Il ruolo crescente della Turchia, le prospettive dell'Italia come mediatore di frizioni politico-militari, lo sviluppo di iniziative di cooperazione economica e commerciale tra i vari paesi che si affacciano sull'area mediterranea sono alcuni dei temi affrontati in 'Mediterraneo: continente liquido e geopolitica dello spazio'. Il convegno internazionale, in programma dall'1 al 3 luglio a Pergine Valsugana (Tn), è organizzato dal centro studi 'Vox populi'.
Il meeting è patrocinato dal Cnr e, tra gli altri, la Delegazione parlamentare italiana presso l'Osce parliamentary assembly, Shanghai cooperation organization, ambasciate del Kazakhstan e Turchia a Roma Italia, ambasciata italiana ad Ankara. La tre giorni mette a confronto docenti universitari, giornalisti, esperti di geopolitica e rappresentanti istituzionali sul tema 'caldo' dell'evoluzione degli scenari di cooperazione tra i paesi del bacino Mediterraneo, il Nord Africa e il Medio Oriente.
Oltre alla tavola rotonda 'Caos e stabilità: il futuro della cooperazione internazionale nel Mediterraneo' in programma a conclusione dei lavori, sono quattro i temi di discussione: 'Profondità strategica e diplomazia nel Mediterraneo', 'Lo spazio economico del continente liquido', 'Geopolitica dello spazio', 'Il nodo di Gordio: dialogo tra Oriente e Occidente'. Il panel di relatori vede coinvolti, tra gli altri, il presidente della Delegazione italiana presso l'Osce, Riccardo Migliori; Togrul Ismayil delle Università di Baku e Istanbul, che affronterà il tema della sicurezza nell'area eurasiatica; lo scrittore e saggista Andrea Marcigliano che parlerà delle 'vie del Mashrek' (Arabia Saudita, Giordania, Iraq, Kuwait e Yemen). Si tratterà, infine, il tema della geopolitica dello spazio e delle nuove frontiere dell'esplorazione e della ricerca in campo astronautico. Sono inoltre previsti focus sugli scambi commerciali nel bacino del Mediterraneo e approfondimenti sulle esperienze di conflitto, competizione e cooperazione dell'area.
L'evento rientra nel progetto 'Oltre Lepanto. Dallo scontro di ieri all'intesa di oggi', che si propone di promuovere, a più di quattrocento anni dalla battaglia che vide contrapposte flotte musulmane e flotte cristiane, un momento di confronto tra i paesi coinvolti nello storico evento.
Fonte: Graziella Giangiulio, Ufficio stampa Centro studi ‘Vox populi’ , email info@vxp.it