Saggi

La potenza dal sacro alla tecnica

di M. F.

Il “fare”, la distanza dalla realtà, il senso della possibilità ci contraddistinguono dagli altri animali. Mauro Magatti in 'Oltre l'infinito' rileva come nel corso della modernità la capacità umana si sia enormemente ampliata, migliorando le condizioni di vita dell'uomo ma anche aggravando quelle del pianeta. Un affascinante groviglio concettuale e terminologico in cui si storicizzano tre “tipi diversi di società”: religiosa, politica e tecnica

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La realtà è per l'uomo risorsa e vincolo, costruzione e costrizione. Come scrive Karl Jaspers, l'uomo “non si appaga di rimanere chiuso in sé”. Persino una poesia è etimologicamente un “fare”. Cosa ci contraddistingue dagli altri animali se non questa facoltà, questa “eccentricità”, questa distanza dalla realtà? “Il senso della possibilità”, come dice Robert Musil, la “capacità di pensare tutto quello che potrebbe essere”?

Mauro Magatti in 'Oltre l'infinito' delinea una “storia della potenza dal sacro alla tecnica” in cui rileva come nel corso della modernità, a seguito sia della liberazione della soggettività individuale sia della crescente capacità di organizzazione sociale, la potenza umana si sia enormemente ampliata, secondo un principio che informa tanto il “pensarsi come prassi” marxiano, quanto l'idea cristiana dell'uomo artefice del proprio destino terreno e ultraterreno. La democrazia stessa si lega indissolubilmente alle conquiste della tecnica e all'affermazione del mercato, grazie alle quali gli ultimi due secoli hanno visto migliorare come mai prima le condizioni di vita dell'uomo ma anche aggravare gli squilibri socioeconomici e le condizioni ambientali del pianeta.

Il libro affronta l'affascinante e intricato groviglio concettuale, terminologico ed etimologico tra potenza e potere, potestas e autoctoritas, potenza statica e dinamica. Mediante un'attenta storicizzazione e ricorrendo ad autori come Georg Simmel e Max Weber, definisce la potenza come “aumento delle capacità”, “domesticazione della realtà” e “realizzazione del possibile”. Il saggio parte dall'analisi del processo di secolarizzazione con cui l'idea di potenza si distacca dal suo alveo religioso per confluire nella via politica: il declino di questa, poi, comincia dopo il 1989, con la moltiplicazione dei mezzi consentita dalla tecnica, che fagocita i fini e crea una società dipendente dal benessere e dalla crescita. Si delineano insomma tre “tipi diversi di società”: religiosa, politica e tecnica. “Quali potranno essere gli anticorpi” a questa “pretesa monopolizzatrice?”, si domanda in conclusione l'autore, “è ancora possibile non finire schiacciati”? Forse sì, visto che lo stesso autore evidenzia come la crisi del 2008 possa essere vista come primo fallimento della “società tecnica” affermatasi con la globalizzazione.

 

titolo: Oltre l’infinito
categoria: Saggi
autore/i: Magatti Mauro 
editore: Feltrinelli
pagine: 280
prezzo: € 22.00