Narrativa

Il fascino polare in tre libri

di M. F.

Immagini, narrativa e dati naturalistici si mescolano in alcune recenti uscite su Artide e Antartide. “Marte bianco”, reportage scientifico compiuto da Marco Buttu nella base italo-francese di Concordia; “Ghiaccio”, un viaggio nella Groenlandia a rischio del glaciologo Marco Tedesco e del giornalista Alberto Flores d'Arcais; “Permafrost”, un romanzo di Eva Baltasar

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Il fascino polare permane immutato: luoghi remoti, confini della Terra, spirito d'avventura, condizioni ambientali estreme e, naturalmente, esplorazione dell'ignoto e ricerca scientifica rendono Artide e Antartide location ideali per libri che non possono essere catalogati rigidamente. Quando se ne parla l'uso delle immagini è ineludibile, così come la narrativa, autobiografica o meno, e il riferimento agli eccezionali dati naturalistici che solo qui si possono incontrare e rilevare. A conferma di questo coinvolgente ibrido sono giunte in libreria, tra molte, tre uscite.

“Marte bianco” illustra il reportage nel cuore del continente antartico compiuto da Marco Buttu, che lo definisce “Un anno ai confini della vita. L'autore ha compiuto le sue attività scientifiche nella base italo-francese di Concordia, assieme a un piccolo gruppo di ricercatori e tecnici che sono gli esseri umani più isolati al mondo, per conto dell'Istituto nazionale di astrofisica e sotto osservazione dell'Agenzia spaziale europea, che sta studiando come il corpo si adatti a un ambiente in qualche modo “extraterrestre”, in previsione di una futura missione su Marte. La preparazione, la selezione, le persone particolari, la sfida psico-fisica all'isolamento compongono un racconto per parole e immagini di grande interesse. Nell'altopiano di Dome-C dove è insediata la stazione del Pnra-Programma nazionale di ricerche in Antartide, attuato dal Cnr per il coordinamento scientifico e da Enea per gli aspetti logistici - le temperature scendono sotto i -80 °C, per cento giorni l'anno scompare del tutto il Sole, c'è carenza di ossigeno, l'aria è così secca che anche le più piccole ferite impiegano mesi a rimarginarsi, non ci sono piante, animali né batteri. “È un posto che somiglia più a un altro pianeta che alla Terra: ecco perché la mia casa è chiamata Marte Bianco”, osserva l'autore.

Marco Tedesco, glaciologo professore alla Columbia University e ricercatore presso la Nasa ma anche responsabile della rubrica “Terra” per la Repubblica ha invece scritto con il giornalista Alberto Flores d'Arcais, collaboratore dello stesso quotidiano e di altre testate, un libro intitolato “Ghiaccio. Viaggio nel continente che scompare” e dedicato alla Groenlandia, la principale isola del Circolo polare artico. Tedesco, esperto di cambiamenti climatici, effettua un resoconto scientifico ed emotivo della spedizione da lui condotta, tra  neve, laghi e detriti meteoritici, che è anche una riflessione sul nostro domani previsto attraverso le modificazioni del presente: innalzamento del livello delle acque, avvicinamento degli orsi bianchi verso l'entroterra, maggiore percorribilità di rotte un tempo inviolabili come il «passaggio a nordovest». Grazie anche a un corredo iconografico, il testo assume la patina gelida che avvolge il confine del mondo come panorama metafisico di silenzio, immobilità, bianchezza e purezza purtroppo solo apparenti, poiché ormai violate dall'azione dell'uomo.

Ed è curioso e indicativo come una scrittrice quale Eva Baltasar abbia assunto un altro termine polare quale titolo per un proprio romanzo: “Permafrost”. A Barcellona una donna di quarant'anni racconta in prima persona la sua vita attraverso memorie che partono dalla prima infanzia, dalla famiglia borghese composta da genitori oppressivi e da una sorella trattata a psico-farmac. L'esistenza della donna è scandita da tentativi di suicidio, raccontati con auto-ironia, e il permafrost, cioè lo strato di terreno permanentemente ghiacciato, simboleggia la copertura dell'intimità sotto verità apparenti e di comodo, che l'autrice cerca di spezzare con onestà e coraggio. La metafora è efficace ma dal punto di vista scientifico va precisato che il permafrost , come anche alcune ricerche del Cnr confermano, si sta “sciogliendo” secondo un processo tutt'altro che positivo, che potrebbe accelerare il pericoloso decorso climatico-ambientale noto come “amplificatore artico”.

 

titolo: Marte bianco
categoria: Narrativa
autore/i: Buttu Marco 
editore: Edizioni LSWR
pagine: 208
prezzo: € 24.90

 

itolo: Ghiaccio
categoria: Narrativa
autore/i: Tedesco Marco , Flores D'Arcais Alberto  
editore: Il saggiatore
pagine: 159
prezzo: € 12.75

 

titolo: Permafrost
categoria: Narrativa
autore/i: Baltasar Eva  
editore: Nottetempo
pagine: 128
prezzo: € 16.00