A parlarne, nei quattro episodi di “Metallaria”, sono esperti del mondo scientifico e medico, che esaminano il tema da vari punti di vista, per spiegare la situazione e le azioni da compiere per fare in modo che l'aria diventi migliore di quella attuale
Inquinamento atmosferico
La Cina è attualmente il maggiore emettitore di anidride carbonica a livello mondiale, ma la situazione sta cambiando e la sensibilità di questo Paese verso i temi ambientali sta crescendo. Grazie a una spinta dal basso, ma anche per il desiderio di ottenere un ruolo di leadership internazionale nella produzione di tecnologie per le energie rinnovabili, come spiega Antonello Pasini dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Cnr
Il nuovo canale televisivo disponibile dal 1 luglio propone documentari e reportage dedicati alla natura e alla sua tutela. Tra gli appuntamenti in programma, documentari su Greta Thumberg e David Attenborough, ma anche su paradisi naturali poco noti come la Val Grande e l'isola di Kiribati. E interviste condotte da Francesca Michielin con esperti, sui comportamenti da seguire per proteggere il Pianeta
Alcuni pesci dei laghi montani dei Pirenei si 'femminizzano’ a causa dell’inquinamento atmosferico. Il vettore di agenti inquinanti sarebbe l’aria, in grado di portare le sostanze nocive a centinaia di chilometri di distanza
Un convegno promosso dall’Associazione italiana pneumologi ospedalieri ha presentato i risultati di recenti indagini epidemiologiche sulla salute respiratoria della popolazione europea. Un tema che vede il Cnr fortemente impegnato attraverso l’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare di Palermo, partner italiano della 'Global alliance against chronic respiratory diseases’
L’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo del Cnr coordina il programma 'AriaSaNa’, promosso dalla Regione per istituire un centro permanente di monitoraggio atmosferico. Lo strumento svolge la duplice funzione di informazione al territorio e supporto tecnico-scientifico
Numerose sostanze inquinanti mettono a rischio la salute della popolazione nel Vecchio Continente; per mettere a punto strategie di crescita sostenibile, la Direzione generale per la ricerca e l’innovazione ha coordinato un’analisi alla quale ha contribuito anche l’Isac-Cnr
A dirlo è Nicola Pirrone, direttore dell'istituto dell'inquinamento atmosferico del Cnr, che ritiene più efficaci interventi a lungo termine come l'incremento dei mezzi pubblici e l'incentivazione del trasporto elettrico
L'Istituto di metodologie per l'analisi ambientale del Cnr di Potenza ha organizzato, in collaborazione con il centro di eccellenza Cetemps dell'Università degli studi dell'Aquila, la nona edizione del Simposio internazionale sul 'profilamento troposferico', una scienza che studia la parte dell'atmosfera più vicina alla superficie terrestre
Di costo ridotto rispetto alla strumentazione tradizionale, monitorano la qualità dell'aria nei nostri centri urbani e industriali. È anche grazie al maggiore e migliore controllo e alle misure conseguenti che la concentrazione di alcune sostanze si mantiene nei limiti
L'analisi costi-benefici di uno studio italo-inglese sui siti di Priolo e Gela illustra i vantaggi per ambiente, salute ed economia derivanti dal risanamento delle due aree industriali contaminate
L'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) e l'Istituto per l'inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr coinvolti in uno studio europeo sulle concentrazioni di particolato atmosferico. La ricerca è coordinata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea di Ispra, grazie al quale sono state monitorate oltre 60 stazioni di rilevamento a livello continentale nell'arco di dieci anni
La presenza di aree verdi è fondamentale per la mitigazione climatica e per il miglioramento della qualità dell'aria, ma solo se si scelgono le piante più adatte a questi scopi. Lo rivela una ricerca condotta dall'Ibimet-Cnr di Bologna, che ha anche scoperto come la capacità di assorbimento di CO2 da parte degli alberi sia legata alle condizioni meteo-climatiche
"Le stesse sorgenti che producono gli inquinanti atmosferici sono anche responsabili dell'emissione di gas a effetto serra e quindi del riscaldamento globale. Spesso, però, le politiche ambientali volte a mitigare l'emissione di determinanti agenti inquinanti favoriscono l'aumento dell'effetto serra, innescando in questo modo un pericoloso meccanismo".