Narrativa

Amarcord, per non dimenticare

di Alessandra Pedranghelu

"Tu sei Esperia Viola, detta Esperina, mia madre. Come una viola sei nata il venticinque marzo millenovecentoquarantadue...". Così la protagonista di ‘Mia madre è un fiume', romanzo d'esordio di Donatella Di Pietrantonio, si rivolge alla madre, colpita da una precoce forma di senilità.

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"Tu sei Esperia Viola, detta Esperina, mia madre. Come una viola sei nata il venticinque marzo millenovecentoquarantadue...". Così la protagonista di ‘Mia madre è un fiume', romanzo d'esordio di Donatella Di Pietrantonio, si rivolge alla madre, colpita da una precoce forma di senilità, nel tentativo di aiutarla a ritrovare la propria identità smarrita, cercando di colmare con le sue parole i vuoti di memoria che di colpo cancellano il passato ma anche il presente della mamma.

Nel racconto prende forma l'infanzia povera di Esperia, cresciuta in fretta in un posto "luminoso e aspro", un paesino senza acqua né luce della zona del Gran Sasso, in Abruzzo, dove la vita contadina viene dettata dai ritmi della natura che non possono attendere. "Lei mi amava, ma aveva altro da fare", dice la figlia rimproverando alla madre di essere stata ‘troppo educata al sacrificio' e di averla trascurata da bambina, quando aveva un enorme bisogno di lei: "una madre inaccessibile, per fretta".

Ma l'assenza ha un peso, che si trasforma in mancanza per la figlia quando da adulta è lei a doversi prendere cura della madre. "Le posso solo affabulare la sua vita", continua la narratrice nel dialogo con Esperia, che diventa sempre più un monologo, un grido di dolore, di rabbia per il tempo che le costa accudirla. Un fiume di pensieri e parole, un modo, forse, per liberarsi dai sensi di colpa per un rapporto difficile che ora la malattia non le permette di recuperare. Sono tanti i particolari che l'autrice, abruzzese di nascita, sa cogliere e raccontare con autenticità, scrutando i suoi personaggi attraverso la loro quotidianità dura e faticosa nell'Italia del dopoguerra, che deve rinascere. Poi gli anni del benessere, con le automobili, l'utilizzo dell'acqua corrente, la possibilità, ottenuta con molti sacrifici, per la protagonista di studiare al liceo e all'università per diventare una professionista affermata.

Il romanzo descrive poi una situazione, quella delle persone che devono assistere genitori affette da patologie senili, sempre più frequente nella nostra società.

titolo: Mia madre è un fiume
categoria: Narrativa
autore/i: Di Pietrantonio Donatella
editore: Elliot
pagine: 179
prezzo: € 19.00

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