Ragazzi

Quando le fake erano leggende

Immagine copertina Miti Vaganti
di Maria Adelaide Ranchino

Quanto i falsi miti e le credenze hanno influenzato e influenzano tuttora la vita umana, si sono diffusi in tutte le epoche e tornano a circolare, riadattati al momento storico in cui si raccontano? Lo scopriamo nel libro "Miti vaganti" di Tommaso Braccini (Il Mulino) 

Pubblicato il

La storia ci racconta che falsi miti, fake news e bufale sono sempre esistiti e non sono un fenomeno tipico dell'epoca attuale legato alla rapida diffusione di notizie sui nuovi mezzi di comunicazione social. Tommaso Braccini, che insegna Filologia classica e Lingua e letteratura greca presso l'Università di Siena, lo spiega bene nel suo libro "Miti vaganti" (Il Mulino). Anche nel mondo greco e romano circolavano “leggende metropolitane” o più propriamente “contemporanee”, come le definisce l'autore, e alcune di queste sono giunte fino a noi riadattate al momento storico e all'ambiente in cui sono state raccontate.

“Molte volte, questi racconti hanno protagonisti generici; in altri casi, invece, vengono riferiti a persone precise, sia a personaggi famosi, sia a figure che hanno una rilevanza solo locale. Ed è particolarmente in quest'ultimo caso che si nota la capacità delle 'leggende metropolitane', che poi a loro volta fanno parte della categoria delle 'leggende migratorie', di mettere radici, come i semi portati dal vento, nei più vari contesti”.
Queste storie che si adattano all'ambiente in cui si diffondono sono note come “ecotipi”, “un termine di origine botanica impiegato anche per altre forme di faketales (racconti popolari)”. Il confronto “sincronico e diacronico tra gli ecotipi di una stessa leggenda contemporanea permette anche di mettere in luce i meccanismi di adattamento di una storia, quelli che la rendono unica e perfettamente rispondente al proprio contesto. Sono appunto le differenze e le peculiarità a essere preziose per decifrare qualunque enciclopedia culturale, tra cui, ovviamente, la nostra e quella degli antichi”.

La lettura del saggio permette di scoprire alcune delle leggende più diffuse nel nostro Paese che “vengono spacciate per vere e presentate come inaudite novità, segni dei tempi, dimostrazioni dei rischi e dei pericoli del mondo moderno. In tanti forse si stupirebbero, scoprendo che si tratta in realtà di storie vecchie, vecchissime”. È il caso, ad esempio, delle leggende legate alla scoperta di nuovi materiali o tecniche che migliorerebbero l'esistenza degli uomini se esistessero realmente, come è per il "vetro flessibile", che sembrerebbe risalire all'epoca di Tiberio e che poi avrebbe attraversato i secoli fino ad arrivare a Napoleone. Oppure delle leggende urbane sulla risalita di piovre mostruose, coccodrilli e ratti giganti dalle fognature, leggende legate alle nostre paure, che si diffondono soprattutto quando, per esempio, si assiste ad anomale “invasioni” di tali animali nelle città. E tante altre storie sono analizzate e contestualizzate di volta in volta, facendo attenzione a storicizzare quanto è raccontato.

Grazie alla bibliografia finale l'autore ci consente poi di approfondire questo argomento per scoprire altri miti e leggende.

Immagine copertina Miti Vaganti

titolo: Miti vaganti. Leggende metropolitane tra gli antichi e noi
categoria: Ragazzi
autore/i: Braccini Tommaso
editore: Il Mulino
pagine: 192
prezzo: € 15.00