A parlarne è il film-documentario “The eternal memory” di Maite Abelardi in cui uno dei due protagonisti, l’ex giornalista cileno Augusto Góngora, è affetto dall’Alzheimer, una malattia che cancella progressivamente i ricordi, ma che presenta anche altri sintomi invalidanti quali depressione, deliri e allucinazioni, come spiega Alessandro Sale dell’Istituto di neuroscienze del Cnr
Memoria
Elvira De Leonibus dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr spiega come e perché non tutto ciò che viviamo, leggiamo o studiamo viene immagazzinato dalla nostra memoria. All’origine delle dimenticanze ci sono meccanismi che coinvolgono il cervello di tutti, non solo di chi è affetto da patologie che causano deficit mnemonici
A chi non è capitato di entrare in una stanza e, una volta dentro, di dimenticarne il motivo? È il "doorway effect". A spiegarci da cosa dipende questo fenomeno e perché si verifica è Elvira De Leonibus dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr
A ricordarlo è Michela Matteoli, direttrice dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche, che evidenzia come il sonno notturno garantisca alcune importanti facoltà mentali, dalla memorizzazione all’apprendimento. E come la sua mancanza possa in parte contribuire allo sviluppo di gravi patologie, quali le demenze
È quanto deve fare il protagonista di “Doc-Nelle tue mani”. La serie tv, la cui seconda stagione è in onda su Rai 1 il giovedì in prima serata, racconta la storia del medico Andrea Fanti, colpito da perdita di memoria a seguito di un trauma cerebrale. L’uomo, che non ricorda nulla dei dodici anni precedenti della sua esistenza, torna alla sua vita, ma assumendo un atteggiamento di maggiore empatia con i pazienti
Tanti sono i passi avanti compiuti, grazie allo studio del funzionamento delle sinapsi e dei neuroni, nella comprensione dei meccanismi che regolano il consolidamento dei ricordi. Ma per capire le modalità cellulari alla base della stabilizzazione mnemonica è necessario compiere ancora ricerche, spiega Elisabetta Menna dell'Istituto di neuroscienze del Cnr e dell'Istituto clinico Humanitas
La tecnologia sta modificando i nostri sistemi di memorizzazione. Viviamo immersi in un costante sovraccarico di informazioni, ma quante di queste possono essere recepite ed elaborate in breve tempo dal cervello? Esiste un limite biologico alla memoria a breve termine. Se ne occupano alcuni ricercatori dell'Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr
Al medico, scienziato e giornalista friulano Gaetano Perusini (1879-1915) è dedicato un francobollo da 95 centesimi, in occasione del centenario della morte nella Grande Guerra. Lo studioso è co-scopritore dell'Alzheimer e collaboratore di giornali italiani ed esteri
Si chiama Bianca, ha ottant’anni e sta perdendo la memoria la protagonista di 'Una furtiva lacrima’ di Mariastella Lippolis
"Signore, qual è il suo nome? Abbozzando un sorriso desolato, mormorò: non ne ho idea". Così risponde ai pompieri intervenuti per prestargli aiuto lo psichiatra François Kubiela, protagonista di 'Amnesia' di Jean Christophe Grangè, autore francese tradotto in tutto il mondo.
'Le bianche braccia della signora Sorgedahl', ultimo romanzo di Lars Gustafsson, filosofo di professione, poeta e romanziere di successo, tra i più tradotti scrittori scandinavi contemporanei, non è una storia con un crescendo narrativo: l'azione lascia il posto a un tempo che scorre lento tra ricordi e immagini che riportano all'adolescenza del protagonista, ex professore di filosofia a Oxford, rientrato in Svezia nella nativa Västerås.
Per tenere in salute la mente bisogna allenarla, migliorando il proprio livello di istruzione. A confermarlo un innovativo studio condotto da Fabrizio Piras, Gianfranco Spalletta e Carlo Caltagirone dell'Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma, pubblicato sulla rivista 'Human Brain Mapping'
Adrian Thomas è ‘Il professore' nell'ultimo romanzo di John Katzenbach, autore americano di fama internazionale. Una storia coinvolgente e sconvolgente, ricca di suspence sin dalle prime pagine.
Al tema della memoria è dedicato ‘Com'è piccolo il mondo!', opera prima di Martin Suter, scrittore svizzero, sceneggiatore televisivo e reporter.
"Tu sei Esperia Viola, detta Esperina, mia madre. Come una viola sei nata il venticinque marzo millenovecentoquarantadue...". Così la protagonista di ‘Mia madre è un fiume', romanzo d'esordio di Donatella Di Pietrantonio, si rivolge alla madre, colpita da una precoce forma di senilità.