio dei progetti interdisciplinari 'Share' (Stations at high altitude for research on environment), coordinato da Paolo Bonasoni dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac), e 'Seed' (Social economic environmental development), coordinato da Anna Bocci di EvK2Cnr. Entrambi i ricercatori erano presenti all'incontro.
Particolare rilievo è stato dato alla collaborazione che lega storicamente le due istituzioni, recentemente rinsaldata dal rinnovo dell'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica che consente a gruppi del Cnr e di altri Istituti di svolgere attività di ricerca nelle montagne hymalaiane. Kafle, in particolare, ha espresso tutto il suo entusiasmo per le attività congiunte, ribadendo il proprio personale impegno affinché vengano concessi i permessi necessari per la realizzazione della 'Himalayan seed bank', la prima 'banca' al mondo dedicata alla conservazione della flora alpina himalayana, per la realizzazione della quale è stato firmato un apposito accordo lo scorso novembre.
Il vice cancelliere, in accordo con Da Polenza e Bonasoni, ha poi prospettato l'idea di lanciare presso l'ente di ricerca nepalese un centro specificatamente dedicato al calcolo e alla modellistica climatica (EvK2Cnr/Nast Centre for numerical modelling & earth observations). Realtà che potrebbe diventare il primo istituto per le previsioni meteo del Nepal, grazie anche alla presenza dell'esperto Bhupesh Adhikary, modellista climatico di EvK2Cnr di stanza a Kathmandu.
Particolare interesse è stato poi espresso per la missione di 'misurazione' dell'Everest in programma nella primavera 2012, per la quale entrambe le istituzioni hanno offerto tutto il loro know-how e supporto, come già avvenuto nel 1992 e nel 2004. Profumo, che durante l'incontro si è definito 'uno studente' in questa fase iniziale del suo mandato, ha ascoltato con estremo interesse e si è dimostrato entusiasta di questa produttiva collaborazione tra Italia e Nepal.
Fonte: Francesca Steffanoni, Progetto Everest-K2-Cnr