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Primo trapianto 3D made in Italy

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di Emanuele Guerrini

Per la prima volta nel nostro Paese ricostruito il volto di un paziente affetto da osteonecrosi. L’operazione, effettuata dall’Università di Padova, è stata possibile grazie alla modellizzazione virtuale della mascella

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Una mandibola in titanio di 26 grammi è stata impiantata nel volto di un paziente italiano di mezza età affetto da osteonecrosi. La protesi, prima del genere innestata in Italia, ha sostituito buona parte della mascella originale, inclusi condilo e mento.

L’intervento, durato quattro ore, è stato eseguito dal gruppo di chirurgia maxillo-facciale dell'Azienda ospedaliera-Università di Padova diretta da Giuseppe Ferronato, con i ricercatori Giorgia Saia e Giordana Bettini, coordinati dall’esperto nel trattamento delle patologie ossee radio e farmaco indotte, Alberto Bedogni. La tecnica ha permesso la realizzazione di una protesi con le caratteristiche anatomiche della porzione mancante dell’osso mascellare del paziente. L’intervento è stato possibile grazie a un modello virtuale 3D: i medici, con la tecnica del 'mirroring’, hanno specchiato il lato sano sull’osso mancante, ricostruendolo poi al computer con la forma mandibolare del paziente. Successivamente, un raggio laser ha fuso per strati la polvere di titanio, formando così la nuova mascella.

Numerosi i vantaggi immediati: riduzione del rischio di complicanze e della possibilità di rigetto, recupero della migliore forma del volto in un unico intervento, respirazione autonoma post-operatoria e rapido recupero della qualità della vita generale. Il costo medio di un impianto del genere è di circa 3.500 euro e prevede l'applicazione a basso impatto sugli individui, specie se adulti. ''Le nuove protesi progettate, hanno dimostrato anche una buona resistenza al trattamento chemio-radioterapico e potrebbero essere utilizzate nella cura dei tumori maligni del cavo orale, aprendo così la strada ai pazienti oncologici critici che non sopporterebbero altrimenti interventi ricostruttivi complessi'', spiega Ferronato. L'Azienda ospedaliera di Padova conferma l'effettiva stabilità della mandibola innestata alcuni mesi fa e dichiara riuscito il trapianto.