Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni tematiche che, attraverso dispositivi, opere e installazioni multimediali, raccontano l'uso della scienza per comprendere la realtà e per prevedere fenomeni naturali e sociali. La prima sezione, “Misurare l'incertezza”, propone oggetti per la valutazione sempre più accurata del mondo, come la sfera di silicio usata per ridefinire le unità di misura campione. In esposizione anche gli scritti di Galileo sul gioco dei dadi, gli appunti di Bruno de Finetti sulla probabilità nei pronostici calcistici e una installazione immersiva e interattiva che porta il visitatore nel mondo delle particelle, uno dei concetti base della meccanica quantistica. La mostra è a cura dell'Istituto nazionale di fisica nucleare ed è co-prodotta dall'Azienda speciale Palaexpo, e rientra nel progetto promosso da Roma culture sul tema Arte-scienza.
Dal 18 al 20 novembre Verona ospita la terza edizione del Festival del futuro “La grande trasformazione: dal New Normal al Never Normal. La nuova onda di innovazione che cambierà il mondo”, con il focus sulle continue sfide che la società e il Pianeta devono affrontare. Oltre agli interventi dei ministri della Transizione ecologica Roberto Cingolani e delle Infrastrutture e mobilità sostenibile Enrico Giovannini, sono in programma sessioni con oltre 150 relatori internazionali, tra esperti e professionisti, che si confronteranno su temi legati al domani del Pianeta: l'Europa tra autonomia e nuova globalizzazione, transizione energetica, Space Economy, startup, salute, cibo, agricoltura, clima e innovazione. Tra le varie partnership del Festival, Istituto italiano di tecnologia, Italian Institute for the Future, Università di Verona e Bocconi di Milano. Il patrocinio è della Commissione europea.
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